DAL PIU' ANTICO VINO DEL MONDO A QUELLO DELL'ODISSEA,
DAL VINO DEI CELTI AI TEMPLARI, FINO AI BORBONI
MA ANCHE IL VINO POLIGLOTTA E MOLTE ALTRE CURIOSITA'
Le novità con cui i produttori italiani si preparano all'appuntamento internazionale dell'Expo saranno presentate in anteprima all'apertura di domenica 22 marzo dalle ore 9,30 al Vinitaly di Verona allo stand della Coldiretti Centro Servizi Arena - nel corridoio tra i padiglioni 6 e 7, dove sarà presentato la prima analisi completa sui numeri del vino made in Italy nel tempo della crisi.
Dal piu' antico vino del mondo a quello dell'Odissea, dal vino dei Celti ai Templari, fino ai Borboni, la riscoperta della storia sembra essere la principale leva di innovazione su cui puntano i produttori italiani per catturare i consumatori italiani e stranieri all'Expo, ma molti altri sono gli esempi di creatività in termini di confezioni, tecniche utilizzate e caratteristiche qualitative del vino alla quale Coldiretti ha voluto dedicare una speciale esposizione che conferma grande dinamicità nel settore come l'arrivo del vino poliglotta in 42 lingue del mondo: dallo swahili al persiano, dal tigrino al russo, fino al giapponese e all'arabo per farsi conoscere da tutti i visitatori dell'Esposizione Universale.
La prima analisi con i numeri del vino Made in Italy nel 2014, sui mercati nazionale ed estero, con l'impatto economico ed occupazionale, sarà al centro dell'appuntamento alla presenza del presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Nel pomeriggio di domenica 22 marzo alle ore 15,00 nella Sala Vivaldi si terrà l'incontro "I territori viticoli italiani ad Expo - la semplificazione come strumento competitivo verso i mercati" con un focus sulle prospettive di crescita del mercato globale, le nuove direttrici di sviluppo strategico (territori, vitigni, sostenibilità, brand aziendali, e-commerce, ecc.) con la presenza tra gli altri del Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina. Le conclusioni di Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti.
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