CON ECOMONDO LA GREEN ECONOMY "MADE IN ITALY" SI ESPANDE IN TURCHIA:
IL MERCATO E' PRONTO AD ACCOGLIERE LE NOSTRE IMPRESE
Bilancio positivo per la collettiva italiana organizzata da Rimini Fiera al REW di Istanbul
Buone prospettive per tecnologie e progetti italiani.
Mentre a novembre alla manifestazione riminese sono attesi oltre 50 buyers turchi
Rimini, 18 giugno 2012 – Missione compiuta. La collettiva italiana organizzata al REW di Istanbul dal 7 al 10 giugno scorsi da ECOMONDO di Rimini Fiera con Marchet, azienda speciale della Camera di Commercio di Ancona, ha ottenuto positivi risultati. La Turchia si conferma un mercato di grande interesse per le aziende connazionali della green economy, tanto che ad ECOMONDO 2012 (Rimini Fiera, 7-10 novembre) saranno oltre 50 i buyers turchi presenti, interessati all'offerta degli espositori.
Alla Fiera sul Riciclaggio, le tecnologie ambientali e la gestione dei rifiuti della metropoli turca erano presenti circa 300 aziende, non solo locali, ma anche estere, provenienti da dieci Paesi. Diecimila sono stati i visitatori professionali.
"La Turchia – commenta Simone Castelli, direttore di Business Unit a Rimini Fiera - ambisce all'ingresso nell'UE e quindi ha necessità di adeguare il suo approccio alla sostenibilità ambientale e di organizzare meglio il sistema di gestione del rifiuto. In più la raccolta di materia ed il suo trattamento per nuovo utilizzo sta diventando un business diffuso. In questo scenario ECOMONDO ha potuto offrirsi come preziosa opportunità, sia per le imprese italiane che guardano ad un nuovo mercato in evoluzione, sia per i buyers turchi, interessati a tecnologie e progetti avanzati. Il lavoro che abbiamo svolto avrà sbocco positivo ad ECOMONDO".
In merito abbiamo raccolto alcuni pareri fra le aziende partecipanti al REW di Istanbul.
Air Clean Srl: azienda di costruzione e installazione di impianti per il trattamento dell'aria. "L'aspetto vincente di questa esperienza - riferisce Paolo Caruson, amministratore della società – è stato quello di presentarsi insieme, ossia di mostrare in un unicum ad un mercato straniero la qualità e la tecnologia italiana. Il risultato dlela nostra partecipazione è è stato positivo e siamo disponibili a ripetere l'esperienza. In Turchia avevamo già dei contatti, abbiamo quindi colto l'occasione anche per un ritorno d'immagine, dando il segnale che 'ci siamo' e siamo interessati a questa nazione, nella quale abbiamo riscontrato molto interesse per il riciclo".
Atzwanger: impianti di trattamento meccanico, biologico e termico dei rifiuti solidi. "Il settore in Turchia avrà grande sviluppo – commentano dall'azienda - ma ci vorranno diversi anni prima che il mercato maturi, soprattutto nel settore in cui operiamo. In questo Paese i progetti ci sono, come l'inceneritore di Istanbul, ma il settore deve ancora crescere, sono in attesa di risorse e alcune normative devono ancora essere applicate. In ogni caso, in Fiera abbiamo avuti interessanti contatti, anche di qualità. E' stato un primo passo in un mercato sul quale occorre lavorare con grande impegno. L'aver fatto parte di un gruppo di aziende che si sono presentate insieme è stato decisivo, è un modo per evidenziare il prodotto italiano di qualità, molto apprezzato all'estero".
Oberdan Pizzoni di LAV, azienda che si occupa principalmente di analisi chimiche, dice: "Partecipando alla Fiera abbiamo potuto promuovere un'altra società, costituita proprio in Turchia e della quale siamo consociati. In questo Paese abbiamo sviluppato un progetto nato proprio nell'ambito di ECOMONDO. Lo scenario turco è molto particolare, per certi versi assomiglia a quello dell'Italia di 20 anni fa. Con un investimento relativamente piccolo si riesce a mettere su un'attività che in Italia, oggi, richiederebbe un investimento dieci volte superiore. L'idea di essere in Fiera tutti insieme – aggiunge Pizzoni – è valida, e crediamo sia necessario spingere ulteriormente l'acceleratore per creare altri incontri coi soggetti pubblici. Qui i controlli sull'ambiente vengono svolti da società private delegate dal pubblico, quindi è importante accreditarsi e farsi conoscere da Ministeri e Funzionari".
Petroltecnica, azienda di servizi in campo ambientale che si occupa di bonifiche di serbatoi anche di grandi dimensioni (decommissioning), bonifiche di siti contaminati e bonifiche industriali: "Da un punto di vista del mercato – dice Roberta Sapio, responsabile alle relazioni esterne - la Turchia è potenzialmente interessante e come sempre siamo stati ben assistiti dall'organizzazione di Rimini Fiera. In futuro bisognerà concentrarsi sulla ricerca di contatti sempre più qualificati".
5PM srl: si occupa di progettazione e costruzione impianti di smaltimento dei CRT, ossia lo smaltimento di vecchi televisori e monitor di computer. "Il mercato turco – spiega Dominique Del Genovese, responsabile commerciale dell'azienda- sta vivendo una forte evoluzione in questo specifico settore. Ci sono pochissime aziende che si occupano di RAEE e quasi nessuno di CRT. In Turchia non c'è un sistema di raccolta e conferimento rifiuti come in Europa. La legge turca di recepimento delle direttive UE sui rifiuti è stata approvata in Parlamento solo due settimane fa, e si devono deliberare le direttive attuative. Quindi, essere già ai nastri di partenza si potrebbe rivelare una scelta vincente. Noi ci occupiamo di una nicchia di mercato, e tenendo conto di questo i contatti in Fiera direi siano andati bene e speriamo possano avere un seguito. Per il futuro suggeriamo l'organizzazione di conferenze o workshop, utili a creare contatti con le rappresentanze istituzionali turche".
COLPO D'OCCHIO SU ECOMONDO 2012
Qualifica: Fiera internazionale; periodicità: annuale; edizione: 16a; ingresso: operatori e grande pubblico; biglietti: intero 15 Euro; abbonamento intero per 2 giornate 25 Euro; ingresso gratuito bambini 0-6 anni; ingresso ridotto 5 Euro; ingresso universitari (con presentazione libretto) 2 Euro; orari: 9-18, ultimo giorno 9- 17; direttore business unit: Simone Castelli; project manager: Alessandra Astolfi; info espositori: tel. 0541.744302, mail ecomondo@riminifiera.it; website: www.ecomondo.com