Aperta oggi la 30° edizione del Salone Franchising Milano in Fiera Milano a Rho
Oltre ai classici settori del franchising, come ristorazione e abbigliamento, si moltiplicano le offerte nel campo dei servizi: dal lavaggio auto a vapore a domicilio alle riparazioni di telefonini e tablet; dagli esperti in assistenza domiciliare per anziani ai centri dove trovare risposte su luce, gas e energie rinnovabili; dalla pulizia acrobatica degli edifici all’assistenza e formazione di gommisti per auto.
Al Salone Franchising Milano, giunto alla sua 30° edizione, partecipano oltre 200 aziende franchisor, tra le maggiori delle 940 operanti in Italia, con una offerta assai variegata ed al passo con le richieste del mercato.
“ Bisogna colgliere i cambiamenti arrivati con la digitalizzazione e la intelligenza artificiale – ha riferito Thomas Bialas, futurologo – Oggi esistono siti web pensanti con assistenti digitali più competenti di un commesso. Dobbiamo allearci con le macchine per competere meglio”.
“Anche l’arte entra nel franchising – ha dichiarato Vittorio Sgarbi – con gallerie d’arte in affiliazione ed io sono lieto di dare una mano con la mia presenza in questo settore”.
“La Regione Lombardia è già operativa con un piano di sostegno al franchising – ha detto Paolo Mora della Regione Lombardia – con uno stanziamento di 500 mila euro per favorire l’apertura di punti vendita nei centri delle città lombarde. Abbiamo già selezionato 104 franchisor e decine di Comuni che collaborano all’iniziativa”.
“Una iniziativa lodevole quella di Regione Lombardia – ha commentato Francesco Montuolo, vice Presidente di Confimprese – purtroppo non abbiamo altrettanto sostegno dal Governo, che anzi vuole reintrodurre la chiusura obbligatoria per 12 giorni l’anno dei negozi. Ed anche sulla internazionalizzazione l’attenzione del Governo è più per l’industria che per il commercio. Solo recentemente siamo riusciti ad avere una collaborazione con l’ICE per un programma di incoming di operatori esteri”.
“Non a caso ci sono voluti 10 anni per arrivare, nel 2004, ad una legge sul franchising – ha riferito Patrizia De Luise, Presidente di Federfranchising – e se parliamo di formazione e di finanziamenti il ruolo delle associazioni è fondamentale”.
“In Italia c’è ancora molto spazio per la crescita del franchising – ha dichiarato Italo Bussoli, vice Presidente di Assofranchising – dato che la percentuale del comparto rispetto alla totalità del commercio è del 7%, contro il 14% della Francia ed il 40% degli USA”.
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