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sabato 24 ottobre 2015

LE PROPOSTE DEL FRANCHISING PER APRIRE NEGOZI E CENTRI SERVIZI
Aperta oggi la 30° edizione del Salone Franchising Milano in Fiera Milano a Rho

(Milano, 23 ottobre 2015) – In Italia sono già attivi 51mila negozi e centri servizi in franchising, destinati ad aumentare vista la crescita del commercio in affiliazione nel 2015. Le proposte al popolo degli aspiranti franchisee sono state presentate al Salone Franchising Milano, che si è aperta oggi in Fiera Milano a Rho (allestita fino al 26 ottobre). 

Oltre ai classici settori del franchising, come ristorazione e abbigliamento, si moltiplicano le offerte nel campo dei servizi: dal lavaggio auto a vapore a domicilio alle riparazioni di telefonini e tablet; dagli esperti in assistenza domiciliare per anziani ai centri dove trovare risposte su luce, gas e energie rinnovabili; dalla pulizia acrobatica degli edifici all’assistenza e formazione di gommisti per auto. 

Al Salone Franchising Milano, giunto alla sua 30° edizione, partecipano oltre 200 aziende franchisor, tra le maggiori delle 940 operanti in Italia, con una offerta assai variegata ed al passo con le richieste del mercato.





“ Bisogna colgliere i cambiamenti arrivati con la digitalizzazione e la intelligenza artificiale – ha riferito Thomas Bialas, futurologo – Oggi esistono siti web pensanti con assistenti digitali più competenti di un commesso. Dobbiamo allearci con le macchine per competere meglio”.


“Anche l’arte entra nel franchising – ha dichiarato Vittorio Sgarbi – con gallerie d’arte in affiliazione ed io sono lieto di dare una mano con la mia presenza in questo settore”.

“La Regione Lombardia è già operativa con un piano di sostegno al franchising – ha detto Paolo Mora della Regione Lombardia – con uno stanziamento di 500 mila euro per favorire l’apertura di punti vendita nei centri delle città lombarde. Abbiamo già selezionato 104 franchisor e decine di Comuni che collaborano all’iniziativa”.

“Una iniziativa lodevole quella di Regione Lombardia – ha commentato Francesco Montuolo, vice Presidente di Confimprese – purtroppo non abbiamo altrettanto sostegno dal Governo, che anzi vuole reintrodurre la chiusura obbligatoria per 12 giorni l’anno dei negozi. Ed anche sulla internazionalizzazione l’attenzione del Governo è più per l’industria che per il commercio. Solo recentemente siamo riusciti ad avere una collaborazione con l’ICE per un programma di incoming di operatori esteri”.

“Non a caso ci sono voluti 10 anni per arrivare, nel 2004, ad una legge sul franchising – ha riferito Patrizia De Luise, Presidente di Federfranchising – e se parliamo di formazione e di finanziamenti il ruolo delle associazioni è fondamentale”.

“In Italia c’è ancora molto spazio per la crescita del franchising – ha dichiarato Italo Bussoli, vice Presidente di Assofranchising – dato che la percentuale del comparto rispetto alla totalità del commercio è del 7%, contro il 14% della Francia ed il 40% degli USA”.

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