Premiati oggi a Veronafiere i lavori del concorso di Legno&Edilizia
(22.02.2015) E' trevigiana la più bella capanna sull'albero selezionata tra i 184 partecipanti al concorso indetto da Piemmeti SpA in collaborazione con Arca (ente di certificazione e formazione della qualità e sostenibilità dell'edilizia) e con l'ente di formazione Percorsi-Legno. Nell'ambito della 9^ edizione di Legno&Edilizia 2015, mostra internazionale sull'impiego del legno nelle costruzioni pubbliche e private, è stata premiata oggi a Veronafiere dal prof. Franco Laner, massimo esperto italiano di legno lamellare. Il premio di 500 euro è andato a Marco Ciccone, studente di Architettura di Treviso, per il suo bulbo in legno che avvolge un tronco.
Secondo premio (400 euro) a Domenico Maiello di Trieste, studente del Politecnico di Milano, mentre terzi ex aequo sono Cosimo Paolini architetto di Empoli (Fi) assieme ad Andrea Cocchini e agli studenti universitari Francesco Baldo di Villa Lagarina (Tn) e ai veronesi Stefano Brunelli e Marco Tomelleri che si aggiudicano 300 euro.
La giuria presieduta da Maria Giovanna Benacchio e composta dal direttore della Piemmeti Raul Barbieri, da Franco Laner docente dello IUAV, Bruno Gatta di Percorsi- Legno e Matteo Mores di Arca, ha inoltre premiato ex aequo: gli studenti universitari Carlotta Amistani Guarda di Padova (Accademia di Architettura), Paolo Borlenghi di Carpaneto Piacentino (Pc) (Ingegneria), Silvano Moro di Maserà (Pd) ed Elisa Zanaglio di Brescia (Politecnico); i geometri Raffaele Gaglianese di Borgofranco d'Ivrea (To) e Tiziana Giglio Tos di Ivrea (To), l'architetto Valentina Chiesa di Paullo (Mi) e l'Istituto "La rosa bianca" di Cavalese (Tn).
Nello stand dell'Istituto IUAV dell'Università di Venezia sono stati ospitati i lavori premiati e segnalati, con 11 modellini tra i più curiosi pervenuti.
"Non ci aspettavamo tanti elaborati provenienti da ogni parte d'Italia - commenta il professor Laner – e non è stato facile scegliere solo dieci da premiare". Forte l'adesione delle scuole (in testa licei artistici e istituti per geometri), ma molti sono stati i progetti presentati dai docenti, come pure da studi di architettura, di ingegneria e di design.
"Abbiamo voluto riconoscere i disegni più originali, ma anche quelli maggiormente aderenti al bando – sottolinea Raul Barbieri – che richiedeva tra l'altro una facile messa in opera, sicurezza e accessibilità, resistenza e durabilità".
"Ho pensato al padre di famiglia come committente- ha spiegato il vincitore – con poco tempo libero e quindi ho ridotto il numero dei materiali costruttivi integrandoli all'albero e dando alla capanna la forma di una goccia, o di una ghianda o ancora di un tumore del legno". Di linee ripetute l'idea base della capanna del secondo classificato, mentre le capanne classificatesi terze hanno come principio ispiratore, in un caso l'archetipo del nido e nell'altro quello della spirale.
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