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venerdì 25 marzo 2016

Da fabbrica dismessa a spazio al servizio del territorio, l'ex Fischer rinasce con il concorso Flomart Garden Show

Il bando promosso da PadovaFiere - in collaborazione con Uniscape e con il sostegno della multinazionale tedesca in qualità di main sponsor - invita i progettisti a "disegnare" il futuro dell'area, con l'obiettivo di proporre un nuovo modello di valorizzazione delle aree industriali marginali.

"Ridisegnare" un'area industriale dismessa di 8mila metriquadri, nel cuore del parco Regionale dei Colli Euganei. 

Questa la sfida cui sono chiamati i progettisti che parteciperanno alla prima sezione del concorso internazionale di architettura del Paesaggio Flormart Garden Show, lanciato da Flormart, il Salone internazionale del Florovivaismo e Giardinaggio in programma in Fiera a Padova dal 21 al 23 settembre 2016

L'area, a pochi passi dal centro di Lozzo Atestino, è di proprietà della Fischer Italia: dopo l'accorpamento con la sede di Padova, nel 2013, è di fatto diventata disponibile. 

Dal dialogo fra PadovaFiere, il management della multinazionale tedesca e il Comune di Lozzo è nata così l'idea di lanciare una nuova sfida: la struttura dismessa non sarà "consegnata" a un lento e inevitabile degrado, come spesso accade quando le aree industriali cessano la loro funzione originaria, ma sarà al centro di un progetto nuovo, destinato a diventare un modello di recupero e valorizzazione degli ambiti industriali marginali

Fischer ha deciso di sostenere questo percorso come main sponsordi Flormart Garden Show, che si avvale anche della prestigiosa collaborazione di Uniscape, la rete che riunisce le 52 Università europee impegnate per l'attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio.

«Se già l'anno scorso il concorso, alla prima edizione, aveva raccolto un buon successo con oltre 60 proposte presentate alcune delle quali in arrivo dall'estero, la collaborazione con Uniscape segnerà un ulteriore salto di qualità e consentirà di rafforzare la dimensione internazionale», è la riflessione di Daniele Villa, amministratore delegato di PadovaFiere spa. Dei progetti che interessano la struttura di Fischer Italia verrà valutata la capacità di integrarsi un contesto di grande valore paesaggistico - con un ricco patrimonio di storia e cultura - come quello dei Colli Euganei, ma anche la fattibilità e la capacità di auto-sostenersi economicamente, in modo da apportare reali vantaggi all'economia del territorio. 

Per non frenare la creatività e la capacità di innovazione dei progettisti, il bando non pone vincoli rigidi né indica a priori la destinazione futura dell'area, che dovrà essere suggerita proprio dai diversi progetti presentati. Al vincitore andrà un premio di 10mila euro, mentre al secondo e terzo classificato saranno assegnati rispettivamente 2mila e mille euro.

«Abbiamo aderito - spiega Tommaso Zanaica, Office Manager Uniscape - con particolare interesse al tema del concorso di questa seconda edizione, specialmente per quanto riguarda l'area industriale dismessa nel contesto del Parco dei Colli Euganei, per la quale abbiamo voluto sottolineare l'importanza di un approccio progettuale trasversale e trans-disciplinare, caratteristica che viene riconosciuta fondamentale nel campo degli studi sul paesaggio, così come indicato nella Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000). Il paesaggio come progetto, l'individuazione di obiettivi di qualità paesaggistica, l'adesione al principio di sussidiarietà e a processi di consultazione pubblica sono elementi che verranno valutati positivamente nelle proposte che sapranno altresì mediare soluzioni architettoniche ad esigenze di conservazione e valorizzazione delle specificità territoriali, favorendo dinamiche di dialogo tra portatori di interesse, settore privato e istituzioni locali coinvolte».

«La collaborazione di Fischer con la Città di Padova e l'Università di Padova - spiega Massimo Fioraso, Direttore Marketing e Prodotto di Fischer Italia - si è concretizzata nella partecipazione alla costruzione dell'opera più sostenibile della nostra città: il Nuovo Orto Botanico. Questo ci ha permesso di avvicinarci ulteriormente ai temi green, come green sono alcuni dei prodotti che proponiamo al mercato da qualche mese. Abbiamo aderito alla proposta di supportare il progetto di questa nuova edizione per sviluppare il tema del rapporto tra architettura e natura, evidenziare l'importanza del ruolo del verde nel paesaggio, della sostenibilità, della salute e del miglioramento delle condizioni di vita nei centri urbani e supportare l'attività dei progettisti. Ci auguriamo di trovare nei progetti la fattibilità e la capacità di auto sostenersi economicamente, in modo da apportare reali vantaggi all'economia del territorio. Considerando l'opportunità di esaminare tutte le opportunità che ne verranno, in maniera aperta, senza esclusione di attori del settore privato o pubblico, anche insieme al Comune di Lozzo».

«Questa iniziativa permetterà di aprire una riflessione sul grande tema della riconversione delle aree industriali dismesse - spiega l'architetto Giorgio Strappazzon, presidente della giuria - particolarmente urgente in una Regione come il Veneto in cui ad ogni campanile corrisponde spesso una piccola zona industriale».

Accanto alla prima sezione del concorso, anche una sezione dedicata ai progetti di giardini temporanei di 48mq che verranno allestiti in Fiera in occasione di Flormart: in questo caso ai primi tre classificati andranno rispettivamente 4mila, 2mila e mille euro.

A giudicare i progetti sarà una giuria presieduta dall'architetto Giorgio Strappazzon e composta da Paolo Botton, Assessore al Verde Comune di Padova, prof. arq. Juan Palerm, Presidente Uniscape e Cattedratico di Architettura Università di Las Palmas di Gran Canaria, Giuseppe Cappochin, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Padova, Michelangelo Savino, docente di Tecnica e Pianificazione Urbanistica presso l'Università di Padova, Daniele Villa, amministratore delegato di PadovaFiere spa, Novella  B. Cappelletti, Presidente Paysage e direttore della rivista Topscape e Lucia Bortolini, docente di Manutenzione delle aree verdi presso l'Università di Padova.

Il concorso, lanciato per la prima volta in occasione della Green Week (1-6 marzo) ha ottenuto i prestigiosi patrocini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Veneto, della Provincia di Padova, del Comune di Padova, della Camera di Commercio di Padova, di AIAPP (Associazione italiana architettura del Paesaggio) del dipartimento TESAF e ICEA dell'Università degli studi di Padova, del Consiglio nazionale architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e della Green Week.

Iscrizioni al concorso entro il 30 aprile 2016
Maggiori info su: www.flormart.it


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