Molti gli eventi in programma allo stand confederale: dalle degustazioni al ruolo dei vini "solidali" da agricoltura sociale, dall'impegno con Libera alla performance musicale con il "violino di-vino". Senza dimenticare le politiche e le strategie necessarie al settore in un convegno "ad hoc" di tutta la filiera.
Anche quest'anno la Cia-Agricoltori Italiani sarà al Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 10 al 13 aprile, il più importante Salone internazionale dedicato al mondo del vino e dei distillati che quest'anno compie cinquant'anni.
Tante le iniziative che si svolgeranno nello spazio meeting dello stand confederale, per illustrare quello che è "il nostro mondo del vino, dentro e fuori la bottiglia", come recita lo slogan scelto dalla Cia per questa edizione 2016.
Si va dagli appuntamenti più istituzionali, con la presentazione lunedì 11 aprile, alle ore 15, del progetto della Cia di Asti "Piemonte Barbera, la tradizione si rinnova", con il presidente nazionale Dino Scanavino e il presidente del Consorzio di Tutela Filippo Mobrici: un piano per restituire precisa identità alle varie tipologie delle Dop Barbera, sotto la parola d'ordine "sai cosa bevi", cominciando proprio da quella base che è la Doc Piemonte, troppo spesso utilizzata finora come "valvola di sfogo" delle altre denominazioni, con risvolti negativi nella percezione che ne ha il consumatore e ricadute economiche poco soddisfacenti in relazione alla qualità diffusa del prodotto. Altrettanto importante l'evento di martedì 12 aprile, alle ore 14:30, su "I vini 'solidali' dell'agricoltura sociale", con il viceministro delle Politiche agricole Andrea Olivero e il Forum dell'Agricoltura Sociale (del cui coordinamento nazionale fa parte la vicepresidente vicaria della Cia Cinzia Pagni), per mettere l'accento ancora una volta sull'agricoltura che fa "welfare": non solo opportunità economica, ma bene comune per la collettività, strumento concreto di riabilitazione e inclusione sociale.
Ma ci sarà spazio anche per momenti musicali, come l'11 aprile alle ore 16:30, con "Violino di-vino. Note di musica, note di terre", ovvero la performance live della violinista Francesca Lorenzini accompagnata dalla degustazione dei vini di Tenute del Cerro. Altre degustazioni guidate a cura delle aziende Cia ci saranno anche il 12, sempre dalle 16:30, per "Viaggio in Italia: territori che vai, vini che trovi".
La Cia non dimentica neppure il suo impegno contro le mafie, per la legalità in agricoltura, e con l'associazione Libera con cui collabora da anni racconterà, martedì 12 aprile alle ore 11, "L'esperienza dei vini Libera Terra". Nell'arco della stessa giornata, presso lo stand confederale, sarà distribuita gratuitamente la pasta "Venti Liberi" creata per il ventennale dell'associazione.
Inoltre, assieme a tutti i protagonisti della filiera del vino, la Cia si confronterà sulle politiche e strategie utili per il settore -dal vino come identità culturale al suo ruolo nella tutela del territorio, dalla competitività sui mercati esteri fino alla tutela internazionale delle indicazioni geografiche- in un convegno "ad hoc" dal titolo "Vino: produttori e protagonisti in Europa e nel Mondo", che si terrà ll'11 aprile, alle ore 10 presso l'area talk-show dello stand del Mipaaf, con i presidenti di Cia (Dino Scanavino), Confagricoltura (Mario Guidi), Federvini (Sandro Boscaini), Uiv (Domenico Zonin), Assoenologi (Riccardo Cotarella), Federdoc (Riccardo Ricci Curbastro) e la coordinatrice settore vitivinicolo di Alleanza delle cooperative agroalimentari (Ruenza Santandrea), moderati dal giornalista de "Il Fatto Quotidiano" Andrea Scanzi.
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