I consumatori vogliono cosmetici a base di componenti di origine vegetale, meglio se provenienti da coltivazioni BIO, perché li ritengono più rispettosi dell'ambiente, sostenibili e maggiormente tollerabili per la pelle.
Se ne è parlato venerdì 15 aprile a Cosmofarma Exhibition di Bologna, nel convegno "La sostenibilità e la dermocompatibilità del cosmetico biologico", organizzato da CCPB e SISTE.
Il cosmetico naturale e biologico deve essere innanzitutto sicuro per il consumatore, e la farmacia è il canale che riesce a offrire ai consumatori questa richiesta di affidabilità.
Come ricorda Marinella Trovato, presidente di SISTE "in assenza di una norma pubblica che definisca i cosmetici bio e naturali, i consumatori non sono pienamente tutelati e hanno pochi strumenti critici per distinguere un prodotto Bio da un altro che tale realmente non lo è".
"In questo contesto, una certificazione come NATRUE fa chiarezza al mercato" aggiunge Fabrizio Piva, amministratore delegato di CCPB: "NATRUE fissa delle regole, ad esempio il 95% delle materie prime dei cosmetici bio devono arrivare da agricoltura biologica, che sono riconosciute e apprezzate a livello internazionale e si stanno facendo conoscere anche in Italia".
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