GLI APPUNTAMENTI DEL POLO DEL '900 in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino
La
meraviglia della cultura: dai valori della bellezza alle sfide del
fondamentalismo islamico, fra la Resistenza di ieri e quelle di oggi. Ecco
le proposte del nuovo centro culturale e interdisciplinare di Torino che
partecipa al Salone Internazionale del Libro e al Salone Off con
tre appuntamenti imperdibili.
Torino, 11 maggio 2015. Se il Salone Internazionale del Libro di Torino è per la città il cuore
degli eventi letterari ed editoriali dell’anno, il Polo del ‘900 – il nuovo centro culturale istituito
dalla Compagnia di San Paolo insieme alla Città di
Torino e alla Regione Piemonte – ne è il polmone: con il
suo claim La Storia apre le porte al futuro, infatti, ribadisce il legame
inscindibile fra Storia, identità e innovazione, testimoniando grazie al
patrimonio dei suoi dodici Istituti, come la cultura, per essere davvero
pulsante, abbia bisogno di un ampio respiro, di fare rete con sguardi d’insieme
sui molti aspetti della società, di proiettare l’eredità storica nel presente
mantenendola viva, attiva.
Per questo le attività organizzate dal Polo del ‘900 all’interno del Salone del Libro e del Salone Off, insieme ad altri
appuntamenti tematici fra il mese di maggio e gli inizi di giugno, sono un
riferimento importante per la riflessione sulla nostra epoca (per il calendario
completo delle iniziative www.polodel900.it
).
Si comincia venerdì 15 maggio con un incontro fin dal titolo appassionante,
legato a doppio filo all’identità italiana, e naturalmente al tema del Salone
Internazionale del Libro: La cultura della meraviglia, la meraviglia
della cultura (ore 16.30, Spazio Book di Bookstock Village, Lingotto
Fiere) è infatti un dialogo a tre voci che vedrà lo scrittore Paolo Di Paolo, Marco Vozza, docente di estetica all’Università di Torino, e il regista
e attore Valter Malosti,
ripercorrere lo sviluppo dei valori della bellezza, della responsabilità e
della cittadinanza attraverso le pagine di alcuni grandi autori.
La Storia apre
davvero le porte al futuro e la meraviglia – da sempre motore del progresso
umano – può diventare il paradigma di una cultura del risveglio, consapevole
che il mondo in cui viviamo è un bene comune.
Questa appartenenza deve inoltre
spronarci a studiare con attenzione i fenomeni contemporanei che più ci
spaventano e sembrano minacciare le radici della nostra cultura: Il
jihadista della porta accanto. L’Isis a casa nostra. Molto allarme per
qualcosa? (incontro a cura della Fondazione Istituto Piemontese Antonio
Gramsci) è l’occasione per discuterne con Kahled
Fouad Allam, intervistato da Mimmo
Candito sabato 16 maggio
nell’ambito del Salone Off (ore 16,
Sala Conferenze del Museo Diffuso della Resistenza).
La presenza islamica in
Europa significa davvero che l’Islam è una sfida per l’identità dell’Occidente?
Occorre distinguere fra una religione millenaria al pari della nostra e le sue
derive fondamentaliste, all’interno di un quadro geopolitico quanto mai
complesso e instabile: capire per reagire alla paura e agire con gli strumenti
della conoscenza.
Nel nostro stesso passato abbiamo
fatto i conti con una minaccia, reale: è accaduto 70 anni fa, quando personaggi
noti e gente comune si sono uniti nella lotta di Resistenza.
Un’esperienza che
non solo ha temprato ideali e caratteri, contribuendo all’edificazione
dell’Italia di oggi, ma ha anche insegnato l’importanza del pensiero critico e
dunque dell’azione di resistenza quando viene il tempo di cambiare il presente.
Sono proprio gli argomenti al centro dell’incontro per il Salone Off, mercoledì 20
maggio alle ore 18 presso il Centro
Studi Piero Gobetti, partner del
Polo del ‘900: Reading Lab: Ada e le R-esistenze, ieri e oggi, è il workshop
di lettura che con il contributo di Angela
Arceri spiegherà cosa significa resistere, a partire dall’esperienza di
Ada, moglie di Piero Gobetti, intellettuale e partigiana. Durante il
laboratorio, i partecipanti potranno rivivere quella temperie proponendo brani,
articoli, canzoni e testimonianze a loro note sulle forme di resistenza di ieri
e di oggi.
Questa iniziativa, in particolare, fa parte del progetto Polo off. La rete del ‘900 del Centro
Gobetti, uno dei dodici Istituti riuniti nel Polo del ‘900, presso i Quartieri Militari juvarriani: un grande
spazio fisico e sociale in cui leggere, studiare, partecipare a incontri,
spettacoli e presentazioni di libri.
Perché il Polo vuole mettersi al servizio della cittadinanza in modo
dinamico, interdisciplinare, aprendosi a studiosi italiani e stranieri, ai
giovani e ai nuovi italiani. I temi dei quali si occuperà attraverso
occasioni di incontro sempre originali e coinvolgenti, riguardano infatti
l’attualità di tutti: grazie alle esperienze e alle competenze dei diversi soggetti
che stanno lavorando al progetto, il Novecento torna ad essere nostro
contemporaneo.
www.polodel900.it
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