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Il progetto sarà presentato l'11 settembre in un convegno al SANA
IL VERDE URBANO A BOLOGNACERTIFICATO CON IL METODO BIO-HABITAT
In alcuni parchi della città la gestione biologica del verde creerà equilibrio nell'ecosistema urbano adottando tecniche a basso impatto ambientale e tutelando la biodiversità
Bologna, 9 settembre 2008 – La gestione biologica di una parte del verde pubblico del comune di Bologna (circa 67 ettari) diviene realtà a partire da questo autunno.
Grazie all'offerta migliorativa dell'Associazione Temporanea d'Imprese (costituita da Manutencoop Facility Management, Cooperativa L'Operosa, Agri 2000, Cooperativa Avola affidataria di CCC – Consorzio Cooperative Costruzioni), vincitrice della gara per la gestione del "Servizio di manutenzione del patrimonio comunale, quota verde pubblico", sarà applicato il metodo Bio-Habitat nella cura del verde pubblico di importanti aree verdi di Bologna.
Tra i 10 giardini scelti per l'avvio dell'applicazione del metodo, ben distribuiti su tutti i quartieri della città, spicca sicuramente la scelta del parco storico dei Giardini Margherita.
Il metodo Bio-Habitat si traduce in una concezione assolutamente innovativa della cura del verde urbano e si basa su un rigoroso disciplinare ispirato alle norme ed alle tecniche dell'agricoltura biologica.
Il metodo si avvale di un disciplinare elaborato da Pro.B.E.R. – l'Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici dell'Emilia Romagna – insieme a Serbios (azienda leader specializzata nella difesa e nutrizione biologica delle piante) per trasferire anche alla gestione del verde non agricolo i principi dell'agricoltura biologica, con vantaggi notevoli dal punto di vista ecologico, ambientale, sociale, della salute pubblica, oltre che economico.
Solo la corretta applicazione del disciplinare – eseguita da operatori specificamente formati dalle imprese dell'ATI vincitrice – può determinare l'adesione a Bio-Habitat, con il conseguente riconoscimento della certificazione e l'uso del relativo marchio.
Le aziende applicheranno Bio-Habitat senza utilizzare risorse aggiuntive rispetto alla quota annua di circa 4 milioni di euro che il Comune assegna per la manutenzione del verde urbano.
Questa importante novità per la città di Bologna sarà presentata nell'ambito di SANA, il Salone Internazionale del Naturale, in occasione del convegno "Bio-Habitat e il verde urbano del Comune di Bologna", in programma al quartiere fieristico di Bologna l'11 settembre 2008 presso la Sala Madrigale (ore 14.00).
Al convegno partecipano Anna Patullo Assessore all'Ambiente, Protezione Civile e Sport del Comune di Bologna, Paolo Carnemolla presidente di Pro.B.E.R., Daniele Ara rappresentante Pro.B.E.R., Roberto Diolaiti del Comune di Bologna, Nicoletta Vai della Regione Emilia Romagna, Edoardo Soverini della Cooperativa Avola e Roberto Gioachin di Serbios.
Il convegno è realizzato grazie al contributo dell'Associazione Temporanea d'Imprese, con la collaborazione dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Bologna, di Pro.B.E.R. e Serbios.
"Gli obiettivi del progetto – sottolinea Paolo Carnemolla, presidente di Pro.B.E.R. – riguardano la creazione di un prezioso equilibro nell'ecosistema urbano (ad iniziare dalle sementi e dai mezzi tecnici, fino agli elementi d'arredo) attraverso l'utilizzo di tecniche a basso impatto nella gestione delle aree verdi, allo scopo di tutelare la fauna presente e la biodiversità, rimuovendo nel contempo le cause di alterazioni ambientali ed eliminando l'impiego di prodotti di sintesi per la nutrizione e la difesa delle piante. La riqualificazione e rivalutazione degli spazi verdi tramite la gestione biologica dell'habitat riduce infatti considerevolmente gli agenti inquinanti che danneggiano la salute dei cittadini, ed in particolare delle fasce più deboli (bambini ed anziani)". Il metodo Bio-Habitat è condiviso anche da Legambiente.
La presente vale come invito al convegno
Annalita Moruzzi
CENTRO STAMPA
Tel. 051/373330
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