Progetto Fuoco inaugurato stamattina a Veronafiere
I produttori italiani anticipano le rigide norme ambientali tedesche
(c.1 19.2.2014) “Una mostra che opera sul fronte dell’innovazione e della tecnologia puntando all’utilizzo di risorse rinnovabili, è molto importante”. A Veronafiere Massimo Giorgetti, assessore all’Ambiente della Regione Veneto, ha commentato così, tagliandone stamane il nastro, la 9^ edizione di Progetto Fuoco, mostra internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna, patrocinata dai Ministeri dello Sviluppo Economico e delle Politiche Agricole, da Regione Veneto, Provincia e Comune di Verona, Dipartimento Te.SAF dell’Università di Padova. “Alla Regione, che ha approvato il Piano energetico regionale per l’impiego di risorse rinnovabili, sta molto a cuore soprattutto la produzione di energia termica, al fine di raggiungere l’obiettivo 20-20-20 sulle emissioni in atmosfera” ha detto Giorgetti.
Sull’importanza della manifestazione veronese che è leader nel mondo, si sono spesi il vicepresidente vicario di Veronafiere Damiano Berzacola, Ado Rebuli presidente di Piemmeti SpA, società organizzatrice di Progetto Fuoco, il vice presidente della Provincia di Verona Fabio Venturi e l’assessore all’Ambiente del Comune Enrico Toffoli. Con il 33% di espositori esteri, con un 20% di incremento nel numero delle aziende presenti (653 in rappresentanza dei migliori marchi mondiali) e della superficie espositiva (85.000 mq) rispetto alla scorsa edizione del 2012, questa biennale è punto di riferimento internazionale per gli operatori del settore: difatti, fin dall’apertura (dal 19 al 23 febbraio con orario continuato 9-18) nei sei padiglioni e negli spazi esterni, l’italiano è solo una delle tante lingue che si sentono parlare; e molte sono le delegazioni straniere provenienti da tutto il mondo.
In un breve intervento inaugurale, Marino Berton presidente AIEL (associazione che riunisce il 75% dei produttori di impianti di riscaldamento a legna) ha sottolineato il fatto che le industrie italiane del settore sono talmente avanzate da aver già lanciato sul mercato internazionale i loro nuovi prodotti che hanno subito conquistato i mercati della Germania e dell’Austria, tradizionalmente tra i Paesi più rigorosi sotto il profilo delle normative sulle emissioni in atmosfera: stufe, caldaie e caminetti italiani sono infatti costruiti con tecnologie che abbassano le emissioni e aumentano i rendimenti, secondo i requisiti più severi che la Germania renderà obbligatori soltanto nel 2015.
La mostra comprende impianti come stufe, caminetti, caldaie, termocucine, cucine a legna, bruciatori, accessori e prodotti, combustibili, silos per stoccaggio, macchine per produrre pellet e spaccalegna, comignoli e condotti, maioliche e ceramiche, servizi di fumisteria e strumenti di misurazione, studi di progettazione. E presenta molte novità da tutto il mondo.
I convegni di domani
Fin dal primo giorno sono iniziati i convegni e gli incontri tecnici, che giovedì prevedono: ore 9,30 Workshop degli organismi di certificazione e di ispezione coinvolti nella certificazione Enplus”; ore 9,30 convegno “Emissioni del riscaldamento domestico a biomasse. Stato dell’arte, misure di riduzione e azioni programmatiche delle regioni del Bacino Padano”: ore 10,45 convegno “Camini e canne fumarie: come assicurare la corretta installazione e manutenzione”: ore 11 talk show “Pellet & Co: il contributo della moderna distribuzione allo sviluppo della filiera”: ore 11,30 assemblea Agelegno; ore 15 “Qualità e ruolo della certificazione Enplus: stato dell’arte e prospettive future per la produzione e il consumo di pellet in Europa”; ore 15,30 tavola rotonda “Fumisti: stato dell’arte e situazione nazionale”; ore 16,30 assemblea Promo Legno; ore 17,45 evento “Il gruppo apparecchi domestici si presenta”.
Aggiornamenti al sito: www.progettofuoco.com
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