Un grande evento internazionale | La nuova mostra di arte antica e moderna a Bergamo
16 - 24 gennaio 2016
Padiglioni A e B - Nuova Fiera, Bergamo
Dal 16 al 24 gennaio 2016, si terrà la prima edizione di ITALIAN FINE ART, che ospiterà nei padiglioni della Fiera Nuova di Bergamo 127 espositori provenienti da tutta Italia.
ITALIAN FINE ART è, dunque, una mostra consolidata che si rinnova per promuovere non tanto l'arte italiana, patrimonio indiscusso del nostro Paese, ma le potenzialità e la professionalità del mercato dell'arte in Italia.
Per questo con le Gallerie antiquarie saranno presenti delle Gallerie specializzate nel Novecento storicizzato, altre in Arte Orientale e alcune di Tribal Art.
La mostra di Bergamo si rinnova per attrarre l'attenzione del mondo internazionale - che guarda all'arte per passione, collezionismo o bene d'investimento - sulla potenzialità del nostro mercato antiquario, sulla professionalità di Galleristi e Antiquari e l'eccellenza delle loro proposte e delle loro competenze.
Oggetti d'arte, sculture, maioliche, porcellane finissime, arredi e dipinti europei dal XIII secolo fino alla prima metà del Novecento, con incursioni nell'alto artigianato cinese e giapponese, passando anche per manufatti preziosi e unici di Arte Tribale.
Molte e ad ampio raggio sono le proposte degli espositori, a testimoniare l'eccellente selezione fatta dagli organizzatori e allo stesso tempo la vastità della ricerca storico-artistica intrapresa dai Galleristi e dagli addetti ai lavori in Italia, frutto di passione, viaggi e scoperte che a volte hanno dell'eccezionale.
Un esempio sono i bellissimi e inediti dipinti di Giacomo Francesco Cipper detto il Todeschini presentati in anteprima a IFA.
I dipinti, che costituiscono una vera e propria "mostra nella mostra", sono il frutto di un'attenta selezione operata nel corso degli anni da un appassionato collezionista lombardo.
Degli otto dipinti, che hanno avuto un ruolo chiave nella collezione privata lombarda, Il Baro, La Rissa e La lettura della mano hanno un'importanza particolare non solo per qualità, dimensioni e firma, ma perché insieme rappresentano un ciclo completo di uno degli argomenti più frequentemente trattati dal Todeschini: il gioco d'azzardo e le vicende di intrighi e imbrogli che inevitabilmente sfociano in rissa fra baro e la vittima.
ITALIAN FINE ART, grazie all'impegno e alle proposte degli espositori, s'inserisce tra le migliori realtà italiane nel raggiungimento degli standard d'eccellenza, oggi più che mai indispensabili, che hanno fatto delle grandi mostre tedesche, inglesi e francesi l'indiscusso punto di riferimento di mercato dell'arte globalizzato.
In questo senso va sottolineata la presenza della Commissione Vetting, costituita da indiscussi professionisti e studiosi dei differenti settori merceologici, che vaglia e certifica tutte le opere esposte in mostra.
Il breve excursus tra le opere esposte fa intuire un progetto ambizioso, ma che parte da ottimi presupposti, ai quali non si può non unire la posizione geograficamente vincente della città di Bergamo, per altro città d'arte a pieno titolo, che sarà coinvolta a 360° con iniziative e partnership importanti, su tutte quelle con gli Istituti di Credito bergamaschi – Credito Bergamasco e Banca Popolare di Bergamo – che oltre ad essere sponsor dell'evento saranno presenti a ITALIAN FINE ART con una selezione di notevoli opere delle loro importanti Collezioni d'arte.
Si segnala inoltre che il 18 gennaio avrà luogo un workshop a tema "Scienza per l'arte. La diagnostica come supporto per la conoscenza dei beni culturali".
A tutto ciò sono da aggiungere l'efficienza e modernità della struttura fieristica e l'interazione con l'Ufficio del Turismo per predisporre un Info Point in aeroporto e la creazione di un "carnet dell'ospite IFA".
Per concludere è da sottolineare le sforzo di offrire ai visitatori una mostra dal layout nuovo suddiviso in tre ambienti, studiati in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Bergamo, che prevedono anche una zona relax e incontro che ospiterà, durante la settimana, un concerto con aperitivo e una zona che sarà palcoscenico di alcune opere antiche ambientate o rilette con occhio contemporaneo.
La città di Bergamo e l'Ente Fiera Promoberg hanno la forza, l'ambizione, le risorse e capacità organizzative per diventare un nuovo polo di riferimento del mercato antiquario promuovendo un evento che sa valicare ambiti e competenze territoriali per aprirsi a un pubblico più vasto e a nuovi mercati.
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