Inaugurata stamani alla Fiera di Arezzo, Italia Legno Energia, la manifestazione in programma fino a domenica 15 febbraio punto di riferimento nazionale per il settore
Parte da Arezzo la protesta contro l'aumento dell'Iva sul pellet, già oltre 4.000 le firme raccolte
Promossa da Aiel ha visto già oltre 4mila firme. Il direttore generale Berton: «Se confermata si avrebbero gravi effetti per i cittadini e per le azione che lo producono. Il rischio è una pesante contrazione del consumo di pellet»
All'inaugurazione anche il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione: «Ad Italia Legno Energia abbiamo creato i presupposti per poter far nascere un tavolo che spinga un settore che ha grande potenzialità da esprimere»
«No all'aumento dell'Iva sul pellet». Parte da Italia Legno Energia, la fiera dedicata alla filiera in corso alla Fiera di Arezzo fino a domenica 15 febbraio, la raccolta di firme promossa da Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) contro l'emendamento del Governo, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, per aumentare dal 10 al 22% l'Iva sul pellet. La raccolta è stata già firmata da 4mila persone nei primi cinque giorni. «Se questa scelta fosse confermata avrebbe gravi effetti per i cittadini e per le imprese. Oltre due milioni di famiglie in Italia usano il pellet per riscaldarsi, si tratta principalmente di famiglie che fanno parte del ceto medio e popolare, quello che è stato più penalizzato dalla crisi economica. Questo aumento dell'Iva andrebbe a pesare, quindi, principalmente sul consumatore finale. Avrebbe un effetto pesantissimo sul mercato con una decisa contrazione sui consumi di pellet», spiega Marino Berton, direttore generale di Aiel, partner di Italia Legno Energia.
Il pellet in Italia. Il settore del pellet è particolarmente significativo per l'industria italiana, con oltre 42mila unità lavorative impiegate annualmente, di cui oltre 20mila direttamente nella produzione e distribuzione del combustibile. La sola produzione di pellet ha una ricaduta occupazionale pari a 8,3 unità lavorative per milione di euro fatturato, contro 0,5 per i derivati dalla raffinazione del petrolio. Inoltre, l'incidenza del valore aggiunto della produzione di pellet è 7 volte superiore rispetto a quello derivante della raffinazione del petrolio. I produttori italiani di apparecchi domestici alimentati a pellet sono oggi leader a scala internazionale, con oltre il 35% di export in Europea e Nord America.
«C'è un vero paradosso nelle finalità dell'emendamento», continua Berton.
Il valore della sostenibilità del pellet. Il pellet è un combustibile che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi europei previsti al 2020 in termini di energia termica rinnovabile e va a sostituire combustibili fossili, esattamente quelli oggetto di unanime critica e contrasto poiché principali responsabili del cambiamento climatico in corso.
L'energia da legno. Con circa 10 milioni di sistemi di riscaldamento installati, legna, pellet e cippato hanno in Italia un ruolo di primo piano per il riscaldamento degli ambienti. In particolare tra stufe, inserti per camini e caldaie a pellet ci sono circa 2 milioni di apparecchi installati. Sono oltre 5 i miliardi di euro di fatturato e un risparmio di CO2 stimato in 25 milioni di tonnellate all'anno.
L'inaugurazione della fiera. A tagliare il nastro della fiera, stamani, è stato il sottosegretario Giuseppe Castiglione. «Per questo settore occorre una nuova politica nazionale e oggi da Arezzo abbiamo creato i presupposti per poter far nascere un tavolo che spinga un settore che ha grande potenzialità da esprimere». La manifestazione aretina vuole diventare punto di riferimento italiano per il settore. Come sottolinea Ado Rebuli presidente di Piemmeti spa: «Il messaggio che vogliamo lanciare da questa prima edizione, è che l'Italia può produrre materia prima legnosa per l'energia potendo contare su una filiera corta. La scelta di Arezzo non è casuale visto che il Centro Italia e la Toscana in particolare sono tra le prime regioni per il potenziale di materia prima. Da Arezzo vogliamo far ripartire la cultura del bosco».
Soddisfazione per i presupposti della fiera, sono stati espressi da Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti spa: «Italia Legno Energia con oltre 140 espositori, tra i quali i principali player del settore, 14mila metri quadrati di esposizione e oltre 6mila pre iscrizioni, possiamo già dire che questa prima edizione conferma le aspettative. La presenza del sottosegretario Castigione, poi, conferma l'interesse da parte del Governo».
Italia Legno Energia è in corso presso la Fiera di Arezzo dino al 15 febbraio 2015, con orario di apertura al pubblico dalle 9 alle 18,30. L'ingresso è gratuito previa preiscrizione sul sito www.italialegnoenergia.it. Numerose le attività previste nei tre giorni di manifestazione: oltre a dimostrazioni, prove pratiche e visite guidate, non sarà sottovalutata la parte tecnico-scientifica al centro di un ampio programma di convegni e workshop tecnici organizzati in collaborazione con Aiel.
Il programma di sabato 14 febbraio
Giornata ricca di spunti e iniziative interessanti, quella di domani. Alle 9,30 nella Sala Convegni A, si tiene la seconda conferenza nazionale delle Imprese Boschive (Conaibo) per parlare di azioni, risultati e proposte per il settore. L'incontro è organizzato da Aiel e Conaibo. Alle 15, sempre nella Sala Convegni A, si tiene l'incontro "La stufa ad accumulo: caratteristiche di comfort; come scegliere la stufa giusta, il dimensionamento, la costruzione, i costi per l'acquisto e i vantaggi" organizzato da Assocosma. Nella Sala Workshop Aiel, alle 10 "Riscaldarsi con la legna: gli incentivi del Conto Termico per stufe e caldaie nelle case e nelle imprese", e alle 14.30 "Legno energia per l'impresa agricola: vantaggi economici per agriturismi, cantine, serre, fabbricati rurali", entrambi organizzati da Aiel.
Arezzo, 13 febbraio 2015
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