Secondo un sondaggio realizzato dall'Osservatorio del vino Uiv su un panel omogeneo e rappresentativo del settore, la quasi totalità delle aziende rileva un incremento dei prezzi delle materie prime, che si concentra tra il 30-40% per ferro, carta e componenti elettroniche, e oltre il 100% per l'energia. L'84% lamenta inoltre una difficoltà di reperimento nelle materie prime, che riguarda soprattutto le componenti elettroniche (68%), ma anche la carta e il vetro. Nonostante le difficoltà congiunturali, per quest'anno il settore attende una crescita complessiva del fatturato 2022 attorno al 9% con 8 aziende su 10 che prevedono di chiudere in crescita, con una progressione che dovrebbe superare il 20% per un terzo degli intervistati, a fronte di un 8% di aziende che si aspettano un anno in sostanziale continuità rispetto al precedente, e un 14% che teme invece una contrazione. Buone le aspettative anche per quanto riguarda le vendite all'estero, che dovrebbero aumentare per il 59% delle imprese.
Per Paolo Castelletti, segretario generale di Unione italiana vini: "Quello della tecnologia applicata al wine&beverage è uno degli asset del prodotto italiano: nel 2021 il comparto ha realizzato più di 2 miliardi di euro di export, in crescita del 5,4% sui valori dell'anno precedente e con una bilancia commerciale in attivo per 1,7 miliardi di euro. Numeri da primato mondiale del settore che ne fanno una punta di eccellenza riconosciuta e che vede le innovazioni e soluzioni tricolore presenti in 7 cantine su 10 in tutto il mondo". Francia, Est Europa e l'area Germania/Austria/Svizzera sono le prime destinazioni dei macchinari delle aziende intervistate da Uiv che, complessivamente, vedono il valore dell'export 2022 in crescita del 3% sul risultato dello scorso anno.
Appuntamento leader mondiale nella tecnologia del vino, dalla vigna alla cantina, dall'imbottigliamento all'etichettatura fino al bicchiere, la 29^ edizione di Simei conta più di 480 espositori, delegazioni da 50 Paesi esteri e circa 25mila visitatori professionali nazionali e internazionali. Al Simei sono 450 i buyer esteri di cui 180 selezionati dall'Agenzia Ice.
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