IN MOSTRA LA PRODUZIONE DI ECCELLENZA DELL´IMBALLAGGIO (PER COMUNICATI IN LINGUA)
La manifestazione è stata pensata come un importante contenitore professionale che esalti le innovazioni delle aziende leader a livello internazionale nel campo del processing e del packaging, nei comparti food, beverage, chimico, cosmetico, farmaceutico, healthcare e beni di consumo (no food).
Lungo otto padiglioni del quartiere fieristico, per un´area complessiva di 60.000 mq, saranno in mostra macchine per il confezionamento, macchine di processo, materiali per imballaggi, tecnologie per l´etichettatura, la codifica e la marcatura, accessori e componenti, tecnologie legate alla logistica, stampa ed editoria.
INTERNAZIONALITA´
A PACKOLOGY, gli espositori potranno incontrare one-to-one buyer provenienti in particolare dai Paesi del Mediterraneo, dell´Est Europa, dell´Area Balcanica e del Medio Oriente. In queste aree in forte sviluppo sta, infatti, operando l´ufficio di marketing estero di Rimini Fiera, guidato da Alessandro Piccinini, per stringere il maggior numero di relazioni utili al target di espositori e visitatori professionali. Il piano di azione è supportato da una massiccia e mirata campagna di comunicazione che coinvolge le principali testate giornalistiche di settore, e non, a diffusione nazionale e internazionale. Oltre che in Italia, PACKOLOGY diventerà oggetto di articoli, servizi e pagine pubblicitarie sui media di Europa (in particolare Germania, Austria, Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Grecia), Est Europa (in particolare Russia, Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca), Medio Oriente e Mediterraneo (in particolare Turchia, Egitto e Tunisia).
Le stesse riviste specializzate ideeranno per PACKOLOGY convegni e workshop affinché la fiera si riveli pure un luogo di confronto, approfondimento e aggiornamento sugli argomenti d´interesse e di attualità per gli operatori del comparto.
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER PARTECIPARE A PACKOLOGY 2010
Rimini Fiera e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo di collaborazione che ha lo scopo di favorire l´accesso al credito da parte delle aziende che parteciperanno alla prossima edizione di PACKOLOGY.
Rimini Fiera e Intesa Sanpaolo intendono così fornire il loro sostegno alle imprese che nell´attuale congiuntura economica tendono a reagire, mettendo a disposizione formule particolarmente innovative e convenienti per sostenere tutte le tipologie di spesa collegate alla promozione fieristica e all´aggiornamento congressuale.
I finanziamenti prevedono un importo massimo di 250.000 euro, con rimborso rateale fino a 12 mesi, a condizioni agevolate. I finanziamenti possono essere richiesti in tutte le 6.100 filiali di Intesa Sanpaolo e presso gli sportelli e delle 21 banche che fanno parte della Banca dei Territori del Gruppo. Lo strumento è stato predisposto per garantire alle imprese un aiuto alle spese sostenute per la promozione commerciale, in particolare le fiere, le quali rappresentano un palcoscenico fondamentale per presentare innovazioni tecnologiche e di prodotto.
Packology intende quindi affermarsi come l´evento espositivo dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il confezionamento e l´imballaggio. Un appuntamento che dia prestigio a chi vi parteciperà e che vedrà applicate tariffe agevolate agli espositori che vi aderiranno entro il 1 febbraio 2010.
2009: DA UCIMA LE PRIME PRUDENTI STIME DEL GIRO D´AFFARI DELLE IMPRESE DEL PACKAGING
Dalle rilevazioni effettuate emerge che da gennaio a settembre 2009 la raccolta d´ordini ha subito un calo medio pari al 22,4% rispetto al 2008 anno che, comunque, nei primi sei mesi aveva fatto registrare buoni risultati.
Sul fronte dell´export, più in difficoltà i mercati del Nord America, Unione Europea e Europa extra UE, leggermente meglio in Centro-Sud America e Asia. Dati leggermente positivi per aree residuali quali Africa e Oceania. Per l´import, crescita molto importante dal Nord America e dalle Aree residuali. In leggera crescita anche le importazioni dall´Asia. In calo le importazioni provenienti dall´Unione Europea, Europa Extra UE e Centro Sud America.
In attesa della contabilità definitiva ed ufficiale, le prudenti stime di chiusura 2009 ipotizzano un calo del fatturato intorno al 15%, che porta complessivamente il giro d´affari a 3,3miliardi di euro.
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