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lunedì 25 settembre 2017

Fiere. A Cersaie 2017 l'economia circolare al servizio delle città


CERSAIE 2017: SAXA GRES PRESENTA PIASTRELLA RIVOLUZIONARIA PER PAVIMENTAZIONI DA ESTERNI


ECONOMIA CIRCOLARE
AL SERVIZIO DELLE CITTA’

25-29 settembre - Bologna, Quartiere fieristico Padiglione 26, stand B2



25 settembre - Per la prima volta Saxa Gres approda a Cersaie. Dal 25 al 29 settembre l’azienda di Anagni – unica del settore ceramico del Centro e Sud Italia – presenterà il nuovo progetto di arredo urbano interpretato dalla ceramica:il gres porcellanato a “km zero” che nasce dall’economia circolare.

Riaperta da pochi mesi, Saxa Gres SpA ha recuperato la storica fabbrica di Anagni, riassumendo tutti i lavoratori e ha ideato un processo produttivo che miscela nell’impasto atomizzato, argille e ceneri da rifiuti urbani, seguendo le indicazioni europee che impongono azioni di recupero e riutilizzo nella produzione industriale.

Innovazione, ricerca, creatività, tutela ambientale, investimenti internazionali e occupazione. Questi sono gli ingredienti di Saxa Gres SpA. Tre anni di ricerca e sviluppo sugli impasti innovativi, nuovi prodotti per l’arredo urbano – come il sanpietrino in gres – riduzione del consumo del suolo e recupero di rifiuti altrimenti in discarica. Diciannove milioni di euro di investimenti internazionali dei quali 15 milioni provenienti da una Holding inglese dell’italiano Daniele Bartoccioni Menconi e 4 milioni dalla vendita di minibond quotati alla borsa di Vienna; 70 nuove assunzioni con il Jobs Act. Un partner industriale di alto livello, Acea SpA, per la produzione di biometano.

“Con queste credenziali – afferma Francesco Borgomeo, presidente Saxa Gres – la nostra azienda si candida a dare una nuova dimensione alla ceramica, portando questo straordinario materiale nel mondo dell’arredo urbano, delle pavimentazioni cittadine, delle pedonalizzazioni di tutta Europa. Il gres che verrà prodotto con l’economia circolare – spiega Borgomeo – con gli impasti da recupero e con l’energia da biometano, non solo ha un costo di produzione sensibilmente più basso, ma ha soprattutto una più alta probabilità di vincere le gare d’appalto pubbliche, grazie alle nuove norme del Green Public Procurement, che premiano i prodotti realizzati con materiali recuperati. Ecco – continua il presidente di Saxa - il nostro processo produttivo punta a trasformare i rifiuti in risorse per l’impasto e, assieme all’utilizzo del biometano, sarà la più efficace risposta al timore dell’arrivo delle ceramiche di importazione cinese a partire dal 2021. Qualità e innovazione italiane per vincere la sfida nella competizione del mercato globale”.

Core business di Saxa Gres SpA è la produzione dello spessorato 60*60 e 40*40 alto 2cm, al quale si aggiunge, dopo il lancio ufficiale a Cersaie 2017, il “fratello” superspessorato 60*60 e 40*40 spessore 3 cm, unico nel suo genere in Italia. Questa ulteriore innovazione nell’innovazione è resa possibile da una linea produttiva specifica e attualmente utilizzata solo dall’azienda di Anagni. Sarà questo prodotto a portare il gres porcellanato fuori dalle pavimentazioni per interni: è la prima volta che la ceramica viene utilizzata per lastricare le strade, una piccola rivoluzione merceologica e industriale.

Il lancio di questa nuova produzione sarà affidato a Cersaie in due momenti: il 26 settembre presso lo stand aziendale (Padiglione 26 Stand B2) con Mauro Bergamasco – campione della nazionale di rugby italiana, 5 volte protagonista dei campionati del mondo – che firmerà palloni da rugby ai visitatori e tifosi dello spazio espositivo Saxa.

“Abbiamo scelto il rugby perché è uno sport pulito, in cui si compete con lealtà - dichiara Borgomeo - ma in cui si esprime allo stesso tempo la forza, l’indistruttibilità di una squadra e dei suoi componenti. Noi siamo un’azienda, una squadra trasparente che propone piastrelle nuove, fabbricate con nuove metodologie, indistruttibili”.
Il 28 settembre, presso la Sala Intermezzo nel percorso pedonale tra i padiglioni 19 e 20, il convegno dedicato alla ceramica e all’economia circolare. Alla tavola rotonda parteciperà il Ministero Ambiente e Tutela del Territorio, Confindustria Ceramica, Acea e alcuni esperti ricercatori de La Sapienza Università di Roma che hanno lavorato al rivoluzionario processo produttivo.

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