AD APRILE TORNA GUSTO NUDO E DIVENTA FESTIVAL
VINI ED EVENTI PER PROMUOVERE UNA NUOVA CULTURA DELLA TERRA
Dal 24 aprile
all’1 maggio a Bologna, 8 giorni di spettacoli, concerti, incontri e la
fiera-mercato dei “vignaioli eretici”
Da fiera-mercato dei
“vignaioli eretici” a festival per promuovere una nuova cultura
della terra attraverso l’arte e lo spettacolo. Dopo un anno di pausa, da
lunedì 24 aprile a lunedì 1 maggio torna a Bologna Gusto nudo e si ingrandisce:
la manifestazione, nata nel 2008 per riunire per un weekend le aziende di vino
naturale, biologico e biodinamico di tutta Italia, diventa infatti una kermesse
lunga 8 giorni.
Diverse le location in cui si
svolgerà Gusto nudo festival: Dynamo (che ospiterà tra l’altro l’infopoint,
il bookshop e l’enoteca), l’Orto botanico di Bologna, il Cassero
Lgbt Center, le Serre dei Giardini Margherita e il Cinema Lumière. Nelle
giornate di domenica 30 aprile e domenica 1 maggio, all’ex Ospedale dei
Bastardini si potranno invece incontrare i vignaioli e assaggiare i loro vini:
oltre 60 le aziende vinicole attese a Bologna, provenienti dalla Sicilia
all’Alto Adige. Insieme a loro, anche una selezione di produttori di
confetture, farine, peperoncini, formaggi e insaccati.
In via di definizione il programma
del festival, che includerà eventi, degustazioni, concerti, dj-set, conferenze,
teatro, proiezioni, mostre, installazioni (come la foresta sonora interattiva
“Boom boom project” dello studio olandese Toer) e laboratori per
bambini sulla natura, la sana alimentazione, la mobilità dolce e la diversità. Novità
di questa edizione anche la fiera-degustazione dei torrefattori artigianali a
cura della rivista Pietre colorate (da Dynamo sabato 29 aprile) e una giornata
per imparare a conoscere e cucinare le erbe spontanee (venerdì 28 aprile).
“Gusto Nudo quest’anno
vuole andare oltre l’essere una fiera vinicola con degustazioni e assaggi
– dice Matteo Gattoni, l’organizzatore –: vuole essere una
manifestazione di cultura agricola, dove ripensare il rapporto dell’uomo con
la terra, il gusto, l’alimentazione e l’altro, pianta, animale o
umano che sia, e raccontare le storie di chi ha deciso di percorrere strade
meno scontate”.
“We will survive” è lo
slogan del festival. “La sopravvivenza che auspichiamo – spiega
Gattoni – è quella di un modo di intendere i rapporti personali, sociali
ed economici, fondato sulla collaborazione fra le specie e le culture. Il
sottosuolo, inteso nella sua accezione agricolo-produttiva e culturale, è la
più grande ricchezza che abbiamo, perciò il nostro obiettivo è diffondere e far
conoscere le produzioni abbandonate, dimenticate o trascurate perché ritenute
poco produttive e redditizie”, conclude.
Per informazioni:
E-mail: comunicazione@ gustonudofestival.com
Sito: http://gustonudofestival.com
Facebook: Gusto nudo – Vignaioli eretici
Instagram: gustonudo
Gusto nudo
festival è organizzato in collaborazione con Pietre colorate, Bologna welcome,
associazione Contagocce e associazione M.a.p., con i patrocini del Comune di
Bologna e della Città metropolitana di Bologna.
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