Apre oggi la 26esima edizione di SIMEI, Salone
Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, unica
piattaforma di dialogo e confronto sulle migliori tecnologie del settore vino,
olio e beverage. Frequenza primo giorno, +12,2% rispetto al 2013.
Milano, 03.11.15 - Ha aperto questa mattina SIMEI 2015, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e
Imbottigliamento organizzato da UIV, Unione Italiana
Vini, in programma dal 3 al 6 novembre in fiera Milano Rho.
Una
manifestazione diventata nel tempo l’unico punto di riferimento internazionale
dedicato agli operatori e alle imprese del comparto vino, piattaforma di dialogo
e confronto sulle migliori tecnologie del settore vino, olio e beverage.
Un ruolo
confermato dalla presenza di player internazionali e di numerose delegazioni di
buyer provenienti da Stati Uniti, Australia, Cile, Spagna,
Brasile, Tunisia, che incontreranno gli espositori e parteciperanno ad alcuni
dei diversi momenti di aggiornamento professionale proposti dall’ampio
programma di eventi.
Oltre alla parte espositiva
ci sarà infatti una ricca proposta di incontri
formativi e di aggiornamento, convegni internazionali e workshop tematici,
oltre ad una novità, Enovitis Business,
un format dedicato al vigneto, basato su un networking tra operatori.
“Tecnologico, interattivo,
formativo e sempre più globale” – ha
dichiarato Domenico Zonin Presidente di UIV – “Una 26esima edizione che parte bene, con un grande riconoscimento da
parte del Ministero
dello Sviluppo Economico che lo scorso marzo inserisce SIMEI nel Piano straordinario per il
Made in Italy riconoscendo
alla manifestazione l’eccellente progettualità di sviluppo, e non solo. Ad agosto è stato
siglato un accordo strategico senza eguali
nel panorama fieristico internazionale tra Unione Italiana Vini, storico organizzatore di
SIMEI e la Fiera di Monaco, organizzatrice
di Drinktec, fiera leader mondiale per le tecnologie delle bevande e liquid
food. Obiettivo è creare una speciale costellazione per la tecnologia del vino,
unendo i rispettivi punti di forza in una piattaforma gemella che vuole
diventare la vetrina più importante al mondo per la tecnologia, il trade e il
marketing del settore.
Premesse
ambiziose, ma che sembrano essere le conseguenze naturali del lavoro profondo e
specialistico svolto da più di
50 anni da Unione Italiana Vini, organizzatore dalla prima
edizione del 1963.
“Grazie al nostro team di professionisti e
studiosi del comparto enologico globale, abbiamo saputo costruire relazioni e
fare sistema – ha commentato Francesco Pavanello, direttore
generale di UIV – ciò ci ha permesso di costruire SIMEI come un appuntamento di aggiornamento
professionale imperdibile per le aziende vitivinicole nazionali e
internazionali, grazie alla completezza
espositiva e alla qualità degli eventi di formazione e approfondimento
organizzati durante tutta la manifestazione”.
Gli
espositori sono oltre 600 e l’organizzazione stima la presenza di circa 40.000
visitatori che oltre alla parte espositiva potranno partecipare in modo diretto
o interattivo alle iniziative proposte in calendario. Durante l’intera durata
di SIMEI, si svolgeranno infatti, come veri e propri “eventi negli eventi”,
numerosi seminari, convention e workshop tecnici, della durata di mezza
giornata, che si terranno direttamente dentro i padiglioni in aule allestite a
platea e dotate di strumentazione tecnica standard.
Tre i cluster trattati:
vino, birra e olio. In calendario oltre ad approfondimenti tecnici anche
laboratori di degustazione, presentazioni di case histories, analisi sensoriali
e talk show condotti da illustri opinion maker del comparto wine&beverage
italiano.
Nel
pomeriggio Domenico Zonin ha aperto l’incontro internazionale “Sustainability as a tribute to wine quality”, sottolineando
l’importanza della sostenibilità globale all’interno dei moderni processi
culturali e sociali del nostro tempo.
Info: www.simei.it
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