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martedì 3 novembre 2015

Apre SIMEI 2015, piattaforma mondiale del comparto beverage




Apre oggi la 26esima edizione di SIMEI, Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, unica piattaforma di dialogo e confronto sulle migliori tecnologie del settore vino, olio e beverage. Frequenza primo giorno, +12,2% rispetto al 2013.

Milano, 03.11.15 - Ha aperto questa mattina SIMEI 2015, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento organizzato da UIV, Unione Italiana Vini, in programma dal 3 al 6 novembre in fiera Milano Rho.
Una manifestazione diventata nel tempo l’unico punto di riferimento internazionale dedicato agli operatori e alle imprese del comparto vino, piattaforma di dialogo e confronto sulle migliori tecnologie del settore vino, olio e beverage. 

Un ruolo confermato dalla presenza di player internazionali e di numerose delegazioni di buyer provenienti da Stati Uniti, Australia, Cile, Spagna, Brasile, Tunisia, che incontreranno gli espositori e parteciperanno ad alcuni dei diversi momenti di aggiornamento professionale proposti dall’ampio programma di eventi.

Oltre alla parte espositiva ci sarà infatti una ricca proposta di incontri formativi e di aggiornamento, convegni internazionali e workshop tematici, oltre ad una novità, Enovitis Business, un format dedicato al vigneto, basato su un networking tra operatori.

“Tecnologico, interattivo, formativo e sempre più globale” – ha dichiarato Domenico Zonin Presidente di UIV – “Una 26esima edizione che parte bene, con un grande riconoscimento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che lo scorso marzo inserisce SIMEI nel Piano straordinario per il Made in Italy riconoscendo alla manifestazione l’eccellente progettualità di sviluppo, e non solo. Ad agosto è stato siglato un accordo strategico senza eguali nel panorama fieristico internazionale tra Unione Italiana Vini, storico organizzatore di SIMEI e la Fiera di Monaco, organizzatrice di Drinktec, fiera leader mondiale per le tecnologie delle bevande e liquid food. Obiettivo è creare una speciale costellazione per la tecnologia del vino, unendo i rispettivi punti di forza in una piattaforma gemella che vuole diventare la vetrina più importante al mondo per la tecnologia, il trade e il marketing del settore.

Premesse ambiziose, ma che sembrano essere le conseguenze naturali del lavoro profondo e specialistico svolto da più di 50 anni da Unione Italiana Vini, organizzatore dalla prima edizione del 1963. 

“Grazie al nostro team di professionisti e studiosi del comparto enologico globale, abbiamo saputo costruire relazioni e fare sistema – ha commentato Francesco Pavanello, direttore generale di UIV – ciò ci ha permesso di costruire SIMEI come un appuntamento di aggiornamento professionale imperdibile per le aziende vitivinicole nazionali e internazionali, grazie alla completezza espositiva e alla qualità degli eventi di formazione e approfondimento organizzati durante tutta la manifestazione”.

Gli espositori sono oltre 600 e l’organizzazione stima la presenza di circa 40.000 visitatori che oltre alla parte espositiva potranno partecipare in modo diretto o interattivo alle iniziative proposte in calendario. Durante l’intera durata di SIMEI, si svolgeranno infatti, come veri e propri “eventi negli eventi”, numerosi seminari, convention e workshop tecnici, della durata di mezza giornata, che si terranno direttamente dentro i padiglioni in aule allestite a platea e dotate di strumentazione tecnica standard.
Tre i cluster trattati: vino, birra e olio. In calendario oltre ad approfondimenti tecnici anche laboratori di degustazione, presentazioni di case histories, analisi sensoriali e talk show condotti da illustri opinion maker del comparto wine&beverage italiano.

Nel pomeriggio Domenico Zonin ha aperto l’incontro internazionale “Sustainability as a tribute to wine quality”, sottolineando l’importanza della sostenibilità globale all’interno dei moderni processi culturali e sociali del nostro tempo.

Info: www.simei.it

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