AL VIA LA 52° EDIZIONE DI SMAU: IN SCENA LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DI UN’ITALIA PRONTA AD INNOVARE E INNOVARSI ATTRAVERSO CONNESSIONI STRATEGICHE E NUOVI PARTNER
Con
il Convegno inaugurale Smau Internazionale Stati Generali
dell’Innovazione delle Regioni Italiane prende il via questa 52°
edizione che punta a delineare una nuova geografia del settore
dell’innovazione partendo da un’offerta che nasce grazie a nuovi attori
che hanno affiancato i tradizionali protagonisti
MILANO
21 OTTOBRE 2015 – In Italia si sta delineando una nuova geografia del
settore dell’innovazione, un’offerta che nasce grazie a nuovi attori che
hanno affiancato i tradizionali protagonisti in particolare Startup
Innovative, acceleratori, ma anche cluster tecnologici, università e
imprese innovative. Con queste premesse si è aperta oggi la
manifestazione di riferimento dell’Innovazione e del digitale che ha
evidenziato come a livello europeo sia in atto una trasformazione
guidata dalle nuove tecnologie che vede ai primi posti i Paesi del Nord
Europa mentre l’Italia ancora con un lungo percorso da compiere. Il dato
positivo che emerge per quanto riguarda il posizionamento del Paese
nell’utilizzo di tecnologia riguarda il Cloud Computing che, in questo
caso, la colloca seconda in Europa.
Un
dato che conforta dal punto di vista delle competenze, e che
contemporaneamente fa emergere una resistenza di tipo economico.
L’aspetto finanziario è infatti uno dei punti sottolineati durante il momento di apertura che ha visto la partecipazione di Paolo Barberis,
Consigliere per l’Innovazione Presidenza del Consiglio dei Ministri
che, nel suo intervento di scenario ha sottolineato come l’Open
Innovation sia un’opportunità strategica per le imprese del nostro Paese
e evidenziato l’importanza di un supporto da parte del Governo per
quelle realtà che investono in Innovazione. Investimenti ed innovazione
sono per Giuliano Noci, Prorettore del Politecnico di
Milano e moderatore della prima tavola rotonda, un aspetto cruciale
spesso rallentato da “una paura del fallimento” che contraddistingue la
cultura italiana. E’ necessario quindi creare un sistema di connessione
intelligente che colleghi istituzioni, imprese e territori, con
l’obiettivo di rafforzare e promuovere lo sviluppo imprenditoriale, ha
continuato Noci, sottolineando il ruolo strategico delle Regioni e il
dialogo con i grandi Player del Digitale.
Il dibattito è poi proseguito con l’intervento di Stefano Ciuoffo,
Assessore Attività Produttive Regione Toscana il quale ha affermato:
“La Toscana si sta interrogando sull’efficacia delle azioni di
promozione dell’innovazione: la proposta nuova è un modello che rinnova i
“vecchi” poli tecnologici sostituendoli con 12 distretti che riflettano
le diversità e la differenziazione del territorio toscano, i nuovi
distretti rappresenteranno un raccordo tra imprese università e ricerca.
La Toscana scommette inoltre sulle startup giovanili che intendono
intraprendere un’attività prevedendo un fondo di investimenti senza
garanzie richieste”. Ha proseguito poi Maria Cristina Farioli, Direttore
Marketing, Comunicazione & Citizen IBM “Quest’anno IBM testimonierà
a SMAU che l’evoluzione delle imprese italiane e il rafforzamento della
loro capacità competitiva passano attraverso nuove forme di creatività
favorite dall’impiego della tecnologia digitale. Tecnologia che, tra gli
altri, ha il volto della piattaforma di sviluppo Bluemix e i vantaggi
dei software open standard, e il cui accesso si slega dall’aspetto
dimensionale grazie alla disponibilità di soluzioni ‘a consumo’ fornite
via cloud. La collaborazione che offriamo ad aziende di ogni tipo,
insieme con il sostegno garantito alle startup, alle iniziative promosse
dai diversi incubatori e agli ecosistemi di impresa, attestano il
valore di un impegno costante a favore del Paese e della sua crescita”. A
seguire Valeria Fascione, Assessore
Internazionalizzazione Startup e Innovazione della Regione Campania, ha
dichiarato: "Innovazione, assieme a internazionalizzazione e startup,
rappresentano i driver della politica industriale della giunta De Luca,
che ha creato un assessorato in grado di coniugare le tre dimensioni
necessarie per connettere un territorio ricco di offerta di innovazione
(7 atenei, 7 distretti tecnologici, un ecosistema composto da centri di
ricerca, spinoff, laboratori pubblico privati) con le imprese e in
particolare con le PMI." Per Regione Lombardia, è intervenuto Mario Melazzini,
Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione il quale ha
dichiarato “L’impegno di Regione Lombardia in favore della ricerca e
dell’innovazione è rivolto a sostenere la crescita di ecosistemi
dell’innovazione, in cui diventi forte ed efficace il legame tra
imprese, università, centri di ricerca, operatori finanziari, mondo del
sociale, pubbliche amministrazioni. Nel 2015 la Lombardia è stata
premiata quale Regione Imprenditoriale Europea, proprio per lo sforzo
realizzato verso l’innovazione nelle piccole e medie imprese. Con il
Piano Innova Lombardia attiveremo entro il 2020 1 miliardo di
investimenti in ricerca e innovazione. L’ambizioso obiettivo è di
portare la percentuale di investimenti in ricerca sul PIL al 3%,
attraverso tre linee di finanziamento: Ricerca e sviluppo, Innovazione,
Start up”. Anche il Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni,
ha testimoniato l’apprezzamento per Smau, definendolo un modello
efficace che mette in relazione giovani talenti, imprese e territori:
“Innovare è una vocazione naturale per Regione Lombardia: sul territorio
contiamo 13 università, 500 centri di ricerca e 6 parchi tecnologici.
Tutte le principali imprese attive in questo settore fanno della
Lombardia il luogo ideale per investire in innovazione e ricerca,
settore in cui siamo già attivi grazie a misure e risorse sia europee
che nostre, come la start-up per giovani imprenditori per imprese
innovative, a cui assegniamo un fondo di 30 milioni di euro. Ciò che
facciamo avviene creando una rete che mette insieme università, imprese e
ricercatori. Tra queste innovazioni, degno di nota è il caso della
prescrizione elettronica che in un anno, trovando gli strumenti
innovativi corretti, è cresciuta da poche decina di migliaia a oltre 13
milioni di ricette telematiche. Regione Lombardia è felice di
confermarsi leader in questo segmento a livello nazionale”. Il confronto
è proseguito poi con l’intervento di Agostino Santoni,
Amministratore delegato di Cisco il quale ha affermato “I player del
digitale possono aiutare a trasformare l’Italia in un luogo in cui tutti
i nuovi attori che oggi si fanno avanti possano entrare in una rete che
abbia il fine ultimo di sviluppare l’innovazione, in particolare
applicandola alla trasformazione digitale dei settori che fanno forte la
nostra economia nel mondo, dal manifatturiero all’agroalimentare. Chi
nella pubblica amministrazione detiene le risorse destinate a far
crescere gli ecosistemi di innovazione locali può trovare nell’industria
ICT un’alleata per inserire la propria azione nel quadro globale, e
collegare fra loro le realtà che stanno dando vita a questo grande
fermento in tutto il Paese. Come industria, noi dobbiamo attuare un
cambiamento culturale per accogliere nell’ecosistema questi nuovi
protagonisti; come paese, dobbiamo fare in modo che la tecnologia entri
nell’esperienza quotidiana di tutti e si offrano ai giovani le
competenze necessarie a sfruttare la tecnologia per realizzare le
proprie idee”. Enrico Trovati, Responsabile Marketing
Business Telecom Italia, ha sottolineato anche l’importanza di favorire
la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in ottica
di Open Innovation “La strategia del Gruppo Telecom Italia relativamente
al mercato delle PMI è fondata su alcuni semplici paradigmi: cloud,
mobilità, processi digitali. Il cuore di questa strategia è
rappresentato dalla possibilità di fornire attraverso il portale Nuvola
Store un ampio catalogo di soluzioni in grado di rispondere a tutte le
esigenze di business: dalla fatturazione elettronica certificata ai
servizi di cloud storage, fino ai nuovi servizi di digital marketing.
Puntiamo a stimolare l’adozione di servizi digitali anche offrendo
promozioni dedicate alle imprese che utilizzano le nostre connessioni
ultrabroadband e che già beneficiano del vantaggio di avere un unico
riferimento per connettività e ICT. Con il programma “partner IT IS” ci
rivolgiamo agli operatori del settore offrendo interessanti opportunità
di collaborazione. Ma siamo anche parte attiva nel favorire la nascita e
lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in ottica di open
innovation attraverso il programma di accelerazione d’impresa TIM #Wcap e
i quattro acceleratori presenti sul territorio nazionale”.
Un
commento positivo all’evento e al senso di ottimismo intorno alle
prospettive di ripresa economica del paese è stato quello di Filippo Ligresti,
Amministratore Delegato di DELL è stato “Sono molto contento di avere
partecipato all'apertura di SMAU e di avere finalmente sentito in
diretta un senso di ottimismo attorno alle prospettive di ripresa
economica del Paese, al ruolo attivo e fondamentale che l'IT ha in
questo contesto".
La parola è poi tornata alle Regioni con Silvano Bertini,
responsabile del servizio politiche di sviluppo economico, ricerca
industriale e innovazione tecnologica regione Emilia-Romagna “L’Emilia
Romagna è un ecosistema innovativo e dinamico. Con il supporto della
Regione le imprese sono agevolate nella collaborazione con il mondo
della ricerca e dell'innovazione, in un approccio costante di open
innovation." A seguire l’intervento di Manlio Costantini,
Direttore Enterprise Vodafone, “La competitività delle aziende dipende
sempre di più dalla capacità di applicare al business il nuovo stile
dell’Information Technology. Pensiamo agli strumenti di analisi dei dati
che consentono già oggi di estrarne informazioni strategiche per
l'impresa e che, nel mondo dell'industria 4.0, impattano anche i
processi produttivi migliorandone l'efficienza. In questo contesto è
cruciale garantire la sicurezza dei dati e dell'intera "impresa
digitale". Alla base c'è la capacità di realizzare infrastrutture
ibride, basate su standard aperti, che possano evolversi nel tempo e
semplificare anche i processi di Open Innovation”. Daryoush Glojani,
Regional Channel Manager Google for Work¸ ha sottolineato l’importanza
del Digitale come fattore abilitate di un nuovo modo di lavorare che
favorisce aggregazione, che stimola collaborazione che innesca il ciclo
dell'innovazione che supporta il piano di trasformazione aziendale. E
proseguito enfatizzando il valore aggiunto che la società offre non sta
solo nel prodotto, ma anche nelle practice di Change che ha messo a
punto. Il nostro è l'unico ecosistema di partner che ha operatori in
grado di indirizzare sia il tema tecnologico, che quello di servizi a
supporto del change aziendale. Ha proseguito poi Giuseppe Cappiello,
Polo ICT Abruzzo dichiarando che "In Abruzzo, il percorso di scoperta
imprenditoriale ha dato frutti molto interessanti perché ha fatto
emergere un tessuto manifatturiero molto ricco e notevoli possibilità di
sviluppo se aggregate in politiche industriali condivise. A chiusura
dell’evento Stefano Venturi Corporate VP e
Amministratore Delegato del Gruppo Hewlett Packard in Italia, “La
partecipazione di Vodafone Italia a SMAU, e in particolare agli Stati
Generali dell’Innovazione delle Regioni Italiane, è in linea con il
ruolo che svolgiamo nell’innovare il tessuto economico-sociale del
nostro paese. Nel territorio c‘è una grande domanda di innovazione e
riteniamo fondamentale mettere a disposizione la competenza di Vodafone
Italia per soddisfare questo bisogno, con un approccio sempre più
orientato al digitale. L’obiettivo è essere il miglior partner per le
imprese e la pubblica amministrazione e per farlo decliniamo il nostro
impegno su tre livelli: l’offerta di soluzioni che migliorino la
produttività e l’efficienza delle PMI in settori strategici come il
commercio al dettaglio e il turismo, il supporto alla PA per lo sviluppo
di servizi “smart” evoluti e per favorirne la digitalizzazione e
l’investimento nelle infrastrutture della rete mobile e fissa.”
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