Questo Convegno con esperti di
settore servirà per capire come può cambiare la viticoltura nell’ottica sempre
più pressante della sostenibilità. Dopo anni di tecnica e tecnologia per
migliorare e caratterizzare le produzioni vitivinicole tradizionali, dopo il
recupero delle vecchie varietà locali, ora è il momento delle “varietà
resistenti”, per le quali c’è interesse e curiosità, e come spesso accade davanti
al nuovo, c’è anche confusione e preoccupazione. E’ quindi bene parlarne, per acquisire
tutti gli elementi di giudizio necessari per fare scelte consapevoli, evitando
ulteriori problemi ad un settore importante e complesso come quello
vitivinicolo.
Il programma della tavola rotonda
prevede i saluti iniziali di Antonio Bandini, Assessore alle Politiche Agricole
ed Ambiente del Comune di Faenza, e di Alvaro Crociani, Direttore del CRPV
(Centro Ricerche Produzioni Vegetali), una delle società presenti nel Polo di
Tebano. Il convegno - moderato da Antonio Venturi, dirigente della Provincia di
Ravenna - si aprirà con gli interventi di due vivaisti: Alexander Morandell
della Wineplant Bolzano ed Ermanno Murari del Vivai Cooperativi di Rauscedo.
Seguiranno due interventi, relativi alla sperimentazione, di Emanuele Tosi
della Provincia di Verona ed Ilaria Filippetti dell’Università di Bologna. Per
quanto concerne il tema delle resistenze e delle tolleranze, interverranno le
patologhe Elena Baraldi e Marina Collina dell’Università di Bologna. La tavola
rotonda si chiuderà con i punti di vista di Paolo Giorgetti del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali, e di Franco Foschi responsabile del Servizio
Sviluppo Regione Emilia-Romagna.
La Tavola rotonda si fregia di
avere il Patrocinio del Comune di Faenza e dell’Ordine degli Agronomi e
Forestali della Provincia di Ravenna e di Bologna, pertanto ai partecipanti
dottori agronomi e dottori forestali verranno riconosciuti i crediti formativi.
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