A tutti i droni-scettici ecco servita la prima risposta del mercato:
350 milioni di euro come giro d'affari annuale, 700 mila euro il valore medio del business per azienda, 7 il numero medio di addetti per impresa e, a sorpresa, il Centro Italia come traino del fenomeno. Il settore dei droni civili saluta finalmente i primi numeri attendibili, raccolti da
Doxa Marketing Advice per il primo "
Osservatorio sull'industria italiana dei droni civili" mai realizzato nel nostro Paese.
I risultati completi, particolarmente attesi,
sono stati presentati questa mattina da Massimo Sumberesi, Managing Director Doxa Marketing Advice, nel convegno inaugurale di
Dronitaly – la maggiore fiera italiana per i droni civili in programma il 25 e 26 settembre al Centro Congressi Atahotel Expo Pero-Milano–, "
L'industria dei droni civili in Italia. Come aiutare la crescita delle start-up innovative", alla presenza degli enti regolatori del settore che ne trarranno spunto per discutere gli sviluppi della normativa italiana e europea.
Fabrizio De Fabritiis, ceo Dronitaly, ha sintetizzato così i dati illustrati: "
I risultati dell'Osservatorio suggeriscono che l'industria dei droni civili cresce e si sta strutturando: ormai possiamo tranquillamente parlare di un business di una certa consistenza in Italia. Da segnalare in merito che il quadro regolamentare è in fase di chiarimento e il sentiment delle imprese sta virando in positivo, riflettendosi nelle aspettative di fatturato ormai vicine ai livelli del 2013." L'inchiesta si basa su un
campione rappresentativo di 53 aziende, che consente di scattare la
prima "fotografia ufficiale" del settore. Finora in Italia, infatti, non era ancora stata realizzata un'indagine così approfondita tra i protagonisti del settore
unmanned, settore ancora giovane ma con forti potenzialità di crescita in Italia e all'estero.
Massimo Sumberesi, analizzando i risultati, ha commentato: "
Fino ad ora mancava uno strumento in grado di cogliere le dimensioni e l'evoluzione di un'industria dinamica come quella dei droni civili. L'Osservatorio ha permesso di conoscere meglio questa realtà, fornendo informazioni preziose per tutti gli operatori e investitori." Sold out tra gli stand e tantissimo pubblico agli altri convegni della prima giornata di Dronitaly, accorso per discutere e approfondire a 360° la "rivoluzione" dei droni professionali in Italia. Affollatissimi i convegni: "
Contoterzismo e applicazione dei droni in agricoltura", che ha aperto concrete prospettive per l'impiego dei droni in agricoltura; "
I sistemi aerei a pilotaggio remoto per il controllo di ponti, gallerie, infrastrutture e reti di trasporto", dove l'utilità dei droni nell'ispezione di manufatti che richiederebbero impalcature di difficile realizzazione e con tempi lunghi è apparsa immediata, grazie ai casi concreti presentati dalle aziende presenti; "
I sapr come strumento operativo per le ARPA", in cui le Agenzie per l'ambiente di Lombardia, Puglia, Umbria e Emilia Romagna hanno illustrato come pensano di impiegare i droni. Grande successo infine del
convegno in cui Enel-Eni-Rete Ferroviaria Italiana-Vodafone Italy hanno illustrato ai presenti come stanno impiegando i nuovi mezzi.
Dronitaly 2015, che annovera
la presenza di tutte le maggiori aziende del panorama, rappresenta l'occasione per entrare in contatto con i protagonisti della filiera italiana dei droni civili italiana. Concentrato in due intense giornate, l'evento è un'eccezionale full immersion che consente alle aziende produttrici, agli operatori e alle scuole di volo, insieme ai professionisti e alle aziende, di fare networking e sviluppare business. Per quanto riguarda i visitatori, la kermesse permette ai neofiti di approcciare con un unico colpo d'occhio il mondo dei droni, mentre per gli esperti è la chance di vedere concentrate tutte insieme
applicazioni, novità e anteprime dei migliori mezzi unmanned sul mercato nei segmenti consumer, semi-pro e pro.
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