Un gruppo di imprese alimentari italiane alla fiera "World of Food Beijing" dal 26 al 28 novembre – Si apre l'immenso mercato della Cina settentrionale – Il 29 inizia lo "Store Check": incontri con le catene distributive pechinesi dentro i supermercati
(Milano, 5 novembre 2014) – Nel 2012 la città di Pechino ha aumentato del 53% le importazioni di cibo, con un trend ancora crescente nel 2013 e nel 2014. Per intercettare questa domanda, Cibus parteciperà alla fiera "World of Food Beijing" che si terrà dal 26 al 28 novembre 2014 al China National Convention Center di Pechino.
Gli organizzatori della fiera, la China Chamber of Commerce of Foodstuffs in collaborazione con Anuga/Fiera di Colonia, metteranno in contatto gli espositori con importatori, distributori, grossisti ed operatori alberghieri di una delle aree più popolose e benestanti della Cina, il cui mercato del food and beverage è meno esplorato rispetto a quelli di Shangai o Hong Kong.
Grazie alla consolidata partnership con Anuga, Cibus porterà a Pechino un gruppo di aziende alimentari italiane che esporranno i loro prodotti e potranno partecipare ad incontri con la Grande distribuzione locale, secondo il modello originale ideato da Fiere di Parma dello "Store Check", cioè degli incontri tra manager italiani e funzionari della Gdo locale direttamente all'interno del punto vendita.
L'Area Italia, realizzata con la collaborazione di ICE, Federalimentare e Regione Emilia Romagna, copre 500mq ed ospita 50 aziende: da Ambrosi a Riso Gallo, dal Pastificio La Molisana a Coppini Arte Olearia, da Conserve Italia a Wal-Cor Corsanini, da Coppola a La Contadina (http://www.koelnmesse.it/wofb_en/home/index.php) .
Gli incontri con le catene della grande distribuzione locale si terranno, a fiera conclusa, il 29 novembre con visite e incontri nei punti vendita dei seguenti supermercati di Pechino: Jenny Lou's, City Shop, Er Shang, BHG, Ole.
World of Food Beijing ospita 1.000 espositori da 20 diversi Paesi ed è previsto l'arrivo di 30 mila visitatori. La megalopoli di Pechino, che ha superato i 20 milioni di abitanti, già nel 2012 ha importato prodotti alimentari per 5,5 miliardi di euro (contro i 4,53 di Shangai). Altrettanto significativa è la domanda proveniente dalla circostante regione del Tianjin e dalle vicine regioni settentrionali dell'Hebei, Shanxi e Mongolia.
L'interesse della Cina per il food made in Italy cresce anno dopo anno: nei primi 10 mesi del 2013 le importazioni dall'Italia sono aumentate dell'11,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, per un valore di 225 milioni di euro. Il rapido ed impetuoso cambiamento dei modelli di consumo in Cina lascia prefigurare un grande spazio per l'esportazione di prodotti italiani.
"Cibus arriva a Pechino seguendo il modello di successo già seguito per la fiera Thaifex di Bangkok – ha dichiarato Elda Ghiretti, Cibus Brand manager di Fiere di Parma – cioè quello di portare le aziende italiane nelle fiere alimentari più conosciute e di successo in ogni continente. Una iniziativa che rafforza la partnership vincente di Fiere di Parma con Anuga/Fiera di Colonia. La fiera di Pechino ci consente di sviluppare relazioni d'affari con i top retailer locali e di aprirci ad un territorio, come la Cina settentrionale, dalle potenzialità immense".
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