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domenica 11 maggio 2014

Samoter e Asphaltica 2014: per i buyer esteri è qui la gamma completa di macchine e tecnologia made in Italy


 
 A Verona i due Saloni internazionali dedicati al mondo del construction e stradale 

SAMOTER E ASPHALTICA 2014: PER I BUYER ESTERI È QUI

LA GAMMA COMPLETA DI MACCHINE E TECNOLOGIA MADE IN ITALY

Segnali positivi dalle missioni commerciali estere e delle aziende straniere espositrici, presenti fino a domani alla manifestazione. Sotto i riflettori i mercati di Russia, India, paesi Asean, Medio Oriente e Spagna.

Verona, 11 maggio 2014. Una panoramica completa della filiera  italiana nel settore construction, dalle macchine movimento terra, da cantiere e per l'edilizia, fino alle tecnologie per le infrastrutture stradali. Samoter e Aphaltica 2014 (8-11 maggio) si presentano così agli occhi delle  missioni commerciali straniere e dei buyer arrivati a Verona  da 40 nazioni. Per un comparto, come quello italiano, che esporta per 2,1 miliardi di euro su una produzione totale di 2,5 miliardi, guardare all'estero è fondamentale. La Russia per le imprese tricolori, è il secondo mercato di esportazione con un trend in crescita anche a gennaio di quest'anno del 66,5%. Dal Medio Oriente, Iran e Iraq in testa, arriva invece la richiesta di partnership e know how italiano, mentre in India, il Governo ha lanciato progetti nel settore residenziale e delle infrastrutture stradali (National Highway Development Project) per oltre 50 miliardi di dollari.

 

Tra le imprese russe giunte a Veronafiere, particolarmente soddisfatta dell'abbinamento di Asphaltica a Samoter si dichiara Oksana Pervshina, responsabile del settore acquisti di LLC Stroygazconsulting, un colosso con oltre 3.000 dipendenti attivo nel settore della posa di oleodotti e gasdotti  ma anche costruzioni civili, metropolitane e strade. L'impresa è uno dei più grandi gruppi delle costruzioni in Russia. «Qui  spiega Pervshina   abbiamo  trovato una panoramica complessiva della offerta italiana nel settore costruzioni ed  apprezzato i prodotti e le soluzioni tecnologiche proposte per il settore stradale, molto importante per nostro  gruppo». A Samoter c'è anche Actio Rus, importante distributore russo di macchine da cava e cantiere. Per Mikhail Shcherbinin responsabile del Truck Departmen dell'azienda, il bilancio della missione è sicuramente positivo, perché «ha permesso di allacciare numerosi contatti utili e di trovare  prodotti molto interessanti e innovativi anche in settori come la frantumazione».

 

Per quanto riguarda l'India, a Verona sono molto ricercate le tecnologie per la realizzazione di strade.  «Sono qui ad Samoter e Asphaltica – racconta Sudhir  Uppal direttore amministrativo della indiana Opalpaintsalla ricerca di additivi per l'asfalto e i bitumi. Sono prodotti dei quali in India c'è grande richiesta ma la produzione nazionale non è adeguata».  Lo accompagna un altro buyer indiano, Dhvanil Shah della Jhanvi Earthmovers, azienda specializzata nella fornitura di pezzi di ricambio per macchine movimento terra e da cava: «È la prima volta che visitiamo Samoter e avendo toccato con mano la qualità dei prodotti italiani abbiamo deciso di allargare la gamma dei ricambi che offriamo ai nostri clienti in India».  L'India del resto, secondo le stime di Unacea entro il 2015 avrà triplicato il numero di macchine importate rispetto al 2005. 

 

A Samoter presenti anche i paesi dell'Asean (Sud Est asiatico). Kisada Laowatanawong  dirige invece la Bangkok Lift & Crane Co. Ltd che si occupa principalmente di gru per le costruzioni ma anche di pale gommate e cingolate. «Sono molto soddisfatto dei contatti avuti fino ad oggi qui a Samoter    commenta in una breve pausa all'International meeting point di Samoter  –.   In Thailandia abbiamo una forte richiesta di macchinari. Noi cerchiamo macchine di qualità e sappiamo che le aziende italiane sono le migliori».  Arriva dalla vicina Malaysia Jason Chau direttore amministrativo di Method Machine Works, costruttore ed esportatore di macchine per la produzione di mattoni in cemento e blocchi in calcestruzzo: «Oltre ai nostri prodotti esportiamo nei paesi dell'area anche macchine di altre aziende che siano complementari alla nostre. Siamo qui per cercare altri prodotti per completare la nostra gamma di impianti mobili per la frantumazione». 

 

Arriva dal Medio Oriente Asghar Aminirad, amministratore delegato di Tamin Sanat Pars, una delle imprese che compongono la missione iraniana a Samoter e Asphaltica. «Il settore delle costruzioni ma anche quello del marmo e della pietra sono molto radicati in Iran – fa sapere –  e noi siamo alla ricerca di prodotti e partnership con imprese europee e italiane per superare il divario di know how. A breve le relazioni commerciali con il nostro paese non avranno più problemi con la caduta delle ultime sanzioni economiche, senza dimenticare che l'Iran è un hub per esportare nelle nazioni limitrofe che contano quasi 300 milioni di abitanti».

Proviene dalla medesima area geografica anche la delegazione irachena organizzata in collaborazione con Unido.  Si tratta di imprenditori che operano sia come costruttori diretti che come general contractors in quattro province del Paese Erbil, Bagdad, Nassiriya e Bassora. Alcune di queste imprese hanno siglato un accordo con la Union Bank of Iraq per partecipare alle gare che saranno bandite a breve per la costruzione di "public facilities" in particolare ospedali e strade. In questo scenario sono alla ricerca di imprese italiane che possano partecipare a queste iniziative.

«L'interesse per il nostro paese è molto forte – racconta  Majid Rushaq Abdullah, presidente della Industry Chamber di Bassora – .Vorremmo aprire a Bassora un Italian Business center dedicato esclusivamente agli imprenditori italiani così come hanno già fatto i nostri colleghi a Nassiriya  e ci piacerebbe anche realizzare una show room o una esposizione di queste tecnologie e macchine italiane in Iraq. In ogni caso organizzeremo una serie di incontri, una volta rientrati, in cui trasmetteremo ai nostri colleghi le interessanti informazioni e gli importanti aggiornamenti tecnici che stiamo raccogliendo qui a Samoter».

 

Tra le delegazioni straniere presenti a Samoter ed Asphaltica spicca quella spagnola formata dai responsabili tecnici per i macchinari di quattro colossi delle costruzioni:  Dragados (Gruppo Acs), Acciona, Ohl e Coprosa, aziende il cui fatturato si misura in miliardi di euro e che sono impegnate in grandi opere in tutti i continenti Per il comparto italiano delle macchine da costruzione, il mercato spagnolo occupa per il valore dell'export il 20° posto, con una moderata crescita nel gennaio del 2014 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Manuel Saez Rodriguez capo del dipartimento macchine di Ohl, spiega: «La nostra azienda opera praticamente in tutti i settori e quindi il nostro interesse a Verona è a 360 gradi. Sono soddisfatto per quello che ho trovato, in particolare il settore delle pavimentazioni stradali presente con Asphaltica è davvero completo. Spero nel 2017 di trovare una offerta ancora maggiore».

Anche Carlos Martin Ortega direttore di progetto di Acciona è soddisfatto: «Anche noi siamo interessati praticamente ad ogni tecnologia del settore costruzioni. Il bilancio di questa missione è positivo pensando anche alla difficoltà che il comparto, in Italia esattamente come in Spagna, attraversa».

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