RAFFAELE CAVALLI UNIVERSITA'DI PADOVA:
FIERA BOSTER UNA SFIDA PER L'ECONOMIA VERDE
(Fiera Boster 19.05.2014)
Boster Nord Est, grazie alla formula organizzativa che prevede sia la
manifestazione fieristica sia un insieme di eventi scientifici e
formativi, rappresenta lo strumento ideale per dimostrare come la
gestione sostenibile dei boschi e delle foreste italiane costituisca un
importante strumento per la salvaguardia dell'ambiente e per il
sostegno dell'economia dei territori montani e collinari.
I sistemi foresta-legno e foresta-energia – dice Raffaele Cavalli, direttore di TESAF il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell'Università di Padova – ma preferisco il termine sistema a filiera poiché
ritengo che la produzione di legname e quella di energia a partire
dalle risorse forestali costituisca un insieme complesso poichè esso è
contraddistinto da notevoli interazioni tra i diversi fattori,
piuttosto che una sequenza di fasi e di flussi di materiali.
Tali
sistemi infatti, costituiscono degli elementi strategici attraverso i
quali è possibile mobilizzare le risorse presenti negli ambienti forestali e indirizzare a processi di trasformazione che sempre di più devono conformarsi alla logica degli impieghi a cascata, così come previsto nella nuova strategia dell'Unione Europea per le foreste e il settore forestale.
La sfida più importante che si deve affrontare è rappresentata dalla necessità che l'uso delle foreste e delle superfici forestali deve essere attuata nel rispetto della biodiversità e dell'ecologia degli ecositemi forestali e della loro resilienza per garantire la perpetuazione delle loro funzioni.
Ciò
deve deve essere considerato non un vincolo, ma uno stimolo a
riconsiderare i processi di approvvigionamento, agendo sul piano delle
tecnologie, della formazione e dello sviluppo delle compentenze.
Efficienza
nell'utilizzo delle risorse e dell'energia, riduzione delle
emissioni, razionalizzazione della logistica, adattamenti strutturali
delle imprese, sviluppo di nuove professionalità sono alcuni dei punti caldi che devono sempre di più essere considerati per migliorare la competitività del settore forestale e assicurare un ruolo primario nel comparto della bioeconomia.
Su questi elementi – conclude Cavalli - si innesta inoltre la possibilità di mantenere e creare posti di lavoro e di contribuire allo sviluppo di un'economia verde a basso consumo di carbonio.
Nessun commento:
Posta un commento