CRESCONO I CONSUMI DI PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI
Rimini, 8 gennaio 2010 - Nonostante la crisi i consumi di prodotti alimentari artigianali tengono e crescono. Anche nel corso del 2009, secondo i dati di preconsuntivo, c´è stato un aumento generalizzato della domanda di prodotti artigianali delle varie specialità, da quelle tipiche della tradizione locale, a quelle a base di cioccolata ecc.
Buono l´andamento dei consumi natalizi. I prodotti artigianali tipici delle festività anche nel 2009 hanno conquistato le tavole degli italiani. Per panettone e pandoro si è registrato un aumento di vendite del 2% rispetto ai 120mila quintali del 2008. Analogo l´incremento dei consumi degli altri prodotti natalizi (torroni, panforti dolci della tradizione locale ecc.) Complessivamente il valore delle vendite di prodotti artigianali legati alle festività natalizie e di fine anno si attesta su oltre 300 milioni di euro.
Bene, nel corso del 2009, anche gli altri prodotti dolciari artigianali. In particolare il cioccolato risulta sempre molto apprezzato dagli italiani che ogni anno ne consumano una media di 4,5 chili a testa. In questo comparto uno dei prodotti di punta è costituito dalle uova pasquali (vendite per circa 48mila quintali) e la tradizionale colomba (65mila quintali).
Le pasticcerie artigiane in Italia sono 14.724. Di queste, i cioccolatieri´ . cioè gli artigiani specializzati esclusivamente nella lavorazione del cacao e nella produzione di prelibatezze al cioccolato - sono 363 in tutta Italia. Il successo dei prodotti di cioccolato è testimoniato dall´aumento, tra il 2001 e il 2008, del numero di cioccolaterie artigiane: la crescita è stata di 101 aziende, pari al + 38,5%. Le regioni con la maggiore presenza di questi laboratori sono la Campania (che ne conta 73), il Piemonte (53) e la Lombardia (26). Le tre province con la maggiore diffusione di laboratori di cioccolateria sono Napoli (30), Torino (29), Avellino (26).
Gli italiani spendono 2 miliardi all´anno per gelati
Le famiglie italiane ogni anno spendono 1.9 miliardi di euro per acquisti di gelati industriali e artigianali, pari a 82 euro a famiglia. La maggior parte della spesa (53%) si concentra nelle regioni settentrionali.
Tale positivo andamento è accompagnato dalla costante crescita delle gelaterie artigiane che al 31 marzo 2009 erano complessivamente 36.389 con 93.207 addetti e dal 2004 sono aumentati di 3.970 unità, con un tasso di sviluppo del 10,9%. Il record del numero di gelaterie artigiane è nelle regioni del Nord: in testa la Lombardia con 6.093 laboratori, seguita dal Veneto (3.512 imprese), Emilia Romagna (3.273 imprese) e Lazio (3.136 imprese).
Crescita del numero delle imprese artigiane
Insieme ai consumi nel corso del 2009 è aumentato anche il numero delle imprese alimentari del settore artigiano che sono cresciute da settembre 2008 a settembre 2009 dell´1,6% per un totale di 83.216 unità (+1.318). Di queste circa 45mila sono costituite da panifici e pasticcerie pari all´87% del totale delle aziende del comparto dolciario e della panificazione. Gli occupati sono oltre 166mila.
Il maggior aumento di imprese si è registrato in Puglia (+3,7%) seguita da Sardegna (+3,4) e Lombardia (+3,3), regione che, con oltre 9.650 unità è quella con la maggior presenza di aziende dell´artigianato alimentare in Italia.
Ingredienti per gelateria: un´industria da 250 milioni di euro
Il fatturato annuo del comparto degli ingredienti per la gelateria è di circa 250 milioni di euro. Si tratta di un settore che attualmente vede attive in Italia circa 80 aziende che occupano oltre 1.500 addetti. I prodotti lavorati comprendono una vasta gamma che va dai semilavorati per gelaterie alle paste concentrate al latte e alla frutta, dalle creme addensanti agli sciroppi, alle cialde, ai coni, ai biscotti ecc. Quello interno resta il mercato principale di collocazione delle produzioni, seguito dall´Europa e dall´America Latina.
Il 55% degli italiani compra pane fresco ogni giorno
I circa 25mila forni artigianale italiani realizzano ogni anno una produzione di 2,8 milioni di tonnellate di pane e altri prodotti da forno per un fatturato complessivo di circa 5,5 miliardi di euro. Oltre il 55% degli italiani compra pane fresco ogni giorno con un consumo giornaliero medio pro capite di 150 grammi. Ma naturalmente tali consumi sono differenti tra le varie parti del Paese. Così passiamo dagli oltre 200 grammi di pugliesi e campani ai meno di 80 dei valdostani.
Secondo un´indagine Swg l´89 per certo dei consumatori associa la qualità del prodotto all´acquisto di pane dal fornaio. Dai dati Swg emerge inoltre che, oltre al pane, il 67 per cento del campione acquista presso il panificio anche altri prodotti da forno. Tra questi: focacce, pizze e prodotti di pasticceria.
Fonti: Unioncamere, Confartigianato, AIIPA, SWG
COLPO D´OCCHIO SU SIGEP 2010
Data: 23-27 gennaio 2010; Organizzazione: Rimini Fiera Spa; col patrocinio di: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; edizione: 31a; periodicità: annuale; qualifica: fiera internazionale; ingresso: riservato agli operatori; biglietto: 31 euro; orari: 9.30-18.30, ultimo giorno: 9.30-17.00; project manager: Giorgia Maioli; info: 0541/744.111; website: www.sigep.it
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