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mercoledì 26 febbraio 2020

Torna 'Ti presento una startup', l'iniziativa di open innovation dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo

"Ti presento una start up" - Edizione 2020

Torna per il secondo anno consecutivo il progetto di open innovation dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo. 

Obiettivo: promuovere l'incontro tra startup e aziende associate nel settore Materie Plastiche e Gomma.

Chiusura selezioni il 31 marzo 2020.

  

                                                                                   
 

Bergamo, febbraio 2020 – Dopo il successo della prima edizione, torna "Ti presento una startup", l'iniziativa promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo, nata nel 2019 con l'obiettivo di facilitare la collaborazione tra le aziende associate a Confindustria Bergamo e le startup innovative, per promuovere l'incontro efficace tra domanda e offerta di innovazione. 

Il valore di questo match è infatti duplice: per gli associati, entrare in contatto con le startup può essere occasione per avviare un processo di digitalizzazione, un progetto di R&S o inserire nuovi servizi/tecnologie in portfolio; per le startup, relazionarsi con le aziende del proprio settore può invece essere occasione per stringere potenziali partnership, commerciali e/o societarie.

L'iniziativa, lanciata per la prima volta nel 2019, vuole porsi come un format di riferimento da replicarsi con frequenza annuale, dirigendosi di volta in volta a settori merceologici distinti e con esigenze differenti. 

Il focus dell'edizione 2019 riguardava il settore del tessile e Moda, la call 2020 sposta l'attenzione verso il settore Materie plastiche e Gomma: comparto storico dell'associazione, e che vede tra i suoi esponenti aziende di grande rilevanza a livello nazionale e internazionale. 

 

Il periodo di ricerca e selezione delle start-up si è aperto ufficialmente il 21 gennaio e proseguirà fino al 31 marzo.

A chiusura della call, seguirà la fase di selezione e il matching day del 19 maggio, durante il quale gli startupper selezionati potranno presentare la propria iniziativa imprenditoriale alle aziende di Confindustria Bergamo che hanno manifestato la volontà di avviare progetti di open innovation per favorire la nascita di collaborazioni, commerciali e societarie.



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giovedì 20 febbraio 2020

A Progetto Fuoco 2020 le strategie per rilanciare il valore delle foreste, a partire dalla gestione sostenibile

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In mostra, nella nuova area di Progetto Bosco, le specie autoctone d'Italia, ma anche decine di macchinari in funzione


A PROGETTO FUOCO 2020 LE STRATEGIE PER RILANCIARE IL VALORE DELLE FORESTE, A PARTIRE DALLA GESTIONE SOSTENIBILE


Il bosco italiano è cresciuto più del doppio in 50 anni, con quasi 53mila ettari che si aggiungono ogni anno. Eppure siamo il penultimo Paese europeo per prelievi.

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Sono cruciali nella lotta ai cambiamenti climatici, partecipano al ciclo dell'acqua, preservano le falde e aiutano a fronteggiare il dissesto idrogeologico, rappresentano il perfetto habitat per la biodiversità e sono anche fonte di occupazione e una preziosa risorsa dal punto di vista paesaggistico. E' l'identikit delle foreste italiane e di un patrimonio collettivo che a Progetto Fuoco 2020, il più importante evento mondiale sui sistemi di riscaldamento a biomassa (Veronafiere, 19-22 febbraio), trova per la prima volta una vetrina privilegiata con Progetto Bosco, la nuova area tematica dedicata alla meccanizzazione forestale che in oltre 5.000 mq espositivi 'racconta' il bosco italiano e le produzioni top di settore, dai cippatori professionali e industriali ai centri per la produzione di legna da ardere, dalle macchine taglia-spaccalegna alle segherie mobili. A fare da valore aggiunto, inoltre, dimostrazioni pratiche, momenti di incontro e approfondimento e il percorso espositivo lungo sei 'stazioni' tematiche, arricchito dalla presenza delle più comuni specie delle zone alpine e appenniniche del Belpaese (pad. 6).

"Per questa grande edizione 2020 della manifestazioneha detto Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti, la società di Veronafiere che organizza Progetto Fuoco - abbiamo deciso di dedicare un ampio spazio al settore delle foreste, proprio per rimarcare non solo l'aspetto produttivo evoluto, ma anche il valore paesaggistico, economico e sociale che queste autentiche risorse rivestono per l'intero comparto, per l'ambiente e per il Paese. Da molti anni siamo in prima linea nella sensibilizzazione generale su questi fattori fondamentali e siamo convinti che oggi i tempi siano finalmente maturi per arrivare a quella svolta decisiva che possa sconfiggere i pregiudizi e la cattiva informazione e, allo stesso tempo, far apprezzare il lavoro svolto da questa sottofiliera e da tutta la filiera dell'energia che nasce dal legno, oggi indispensabile per il futuro energetico nazionale, europeo e mondiale".

La nuova area espositiva ben sintetizza dunque il lavoro portato avanti dalle 6.500 imprese e dai 13mila operatori sparsi per lo Stivale. E dalla sua apertura si pone anche come un laboratorio di idee e strategie volte a rilanciare il valore del bosco italiano. Un 'gigante delle rinnovabili' che avanza a ritmi esponenziali ma che, pur rappresentando una risorsa decisiva per l'intera filiera e per il futuro energetico del nostro Paese, è ancora poco utilizzato.
Basti pensare che in soli 50 anni la superficie della foresta nazionale è più che raddoppiata, passando da circa 5 milioni di ettari a quasi 11 milioni, con una crescita che non accenna ad arrestarsi. Ogni anno sono quasi 53mila gli ettari in più presenti nello Stivale, a fronte degli oltre 322mila ettari in Europa, per un volume complessivo pari a 35,9 milioni di metri cubi (744 mln di metri cubi nell'UE). A brillare per estensione di boschi la Toscana (1mln di ettari), seguita da Sardegna, Piemonte e Veneto, senza dimenticare la Sicilia, pur essendo molto a Sud. Eppure, ad oggi, nel Vecchio Continente l'Italia è il penultimo Paese sul fronte dei prelievi (poco più del 18% e ben distanti dalla media europea che viaggia tra il 60% e il 70%) e per questo utilizza materiale importato dall'estero.

"Il boscoha spiegato Marino Berton, coordinatore di AIELrappresenta il fattore alla base del nostro settore, ma anche un elemento vivente importantissimo che assolve molte funzioni. E' il primo strumento per catturare la CO2 dall'atmosfera, produce energia e soprattutto il legno per le nostre case. Dobbiamo quindi tutelarla e utilizzarla bene non solo perché abbiamo bisogno della legna per far funzionare gli apparecchi, ma anche per assicurare la presenza dei boschi alle future generazioni e preservare l'ambiente. In poche parole, dobbiamo puntare su una gestione sostenibile, che permette di mantenere un sapiente equilibrio tra ciò che si toglie e ciò che cresce".


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Piemmeti SpA: un insostituibile driver di promozione e visibilità per il settore del riscaldamento a biomassa
Piemmeti spa è la società di Veronafiere specializzata in Saloni dedicati alle soluzioni tecnologiche per la produzionedi calore ed energia attraverso la combustione di legna.
Progetto Fuoco è il più importante evento fieristico al mondo per il settore del riscaldamento a biomassa: in programma negli anni pari, la dodicesima edizione in programma dal 19 al 22 febbraio 2020 raggiungerà gli 800 espositori (40% dei quali esteri provenienti da 40 Paesi) su 125.000 mq di superficie espositiva con oltre 75.000 visitatori attesi dei quali il 25% esteri provenienti da 70 Paesi.
Italia Legno Energia è invece programmato negli anni dispari e si svolge presso il quartiere fieristico di Arezzo: l'edizione 2019 ha registrato 182 espositori e 18.611 visitatori.
PF tecnologie è l'appuntamento di Piemmeti dedicato al riscaldamento sostenibile in programma ogni anno a settembre all'interno della Fiera Campionaria del Levante di Bari.

Con queste proposte fieristiche e la nuova rivista PF Magazine, prodotta ed inviata  gratuitamente ad oltre 20.000 tra produttori, rivenditori, progettisti, installatori e fumisti, Piemmeti spa si posiziona, grazie anche all'intensa attività web e social, come principale driver di promozione e sviluppo del settore del riscaldamento a biomassa e delle sue aziende.


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Il Lazio è protagonista del mercato florovivaistico italiano

Il Lazio è protagonista del mercato florovivaistico italiano

 

Il dato è comunicato da Myplant & Garden, la più importante fiera internazionale del florovivaismo in Italia che si terrà a breve a FieraMilano, 26-28 febbraio.

Torna Myplant, il kolossal italiano del florovivaismo. Superati i 3 miliardi di produzione florovivaistica. Boom dell'export. 

 

Il Lazio, con 54 espositori sui 780 in fiera, vale il 10% del mercato nazionale di Piante e Fiori: un giro di affari di 116 milioni di euro alla produzione regionale, al 4° posto della classifica nazionale.

Inoltre, è di oltre 40 milioni di euro il valore alla produzione vivaistica, pari al 3% della produzione nazionale (9° posto in classifica).

 

Lazio sugli scudi per la sesta edizione di Myplant & Garden (26-28 febbraio, FieraMilano Rho), il Salone professionale del verde tra i più importanti nel mondo. 780 le aziende nei padiglioni da tutti i continenti, a formare una mega-serra di 45.000 mq in cui i protagonisti sono fiori, piante, vasi, prati, alberi, macchinari, edilizia green e accessori per la filiera verde. Oltre 220 le delegazioni di buyer ufficiali da Europa, Asia, Nord America, Medio Oriente, Africa e Australia; enti e istituzioni locali da tutta Italia e dall'Europa.

 

Il valore della produzione italiana di fiori e piante, in crescita (+1%), è stimato in 2,57 miliardi di euro, pari al 4,7% della produzione agricola italiana a prezzi di base. A questi dati si aggiungono le quote derivanti da vasi, terricci e substrati, superando i 3 miliardi euro alla produzione.

 

Boom delle esportazioni del prodotto verde italiano: "Le esportazioni, cresciute del 7,6% in un anno, hanno raggiunto la quota da record storico di 884 milioni di euro, 706 dei quali di puro 'Made in Italy', che registra un +9,3% in termini di valore sull'anno precedente" – comunicano gli organizzatori di Myplant.

 

Tra le curiosità a Myplant, il Verde Sportivo - l'area multisport con tanto di sedute da stadio, pista da sci e brani di campi di calcio, golf e pista ciclabile – le prove di treeclimbing dei boscaioli, le dimostrazioni di giardinaggio, i contest coi maestri mondiali della decorazione floreale, i frutti più antichi e le innovazioni più recenti, un teatro per sfilate flower-fashion e cantanti lirici, floral-coiffeur dagli USA, ambientazioni per cerimonie nuziali, pietre luminose e nuove ibridazioni botaniche, centri giardinaggio del futuro, ulivi secolari e bonsai mastodontici, fiumi di fioriture e cactus monumentali, produzioni biologiche ed ecosostenibili, smart garden per la casa, attrezzature per orti e giardini, macchinari eco e wi-fi per la cura del verde, nuove specie vegetali brevettate, nuvole di tsillandia, idroponica e aeroponica, verde verticale per interior design, tracciabilità e sicurezza alimentare, pavimentazioni outdoor a elevata durabilità anche in ambiente ostili e dalle alte performance, stabilizzanti dei terreni, bio-acceleratori e propagatori di crescita vegetale, vasi ecosostenibili e biodegradabili, le aromatiche e le cactacee più belle del mondo, nuovi accessori e attrezzature per i punti vendita.

 

Myplant & GardenInternational Green Expo

Fiera Milano – Rho Pero | 26-28 febbraio 2020 | orari: 26-27.02: 9-18 / 28.02: 9-17 | cadenza: annuale | visitatori: professionali | segreteria operativa: VG Crea, Milano, Tel. (+39) 02.6889080


Milano, 20.02.2020



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sabato 15 febbraio 2020

Food, oltre il 50% del vino toscano vola al'estero // Inaugurata a Firenze la Settimana delle Anteprime 2020

PrimAnteprima  apre la Settimana delle Anteprime di Toscana

PIU' DELLA META' DEL VINO TOSCANO VOLA ALL'ESTERO TUTTI I DATI PRESENTATI A PRIMANTEPRIMA

Stati Uniti e Germania si confermano i più grandi amanti delle Doc e Docg regionali, importando oltre il 50% dell'export complessivo, ma l'Estremo Oriente guadagna quote di mercato. 

Sale la produzione, tengono i prezzi, nonostante le incertezze dovute a dazi, Brexit e Coronavirus.

E si investe sempre più in innovazione e sostenibilità, anche in chiave enoturismo


Firenze, 15 febbraio 2020 – Più della metà della produzione certificata DOC e DOCG della Toscana vola sui mercati esteri, rappresentando circa il 19% del totale export di vini DOP fermi nazionali, quota che sale al 26% se si considera il valore. Il dato emerge dalla ricerca Ismea presentata a Firenze in occasione della tavola rotonda di inaugurazione della Settimana delle Anteprime 2020, svoltasi nell'ambito di PrimAnteprima,  collettiva regionale promossa dalla Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzata da PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze e Fondazione Sistema Toscana.

Crescono le esportazioni di vini DOP toscani (+3% nei primi 10 mesi del 2019), mentre si amplia il bacino dei Paesi importatori. Se Stati Uniti e Germania si confermano i due principali Paesi di destinazione e assorbono insieme oltre il 50% del mercato (sia in termini di volume che di valore), l'Estremo Oriente guadagna quote importanti. Tra il 2010 e 2014, infatti, solo l'1% del prodotto veniva spedito in Cina, mentre nella seconda parte del decennio è stato superato il 2%. In lieve progressione anche il Giappone, dal 2,7 al 3,2 %. È aumentata notevolmente anche la domanda di Hong Kong, Singapore e Taiwan, anche se in termini assoluti il peso a valore passa dallo 0,6 all'1 %. L'Est Europeo, con la Russia in testa, mostra una discreta attenzione alle denominazioni toscane, ma mantiene un ruolo marginale. Positivo il trend in Brasile, Messico, Australia e Nuova Zelanda.

GLI SCENARI. Numeri che fanno ben sperare, nonostante le incognite rappresentate dalla minaccia dei dazi degli USA, primo importatore di vini toscani, dalla Brexit e dall'allarme Coronavirus, oltre che dal sensibile rallentamento dell'economia tedesca. Per il momento, però, l'industria del vino made in Tuscany tiene, anche dal punto di vista dei prezzi, nonostante il 2019 abbia fatto segnare una battuta d'arresto dopo 10 anni di aumenti consistenti. 

LA PRODUZIONE. Sono 58 i riconoscimenti tra DOP (52) e IGP (6) che interessano la produzione regionale, per una produzione annua di 2,1 milioni di ettolitri in media (11% circa delle produzioni IG italiane): dei circa 59mila ettari del vigneto toscano, ben 56mila risultano destinati a denominazioni certificate, per una percentuale del 96%, che supera di gran lunga la media nazionale del 62%. In controtendenza anche la vendemmia 2019: secondo i dati diffusi da Artea la produzione toscana si attesta a 2,6 milioni di ettolitri, con un incremento dell'11% rispetto all'anno precedente, mentre a livello nazionale si registra un calo del 19% (stima Ismea/Uiv).

IL VALORE. Traducendo i volumi in valore, limitatamente ai vini IG, Ismea stima che la produzione imbottigliata valga complessivamente quasi un miliardo di euro: 793 milioni di euro circa per le DOP a cui si aggiungono i 168 milioni delle IGP (stima 2018).

Sono tutti dati presentati alla tavola rotonda LA VISION 2030 DELLA TOSCANA DEL VINO: MERCATI, ENOTURISMO E INNOVAZIONE, momento centrale di PrimAnteprima, a cui hanno partecipato, insieme all'assessore all'Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi, Fabio del Bravo di ISMEA, Francesco Mazzei presidente di Avito, Donatella Cinelli Colombini presidente del Consorzio Vino Orcia e Roberto Scalacci della Regione Toscana. Infine il prof Attilio Scienza, Ordinario di Viticoltura dell'Università di Milano, ha affascinato il pubblico con il racconto dell'esperimento enologico che ha ripercorso, dopo 2.500 anni, la produzione del mitico vino dell'isola di Chio: Nesos, realizzato all'isola d'Elba dall'azienda Arrighi alla maniera degli antichi greci.

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA'. Pur mantenendo intatto il suo fascino, il vigneto toscano si distingue per vivacità, dinamismo e forte orientamento all'innovazione. A tal proposito da segnalare la capacità di utilizzare in maniera efficace i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea: metà del vigneto regionale ha usufruito della misura Ristrutturazione e Riconversione (28 mila ettari), mentre nei 10 anni applicazione della Promozione sui mercati terzi sono stati finanziati 352 progetti per una spesa di 86 milioni di euro. L'innovazione è sempre più connessa al tema della sostenibilità delle produzioni vitivinicole toscane: nel complesso i progetti integrati di filiera regionali finanziati attraverso il PSR 2014-2020 sono stati 26, per un contributo di oltre 6,5 milioni di euro. Molti di questi progetti prevedono l'applicazione dei criteri della "Viticoltura di precisione", che consentono una sensibile riduzione dell'uso di fertilizzanti e fitofarmaci. Tra questi il progetto "SOSTE-NOBIL-ETÀ", coordinato dalla Vecchia Cantina di Montepulciano, che ha sperimentato per la prima volta la creazione di una piattaforma collaborativa per l'autovalutazione della sostenibilità ambientale della propria azienda ed ottenere informazioni sulle migliori tecnologie a basso impatto ambientale; "SOS.T.", coordinato dalla Cantina di Pitigliano, che ha consentito a 4 imprese toscane (tra cui la Cantina di Pitigliano e la Cantina Vini di Maremma) di essere certificate secondo la norma Equalitas-Vino Sostenibile, che garantisce la sostenibilità sociale ed etica, oltre che ambientale.

ENOTURISMO. Infine, il progetto del Consorzio di tutela del vino a denominazione di origine "Orcia" nasce per coniugare produzione e turismo, trasformando le cantine in luoghi di shopping, cultura, esperienza e sperimentando un modello riproducibile. La proposta è semplice ma rivoluzionaria: il vino si trasforma in cartolina da degustare, capace di arricchire il viaggio, raccontare il territorio, potenziare il mercato locale di esportazione di un intero pezzo di regione. Proprio nella Val d'Orcia si avvia grazie al Progetto integrato di filiera della Regione Toscana un progetto per avvicinare i turisti al vino della denominazione, servendolo in maniera adeguata: una serie di cantinette d'autore saranno distribuite gratuitamente in tutto il territorio (tra cantine, supermercati, enoteche, ristoranti e wine bar) e permetteranno di degustare un calice alla temperatura ottimale, conoscendo al tempo stesso le informazioni relative al produttore e alla storia del vino. Il progetto mira a valorizzare quello che nella Val d'Orcia, riconosciuta a livello Unesco per la sua bellezza, viene detto "l'export sotto casa", ovvero la presenza tutto l'anno di turismo internazionale. Ma il crescente connubio tra vino e turismo riguarda tutta la regione: non a caso la Toscana è stata la prima Regione ad adottare una specifica legge, declinando le indicazioni nazionali contenute nel DM del 12 marzo 2019 in tema di enoturismo.

LA WINE WEEK. Riservata ad addetti ai lavori e stampa specializzata internazionale, PrimAnteprima si presenta come il galà di apertura della Wine Week toscana, con la possibilità di degustare le annate appena immesse sul mercato dai Consorzi emergenti della regione, quali: Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, MontecuccoOrcia, Terre di Pisa e Valdarno di Sopra. Il programma della Settimana delle Anteprime proseguirà con Chianti Lovers a cura del Consorzio Vino Chianti e Morellino di Scansano (16 febbraio, Fortezza da Basso), Chianti Classico Collection a cura del Consorzio Vino Chianti Classico (17-18, Stazione Leopolda di Firenze), Anteprima Vernaccia di San Gimignano a cura del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano (19 febbraio, San Gimignano), Anteprima Vino Nobile di Montepulciano a cura del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano (20 febbraio, Montepulciano), Benvenuto Brunello 2020 a cura del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino (21 e 22 febbraio, Montalcino).



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giovedì 13 febbraio 2020

Il Parmigiano Reggiano vola a Dubai per Gulfood

PARMIGIANO REGGIANO: IL CONSORZIO VOLA A DUBAI PER GULFOOD, LA GRANDE FIERA INTERNAZIONALE DEDICATA AL SETTORE ALIMENTARE

Per la prima volta, il Consorzio parteciperà con uno stand autonomo situato nello spazio B1-34 della Hall 1

 

Reggio Emiliafebbraio 2020  Dal 16 al 20 febbraio il Consorzio del Parmigiano Reggiano vola a Dubai per Gulfood, la grande fiera internazionale dedicata al settore alimentare che ogni anno raduna più di 5mila espositori e 100mila visitatori da oltre 200 paesi del mondo.Per la prima volta, il Consorzio parteciperà con il proprio stand autonomo (nelle precedenti edizioni era in quota Afidop), situato nello spazio B1-34 della Hall 1 del Dubai World Trade Center.

 

L'area del Golfo rappresenta uno snodo strategico per l'agroalimentare italiano, in parte come porta d'accesso ai mercati mediorientali ma soprattutto poiché include essa stessa alcuni dei paesi con i redditi pro capite più alti del mondo. Mercati destinati ad avere un peso specifico ancora maggiore grazie a Expo Dubai 2020 – inaugurazione il 20 ottobre 2020 - per la quale si attende un flusso di 25 milioni di visitatori.

 

La partecipazione a Gulfood si inquadra in un progetto triennale avviato dal Consorzio per sviluppare le potenzialità di mercatonell'area del Golfo, partendo dalle 105 tonnellate di prodotto esportate qui nel 2018. Una ricerca Hirux/Nielsen commissionata ad hoc dal Consorzio ha evidenziato come i consumatori confondano il Parmigiano Reggiano con il generico parmesan. Tanto che, se si considera il giro d'affari dei formaggi a pasta dura nei tre Paesi target(Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Kuwait), solo il 30% del mercato appartiene al Parmigiano Reggiano mentre il restante 70% al parmesan.

 

"La strategia del Consorzio – afferma il presidente Nicola Bertinelli -punta a educare i consumatori arabi alle specificità del Parmigiano Reggiano, un formaggio che si distingue per la selezione degli ingredienti migliori e 100% naturali e il rispetto della stessa ricetta da mille anni".

 

Il primo passo del progetto menzionato da Bertinelli è coinciso con il lancio di una campagna pubblicitaria su larga scala in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Kuwait: il primo spot è andato in onda sui canali Pan Arab e Pan Asia negli ultimi mesi del 2019 mentre il prossimo sarà on air a fine 2020. In parallelo è stata avviata una campagna web su YouTubeFacebook e Instagram per intercettare quanti più consumatori possibili, inclusi i numerosissimi expat che a Dubai costituiscono oltre il 70% della popolazione.



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martedì 11 febbraio 2020

Novità Epson a ISE 2020


A ISE 2020 Epson presenta il nuovo videoproiettore EB-L30000U da 30.000 lumen

L'azienda giapponese presenta ad Amsterdam i nuovi prodotti AV per i mercati business, istruzione, intrattenimento e retail. "EpsonUnboxed" è la spettacolare videoproiezione allestita per coinvolgere attivamente il pubblico.

Cinisello Balsamo, 11 febbraio 2020 - Epson, il produttore di videoproiettori numero uno al mondo, quest'anno a ISE presenta EB-L30000U il modello laser da 30.000 lumen per il mercato installazione di fascia alta, anticipato proprio un anno fa in questo evento. Sarà mostrato in doppio stack per ottenere una soluzione 4K enhanced da 60.000 lumen, tanto straordinaria quanto efficiente in termini di costo.

A questa proiezione si affianca la spettacolare proposta visiva #EpsonUnboxed, basata sul videomapping: una straordinaria installazione che passa in rassegna otto diverse scene complesse mostrando una varietà di intricati effetti grafici e di videomapping. La sequenza è stata progettata secondo una trama lineare che cresce gradualmente fino a culminare in un finale sorprendente che rivela la presenza reale di una vettura di Formula 1, facendo vivere al pubblico un'esperienza attiva. Questa soluzione è in linea con il crescente desiderio delle persone di poter sperimentare situazioni coinvolgenti, come dimostrano i risultati della ricerca The Experiential Future1. Con i videoproiettori Epson è possibile fidelizzare il pubblico, soprattutto quello delle nuove generazioni, rendendolo partecipe di esperienze dirette.

Tutti gli annunci Epson a ISE 2020

In occasione della fiera inoltre Epson presenta una gamma di nuove soluzioni AV per le aziende, il retail e il mondo dell'istruzione. Tra queste:

·       la nuova ottica ultra-corta ELPLX03 per i videoproiettori laser ad alta luminosità da 25.000 e 30.000 lumen. Epson è l'unico produttore di videoproiettori a offrire ottiche ultra-corte a offset zero per i suoi modelli a obiettivi intercambiabili da 5.500 a 30.000 lumen;

·         il nuovo videoproiettore laser a ottica ultra-corta EB-1485Fi con funzione di edge blending a doppio collegamento, adatto per le riunioni di lavoro;

·         due nuovi videoproiettori per il signage: EB-W70 per l'allestimento del punto vendita e EB-805F per il mondo aziendale;

·         un nuovo strumento software ProAV basato su indirizzo MAC, intuitivo e facile da usare.

Neil Colquhoun, Vice President CISMEA & Professional Displays di Epson Europe, ha dichiarato: "Ad oggi, questa è la nostra gamma AV più completa di videoproiettori laser da installazione con tecnologia 4K enhanced e obiettivi intercambiabili, che spazia dai modelli ProAV entry-level fino ai 30.000 lumen del nuovo top di gamma che presentiamo oggi. Abbiamo sviluppato con successo le nostre soluzioni di signage per il retail e l'hospitality, oltre a completare una gamma unica di videoproiettori a ottica ultra-corta per l'istruzione e le aziende, e avremo molto altro da annunciare nel corso dell'anno".

Presso lo stand Epson, oltre ad assistere a diverse presentazioni, i visitatori possono partecipare a una esperienza immersiva con gli smartglass Moverio, organizzata in collaborazione con Emozionella e Toledo Train Vision: viaggiare su un treno turistico appositamente ricreato e, indossati i Moverio, riscoprire la bellissima città di Toledo completamente arricchita dalla realtà aumentata e ricreata dai videoproiettori Epson ad alta potenza.

"La realtà aumentata - ha affermato Valerie Riffaud Cangelosi, Head of New Market Development, Epson EMEA - si sta diffondendo sempre più: oggi sono molte le applicazioni utilizzate regolarmente e che in passato invece venivano usate solo per dimostrarne la fattibilità. Il nostro lavoro con Toledo Train Vision è un esempio notevole di come gli smartglass siano ora utilizzati dall'industria turistica per migliorare l'esperienza dei visitatori. E questa è solo una delle molteplici applicazioni pratiche per la realtà aumentata in una varietà di settori quali la vendita al dettaglio, la sanità, l'istruzione, l'assistenza remota, l'intrattenimento, i sistemi museali e le attrazioni turistiche".

I visitatori possono vedere in azione gli innovativi videoproiettori Epson presso lo stand H90 del padiglione 1 di ISE 2020. Per partecipare alla conversazione: #EpsonISE e #EpsonUnboxed.

1 Secondo i dati della ricerca The Experiential Future

 

Epson nel mercato della videoproiezione
Epson è leader mondiale nel mercato della videoproiezione, una posizione che ricopre da 19 anni consecutivi. Oggi è il principale produttore di videoproiettori in EMEAR e CIS sia in termini di volume che di valore della quota di mercato1. Il successo di Epson nella videoproiezione è dato dall'esclusiva tecnologia di proiezione laser 3LCD 4k enhanced, unica nel suo genere e ultra luminosa, che riflette l'impegno dell'azienda nello sviluppo di soluzioni innovative e pratiche in risposta alle opinioni e ai commenti dei clienti. I videoproiettori Epson sono utilizzati in un'ampia gamma di mercati: eventi immersivi su larga scala, attrazioni turistiche, aule didattiche, spazi per riunioni aziendali, hospitality e punti vendita.
1 Per videoproiettori superiori a 6.000 lumen che coprono grandi spazi, installazione fissa e mercato a noleggio, escluso il cinema digitale, secondo Futuresource Consulting Limited - Projectors Market Insights - WorldWide Analyser.

 

Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nell'innovazione con soluzioni pensate per connettere persone, cose e informazioni con tecnologie proprietarie che garantiscono efficienza, affidabilità e precisione. Con una gamma di prodotti che comprende stampanti inkjet, sistemi di stampa digitale, videoproiettori 3LCD, così come orologi e robot industriali, Epson ha come obiettivo primario promuovere l'innovazione e superare le aspettative dei clienti in vari settori, tra cui: stampa inkjet, comunicazione visiva, tecnologia indossabile e robotica. Con capogruppo Seiko Epson Corporation, che ha sede in Giappone, il Gruppo Epson conta oltre 76.000 dipendenti in 87 società nel mondo e partecipa attivamente allo sviluppo delle comunità locali in cui opera, continuando a lavorare per ridurre l'impatto ambientale.

Epson Europe
Epson Europe B.V., con sede ad Amsterdam, è il quartier generale regionale del Gruppo per Europa, Medio Oriente, Russia e Africa. Con una forza lavoro di 1.830 dipendenti, le vendite di Epson Europa, per l'anno fiscale 2017, hanno raggiunto i 1.700 milioni di euro.
Epson Italia
Epson Italia, sales company nazionale, per l'anno fiscale 2018 (aprile 2018 - marzo 2019) ha registrato un fatturato di oltre 237 milioni di Euro e impiega circa 215 persone.



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East Market, anche a febbraio tutto il meglio del vintage

East Market, anche a febbraio tutto il meglio del vintage

 

Al via domenica 23 febbraio, una nuova edizione di East Market, il mercatino vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare.

300 selezionati espositori da tutta Italia proporranno migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Dai più ricercati capi d'abbigliamento vintage all'artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d'arredo. Negli oltre 6000 MQ dell'ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane e utensili e molto altro ancora.

 

Tra gli espositori di questa edizione Silvia Cavallini, che raccoglie e colleziona decine di articoli vintage suddivisi in varie categorie, tra cui targhe e latte, giocattoli e macchine da scrivere dagli Anni '40 agli Anni '90. BOLO Paper del designer Marco Nicotra è una casa editrice indipendente milanese che porta a East Market una selezione di libri d'artista, magazine, fanzine e stampe in edizione limitata. Boldishvintage di Michela de Marchi espone vecchie porcellane e ceramiche ridecorate soprattutto piante e animali. Ogni pezzo è decorato a mano e sottoposto a cottura terzo fuoco, così che possa essere usato come oggetto decorativo, ma anche sulla tavola di tutti i giorni e perfino lavabile in lavastoviglie.

 

Come da tradizione East Market si distingue per un connubio di moda, fai da te, mercato del riciclo che strizza l'occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, con multiformi articoli e idee sempre diverse. L'idea di vintage che propone East Market è anche cultura e consapevolezza del riciclo. Non solo valorizzare il senso estetico e funzionale degli oggetti, ma anche informare e sensibilizzare il pubblico sugli aspetti ecologici sottesi a questa cultura.

Accompagnano il mercatino le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trovano la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest'ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un'offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili.

Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato e il corner barber shop a cura di Bullfrog, dove potersi tagliare i capelli o sistemare barba e baffi.


Domenica 23 febbraio

dalle 10 alle 21

Via Mecenate, 88/A – Milano

Ingresso Euro 3 (gratis fino 14 anni)

Infoline +393920430853



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Le nuove creazioni U-Power saranno protagoniste al Sicur di Madrid


Sicur è la più importante manifestazione fieristica spagnola dedicata alla sicurezza. Un'ottima occasione per U-Power, leader nel settore delle calzature per la sicurezza sul lavoro, per presentare le più recenti, splendide creazioni.

 

In particolare verranno proposte all'attenzione dei visitatori le collezioni di calzature Red Lion, che, grazie alla rivoluzionaria tecnologia Infinergy®, restituiscono oltre il 55% di energia ad ogni passo,  e Red Carpet, le scarpe di sicurezza antifatica, pensate appositamente per chi svolge mansioni che implicano lunghe ore di stazione eretta o su postazione fissa. Altro momento topico della partecipazione di U-Power al Sicur sarà la presentazione delle nuove collezioni di abbigliamento, sicure, confortevoli ed eleganti, in linea con la migliore tradizione del Made in Italy.

 

Sicur – Madrid

25 – 28 Febbraio 2020

Pad. 3 – Stand 3B 05




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