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giovedì 10 ottobre 2019

Fiere. Al Maker Faire 2019 il design sposa la stampa 3d da granulo riciclato

R3direct e Revet spa alla Maker faire 2019


La Maker Faire di Roma (17-20 ottobre 2019) è l'evento europeo più importante per le invenzioni e la creatività del "fai da te". Un tempio di innovazioni che ogni anno vengono presentate negli stand e negli incontri del ricco programma sempre così visionario e carico di futuro. Una sede perfetta per parlare ai giovanissimi che vi approdano, anche grazie alle scuole. 

Quest'anno Revet e R3direct ci arrivano dopo un viaggio di un anno insieme. È infatti da ottobre 2018 che studiano e collaudano granuli poliolefinici derivanti da rifiuti plastici post consumo in grado di essere stampati in 3d. Alla maker faire R3Direct, in collaborazione con Revet spa, presenta l'imminente lancio sul mercato di r3mix un granulo di miscela poliolefinica estratto dal plasmix del tutto sperimentale, messo a punto per stampa 3d di grandi dimensioni. 
r3mix nasce quindi da un percorso di sperimentazione, operato con una stampante 3D di grandi dimensioni e che ha definito via via il miglior granulo poliolefinico da post consumo in grado di essere processato in 3D.
Vi aspettiamo nello stand di Wasp!!

Chi è 3rdirect R3DIRECT nasce nel 2017 nel contesto del bando "CIRCULARICITY - IL CO-DESIGN PER L'INNOVAZIONE E LA SOSTENIBILITÀ" del Comune di Capannori realizzando in stampa 3D sperimentale prodotti in plastica riciclata. Opera in Toscana e i suoi artefici sono Cristiano Cavani, Marco Paganucci e Stefano Giovacchini. 

Chi è Revet spa. Revet è una solida realtà industriale toscana, protagonista dell'economia circolare italiana. Trasformare i "giacimenti urbani" delle raccolte differenziate in risorse e nuovi prodotti è il suo compito quotidiano poiché gestisce raccolta, selezione e avvio a riciclo degli imballaggi a fine vita. I materiali trattati sono: plastica, acciaio, alluminio, tetrapak e vetro. Attraverso uno dei suoi impianti a Pontedera, Revet ricicla direttamente la componente poliolefinica estratta dal plasmix (imballaggi misti di plastica eterogenea), trasformandola in granuli, adatti alla stampa ad iniezione di qualsiasi manufatto. Questo significa poter dare una seconda vita qualificata e circolare ad una frazione del rifiuto poco nobile e con minori sbocchi di mercato.






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