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lunedì 16 ottobre 2017

ISCRIVITI AGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY 2017!

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ISCRIVITI AGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY 2017!
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Partecipa alla VI edizione degli Stati Generali della Green Economy 2017 dedicati quest'anno a "Green Economy: una sfida per la nuova legislatura?, che si terranno a Rimini Fiera, il 7 e l'8 novembre, nell'ambito di Ecomondo.
L'iscrizione è gratuita. C'è tempo fino al 30 ottobre.
Di seguito alcuni semplici step per procedere con la registrazione online:

  • accedere alla pagina di registrazione su http://forumweb.bestunion.it
  • inserire il codice: STAGEN
  • effettuare la registrazione online inserendo i propri dati personali
  • l'iscrizione è completa! È necessario solo stampare il biglietto e conservarlo per l'ingresso in fiera per evitare le code
La VI edizione dell'ormai atteso appuntamento annuale tra le imprese "green? e il mondo istituzionale si strutturerà in diverse sessioni: quella plenaria di apertura, il 7 novembre mattina in cui verranno presentati due strumenti strategici per il futuro della green economy: la 3^ Relazione sullo stato della Green Economy 2017 e il Programma per la transizione alla green economy.
Seguiranno, nel pomeriggio del 7 novembre, 5 sessioni parallele tematiche dedicate quest'anno a:
  • Per la rete delle Green Cities in Italia
  • L'attuazione dell'Accordo di Parigi e le politiche energetiche nazionali
  • Economia circolare: recepimento e attuazione delle Direttive Europee sui rifiuti
  • La mobilità futura: less, electric, green and shared
  • La Green economy e le politiche industriali
Questo numero della newsletter è dedicato proprio a questi 5 momenti: nelle news di seguito un breve approfondimento per ciascuna sessione.
Gli Stati Generali della Green Economy 2017 si chiuderanno l'8 novembre mattina con la sessione plenaria conclusiva di taglio internazionale, dal titolo "Europa, Cina e Usa: il futuro della Green Economy nei nuovi equilibri mondiali?.
Stati Generali: Tutti i numeri del successo dell'edizione 2016.
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PER UNA RETE DELLE GREEN CITIES IN ITALIA 
7 novembre, dalle 15.00 alle 18.00 nella Hall Sud
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La sessione, in collaborazione con Regione Emilia Romagna, ha come obiettivo presentare gli indirizzi per l'avvio della Rete "Greener Cities? in Italia attraverso un confronto tematico con le Amministrazioni centrali, locali, le Università e gli Enti di Ricerca. Facendo riferimento anche all'European Green Capital Award (EGCA) - iniziativa nata nel 2010 dalla Commissione Europea e finalizzata a promuovere e diffondere buone pratiche tra le città europee impegnate a migliorare l'ambiente urbano - è fondamentale condividere obiettivi e strategie di sviluppo urbano sostenibile in chiave ecologica, rafforzando la consapevolezza delle principali sfide a cui oggi le città sono chiamate a rispondere, condividendo la conoscenza di buone pratiche e soluzioni progettuali per promuovere e attuare una politica ambientale urbana rinnovata.
A partire dal Manifesto "La Città Futura", elaborato dal gruppo di lavoro dedicato, durante la V edizione degli Stati Generali della Green Economy, con la partecipazione di circa ottanta esperti, fra cui Università e Enti di ricerca,  verrà presentato alla sessione un  primo documento predisposto dal gruppo di lavoro, dedicato agli ambiti strategici per l'attuazione dei punti del Manifesto, che costituisce una base di  possibili strumenti di attuazione di strategia urbane per la green economy nelle città italiane.
PER UNA RETE DELLE GREEN CITIES IN ITALIA
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L'ATTUAZIONE DELL'ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI7 novembre, dalle 15.00 alle 18.00 nella Hall Sud
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La proposta di una nuova Strategia energetica nazionale lanciata dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente ha acceso un ampio dibattito a livello nazionale su un tema sempre più caldo. Dibattito che inevitabilmente avrà delle ricadute anche sul futuro Piano nazionale energia e clima che l'Italia dovrà inoltrare a Bruxelles. Il gruppo di Lavoro degli Stati generali della Green Economy ha lavorato a una serie di proposte per il documento di SEN messo in consultazione fornendo, al tempo stesso, delle indicazioni utili per una strategia nazionale su clima ed energia più ampia. Obiettivo dell'evento è quello di fare il punto aggiornato sulla situazione internazionale della trattativa sul clima e sulle principali dinamiche in corso in materia di tecnologie e politiche e di discutere, a partire dalle proposte elaborate dal gruppo di lavoro, alcuni degli elementi cardine di una programmazione energetica nazionale coerente con gli impegni dell'Accordo di Parigi. Inoltre, l'evento sarà anche l'occasione per sottoporre tali proposte, nonché le analisi fornite dai relatori che interverranno, ai rappresentanti delle principali forze politiche che si confronteranno nelle prossime elezioni, verificando la disponibilità a un dibattito di merito su un tema strategico per il nostro Paese come quello delle politiche energetiche e climatiche nazionali.
L'ATTUAZIONE DELL'ACCORDO DI PARIGI E   LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI
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ECONOMIA CIRCOLARE: RECEPIMENTO E ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE EUROPEE SUI RIFIUTI 
7 novembre, dalle 15.00 alle 18.00 nella Hall Sud
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L'economia circolare necessita di cambiamenti negli attuali modelli di produzione e distribuzione e consumo: ciò implica un deciso intervento sia sulle modalità organizzative e produttive sia sul design dei prodotti stessi, programmati per avere vita più lunga ed essere riparabili. La transizione verso l'economia circolare richiede una sempre maggiore efficienza nell'uso delle risorse e una minimizzazione della produzione dei rifiuti attraverso ambizioni politiche di prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclo e altre forme di recupero dei rifiuti.
Al fine di innescare tale mutamento sono necessarie iniziative mirate alla promozione, informazione, sensibilizzazione e valorizzazione di modelli di distribuzione e consumo più sostenibili, nel settore agroalimentare anche basati sulla filiera corta, e l'individuazione di indicatori che consentano la valutazione dei benefici ambientali.

La sessione parallela, in collaborazione con Edizioni Ambiente, è dedicata ad analizzare come il sistema Italia sarà in grado di recepire le Direttive, attraverso un confronto con i Ministeri dell'Ambiente, dello Sviluppo economico e delle Politiche Agricole, ad esplorare quali sono le chiavi di successo della nostra società della prevenzione e del riciclo e ad introdurre il ruolo imprescindibile di un sistema efficace di controllo.
ECONOMIA CIRCOLARE: RECEPIMENTO E ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE EUROPEE SUI RIFIUTI
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LA MOBILITÀ DEL FUTURO: LESS, ELECTRIC, GREEN AND SHARED QUAL È LA MOBILITÀ DEL FUTURO CHE VOGLIAMO?
7 novembre, dalle 15.00 alle 18.00 nella Agorà all'interno del padiglione Città Sostenibile
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La mobilità urbana, prevalentemente dei passeggeri ma anche delle merci, attualmente suscita una grande aspettativa di cambiamento. Le nuove tecnologie IT abilitano efficacemente un modello di mobilità basato sulla condivisione di veicoli e di servizi di mobilità piuttosto che sull'utilizzo del mezzo di trasporto privato.
Questa condizione verrà ulteriormente rafforzata dalla futura applicazione della cosiddetta guida autonoma o driveless. Questa tecnologia spinge ulteriormente verso il perfezionamento di quei servizi di mobilità in cui un veicolo è condiviso tra più utenti sia in contemporanea (i tradizionali sistemi di trasporto collettivo) sia in successione (come i servizi di taxi, per esempio). La guida autonoma, infatti, consente un radicale abbattimento dei costi operativi di questa tipologia di servizio oltre alla possibilità di realizzare una mobilità molto più flessibile e più vicina alle esigenze della domanda (disponibilità, flessibilità, interattività, servizi on demand, integrazione etc.).
Nel quadro di questo nuovo modello di mobilità connessa e condivisa, il ruolo dell'elettromobilità in sinergia con l'aumento della quota delle rinnovabili nel mix elettrico è determinante per contenere le emissioni e i consumi energetici, ridurre la congestione l'incidentalità oltre a promuovere un uso più efficiente dello spazio urbano.
L'integrazione e la sinergia tra nuove tecnologie IT, Sharing mobility, guida autonoma e azionamento elettrico rappresentano la "frontiera? oggi più avanzata dell'ecoinnovazione applicata alla mobilità urbana.
La sessione è dedicata all'esplorazione di questa "frontiera? e affidata ad un selezionato panel di relatori provenienti dalle istituzioni, dal mondo imprenditoriale, dalle associazioni e da quello accademico.
LA MOBILITÀ DEL FUTURO: LESS, ELECTRIC, GREEN AND SHARED Qual è la mobilità del futuro che vogliamo?
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LA GREEN ECONOMY E LE POLITICHE INDUSTRIALI 
7 novembre, dalle 15.00 alle 18.00 nella Hall Sud
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Il 2015 è stato un anno decisivo per la definizione di politiche internazionali volte ad affrontare la crisi climatica, ambientale e sociale attraverso l'adozione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite con la definizione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e la firma dell'Accordo globale sul clima a Parigi.
È necessario dare avvio a politiche pubbliche che incorporino tali obiettivi e individuino gli strumenti più efficaci per raggiungerli con il coinvolgimento di tutti gli attori cruciali.
In questa prospettiva, il settore privato è uno dei soggetti chiave per guidare la transizione a una green economy con lo scopo di perseguire uno sviluppo più sostenibile.
La sessione, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'Osservatorio Italiano per la Finanza Sostenibile e la Fondazione Global Compact Network Italia, discuterà delle opportunità offerte da una politica industriale guidata da una visione integrata che tenga insieme impresa, lavoratori, ambiente e innovazione, politiche dal lato dell'offerta e dal lato della domanda.
In questo senso Industria 4.0 è una grande occasione per non limitarsi a sostenere la trasformazione digitale delle grandi imprese, ma per avviare un processo diffuso di innovazione del sistema delle imprese italiano, che sappia valorizzare le opportunità della green e della circular economy.
LA GREEN ECONOMY E LE POLITICHE INDUSTRIALI
Contatti
statigenerali@susdef.it - 06 8555255
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