Appuntamento pugliese per discutere della direttiva europea sui controlli tecnici di vetture e moto, e dei processi di adeguamento di centri di revisione e officine di autoriparazione per ridurre il numero di incidenti stradali.
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S'intitola "Officina 360°: il futuro dell'autoriparazione e dei centri di revisione", il convegno che, organizzato da CNA Puglia Servizi alla Comunità, con il patrocinio dell'ACI e in collaborazione con SAN:ARTI (Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell'Artigianato), EBAP (Ente Bilaterale dell'Artigianato Pugliese), High Program Assistenza Srl e HPA Faip, si svolge sabato 18 marzo alle 14,30 presso la Sala 2 del Centro Congressi della Fiera del Levante di Bari.
L'appuntamento intende mettere in luce le modifiche e i miglioramenti che devono essere effettuati presso i centri di revisione e le officine di autoriparazione, alla luce della direttiva europea 2014/45/UE relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, il cui recepimento è previsto per 20 maggio 2017.
Nell'ottica di una drastica riduzione degli incidenti stradali (secondo i dati ISTAT, solo nel 2015 si sono registrati 41.922 incidenti al Sud), gli operatori dei controlli tecnici, della meccatronica, carrozzeria e dei pneumatici - in Puglia sono oltre 11 mila, di cui 5.800 imprese artigiane con circa 15 mila addetti (dati Movimprese del 2016) -, devono essere qualificati e costantemente aggiornati, e dotare le proprie attività di attrezzature di alta tecnologia per individuare tempestivamente le anomalie di autovetture e moto, contribuendo cosi a mantenere il mezzo in uno stato di maggiore sicurezza, ridurre il numero delle vittime della strada e assicurare una maggiore tutela sia per il guidatore che per l'ambiente.
La direttiva incentiva anche a introdurre regole più severe contro le truffe delle revisioni facili - o addirittura mai effettuate -, e a dare maggiori responsabilità al proprietario dell'auto e della moto - in quanto garante della condizione del proprio mezzo. Tutto questo, al fine di innalzare il livello di sicurezza della circolazione stradale.
CNA Unione Servizi alla Comunità Puglia - punto di riferimento di oltre 2.400 autoriparatori con 900 associati, tra centri di revisione e officine di autoriparazioni -, intende, con questo incontro, aprire un tavolo di confronto con le istituzioni e gli addetti ai lavori del territorio meridionale per raggiungere soluzioni condivise sui processi di adeguamento del personale e dei luoghi preposti ai controlli tecnici e alle riparazioni in conformità alla direttiva.
«I centri di revisione e le officine di autoriparazione - dichiara Francesca Soardi, presidente CNA Puglia - rappresentano un settore strategico per il sistema economico-produttivo, non solo del Mezzogiorno, ma dell'Italia intera. Con il miglioramento delle procedure di verifica e riparazioni, ci saranno evidenti vantaggi di serietà, professionalità e trasparenza per tutto il settore.»
L'ingresso al convegno è libero.
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