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lunedì 3 ottobre 2016

DA DOMANI 4 OTTOBRE FIMAI ECOMONDO BRASIL

DAL 4 AL 6 OTTOBRE FIMAI ECOMONDO BRASIL

A San Paolo l'edizione sudamericana dell'expo italiano dedicato alla circular economy


Rimini, 3 ottobre 2016 – La circular economy protagonista anche in Sudamerica, grazie a Fimai Ecomondo Brasil, dal 4 al 6 ottobre all'Expo Center Norte di San Paolo.

E' la seconda edizione del progetto fieristico originato dall'acquisizione dell'evento brasiliano da parte di Rimini Fiera in partnership con l'editore Tecniche Nuove, un progetto mirato a cogliere la consapevolezza che quell'area del mondo sta velocemente maturando sul tema della sostenibilità ambientale, con l'obiettivo di supportarla mediante la fornitura di tecnologie già consolidate in Europa e di know-how scientifico avanzato.

A Fimai Ecomondo Brasil un'area collettiva di aziende italiane organizzata da ICE, il prestigioso contributo di ISWA sui contenuti seminariali, che si aggiunge a quanto predisposto dal comitato tecnico scientifico di Ecomondo guidato dal Prof. Fabio Fava, oltre alla preziosa presenza del CIC – Consorzio Italiano Compostatori.

Fimai Ecomondo Brasile ricalca il modello dell'edizione italiana, che dall'8 all'11 novembre a Rimini Fiera festeggerà fra l'altro il suo ventennale, con iniziative che durante l'anno connettono mercati e saperi.

Nel luglio scorso a Bologna fu presentato il Rapporto sullo stato dei rifiuti in Brasile, oltre alle opportunità di collaborazione fra le aziende italiane e la domanda di un mercato in forte espansione.

Lo studio, commissionato da ICE Brasile e curato da ABRELPE (Associação Brasileira de Empresas de Limpeza Pública e Resíduos Especiais), evidenziò tre aspetti fondamentali: più del 65% dei rifiuti urbani in Brasile è gestito da aziende private; la strategia guarda alla produzione di compostaggio e biogas, settori nei quali l'Italia è un paese leader; la presenza di gradi aree urbane nelle quali pianificare la messa in opera di nuovi impianti.

In Brasile il rapporto tra i rifiuti prodotti e la raccolta degli stessi ha raggiunto un indice del 90,6%, ma ci sono fortissime discrepanze tra le diverse regioni geografiche, mentre poco più di 7 milioni di tonnellate di rifiuti non sono stati raccolti ed hanno avuto una destinazione sconosciuta o inadeguata rispetto a quanto indicato dalla legislazione. (Fonte Ricerca ICE Brasile – ABRELPE).

Per superare queste problematiche, il Brasile sta equipaggiandosi con normative e direttive sul fronte ambientale, sovente in linea con quelle già adottate in Europa, in particolare sul fronte della salvaguardia dell'ambiente e delle sue risorse, sul frazionamento e la valorizzazione dei rifiuti.

Il rapporto con il Paese sudamericano e il made in Italy nel settore green si intensificherà ulteriormente ad Ecomondo 2016, dove una folta delegazione di operatori sarà presente per saldare ulteriormente il rapporto con la tecnologia più innovativa disponibile sul mercato internazionale.



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