Pagine

lunedì 8 febbraio 2016

La Cooperativa Girolomoni protagonista al Biofach 2016


 

La chiusura in positivo del bilancio, gli investimenti per la produzione, le novità di prodotto e l'intensa attività culturale della Fondazione.

BIOFACH – Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici– 27° edizione
10-13 febbraio 2016
Centro espositivo di Norimberga – Hall 4 – Stand 311
 

Isola del Piano (PU), 8 febbraio 2016 – E' con ottimi risultati e con tante novità che la Cooperativa Girolomoni, storica realtà del biologico nel nostro Paese, si presenta al Biofach 2016, la più importante fiera del biologico a livello europeo, in programma a Norimberga dal 10 al 13 febbraio.

Con un fatturato di oltre 11,5 milioni di euro, l'azienda con sede a Isola del Piano ha infatti registrato una crescita del +15% rispetto al 2014, confermando l'importante sviluppo già dimostrato negli ultimi anni. Numeri importanti per la Girolomoni, che ha inoltre registrato un incremento delle vendite non solo nei mercati esteri, principale sbocco commerciale per l'azienda, ma anche in Italia, con un significativo +24%.

Dati destinati a crescere ancora, grazie al continuo aggiornamento di tecniche e macchinari da parte della Girolomoni, ultimo dei quali il recentissimo investimento di 3 mln di euro per la nuova linea di produzione della pasta lunga, che ha permesso di aumentare la capacità produttiva dell'impianto per la pasta lunga di oltre il doppio (da 500 Kg/h a 1200 Kg/h). Un investimento importante ma necessario per far fronte alla crescente domanda, offrendo sempre un prodotto eccellente dal punto di vista della qualità.

Al Biofach sarà così possibile per tutti i visitatori conoscere l'intera famiglia della pasta bio di Girolomoni, una famiglia che oggi si arricchisce di un nuovo formato: le Chitarrine, che vanno a completare la gamma delle paste di semola di grano duro trafilate al bronzo. Vero fiore all'occhiello della produzione sono infine le paste realizzate con grani antichi (farro, Cappelli e Graziella RA), espressione più genuina e caratteristica del territorio di Montebello.

Dal fronte culturale, infine, particolare importanza riveste il ricco calendario di attività firmate Fondazione Girolomoni, il cui obiettivo primario è la conservazione e l'archiviazione degli scritti e del patrimonio librario lasciati da Gino Girolomoni, nonché la divulgazione del suo pensiero. In questo ambito si inserisce anche la recente pubblicazione del libro "La terra è la mia preghiera. Vita di Gino Girolomoni, padre del biologico" edito da EMI Edizioni e scritto dal giornalista Massimo Orlandi con la prefazione di Vandana Shiva, nota attivista e ambientalista indiana. Un libro che per la prima volta racconta il cammino umano e spirituale di Gino Girolomoni, artefice, fra l'altro, anche della rinascita dell'antico monastero di Montebello.

Gino Girolomoni Cooperativa Agricola
La storia della Gino Girolomoni Cooperativa Agricola® inizia nel 1971, quando Gino Girolomoni, giovane sindaco del comune di Isola del Piano (PU), cominciò a promuovere iniziative volte a valorizzare e sostenere l'antica civiltà contadina. Queste prime esperienze furono alla base della nascita, nel 1977, della Cooperativa Alce Nero, di cui verrà ceduto il marchio circa 25 anni dopo, diventando Montebello®. In seguito alla scomparsa del suo fondatore, avvenuta nel marzo del 2012, il marchio Montebello® cede il passo al marchio Girolomoni®. Con i suoi 100 agricoltori, trentasette dipendenti e con i gli oltre 10 milioni di fatturato (anno 2014), la cooperativa Gino Girolomoni ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo del biologico in Italia e rappresenta, oggi, uno dei punti di riferimento più importanti del panorama del biologico del nostro Paese.

Nessun commento:

Posta un commento