Mentre a Parigi
si riunisce la Conferenza dell’ONU sul Climate Change, il Nordest si prepara ad
affrontare le richieste che l’ambiente
stesso avanza. L’agricoltura è stata spesso indicata tra le cause di
contaminazione dei terreni e tra gli agenti che sfruttamento le risorse
naturali: l’emissione di CO2, lo spreco delle acque, l’irrorazione di
diserbanti e fitofarmaci, sono solo alcune delle problematiche che il settore
primario è chiamato con urgenza ad affrontare.
Partendo da
questi presupposti, la Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Santa Lucia di Piave
(TV), storico appuntamento del Nordest giunto alla 1355^ edizione, ha deciso di
segnare una svolta, focalizzando l’appuntamento del 2015 sulla sostenibilità ambientale. Sabato 12
dicembre aprirà le porte il 1° Salone biennale del Nordest Agropower,
interamente dedicato all’agrimeccanica, durante il quale sarà dato particolare
spazio alle innovazioni che permetteranno di contenere l’inquinamento e ridurre
l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente.
Oltre a
garantire una massiccia presenza di macchine e
attrezzature specializzate nelle lavorazioni in campo aperto per la viticoltura
e la zootecnia, sarà presentato in anteprima nazionale dal concessionario Oro
Verde, la nuova serie M7001 dell’azienda
giapponese Kubota, che utilizza moderni sistemi di riduzione delle
emissioni inquinanti. Il motore Kubota V6108 adotta la più recente tecnologia
applicabile ai motori “puliti”: una particolare tecnologia consente infatti di
ottimizzare la combustione, garantendo un sistema di riciclo dei gas di scarico
migliore ai recenti standard richiesti dall’Ue. “Il colosso nipponico ha scelto
la Fiera di Santa Lucia come vetrina per presentare la nuova linea di prodotti
– ha spiegato il Direttore
Marco Ceschin Coloni – e questo ci rende orgogliosi della
manifestazione che abbiamo organizzato e del territorio che rappresenta”.
La Fiera
Nazionale di Santa Lucia, che dal 2016 diventerà Internazionale, proporrà una
rassegna di macchine agricole con motori a bassissime emissioni di carbonio,
molte delle quali dotate di motore TA4 Final con serbatoio separato. Inoltre,
attrezzi in grado di preparare il terreno e seminare allo stesso tempo,
strumenti ad alta specializzazione capaci di recuperare i prodotti fitosanitari
in eccesso, oltre a sistemi di irrigazione all’avanguardia, per uno “spreco
zero” della risorsa acqua. E ancora. Irroratrici per diserbi e trattamenti,
dotate di satellitare che individua con precisioni i punti dove passare, che
regolano la pressione in base alla velocità rilevata. Saranno inoltre visibili al
pubblico, ripuntatori ad ancore e dischi, per la preparazione del letto di
semina con un unico passaggio. Accessori per fienagione e aratura a basso
impatto ambientale, ranghinatori per il fieno high-tech dalla Finlandia,
motopresse dall’Irlanda, carri miscelatori per l’alimentazione bovina,
vendemmiatrici e atomizzatori a recupero
Una superficie espositiva di 50 mila metri quadrati è
pronta ad ospitare, secondo stime, circa 30 mila visitatori provenienti da
tutta Italia e dalle vicine Nazioni europee. Una testimonianza della vivacità e
pluralità delle Fiere di Santa Lucia è rappresentata dal consistente numero di
espositori esteri che hanno rinnovato la propria partecipazione all’evento,
oltre allo zoccolo duro rappresentato dalla maggioranza delle Regioni italiane.
Sono previste, infatti, rappresentanze nazionali provenienti da quasi 20 Paesi,
tra i quali brillano Austria, Germania, Stati Uniti, Giappone, Canada, Francia,
che hanno intuito l’enorme potenziale di questo territorio, crocevia europeo
aperto all’innovazione e alla crescita del settore primario. Saranno ospitati
1.000 professionisti e 400 aziende, accolti da un bacino di attività agricole
dedite principalmente al settore vitivinicolo e zootecnico, che soprattutto in
questo territorio negli anni hanno saputo rinnovarsi e plasmarsi all’andamento
del mercato. La posizione della Fiera
dell’Agricoltura, localizzata in un’area aperta all’est europeo, le consente di
svolgere il ruolo strategico di ponte verso Ungheria, Austria, Croazia e
Slovenia.
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