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giovedì 10 settembre 2015

Orti urbani, a Flormart un viaggio fra le esperienze più avanzate

Nella giornata conclusiva del Salone internazionale del Florovivaismo e giardinaggio in Fiera a Padova è previsto anche l'intervento del presidente nazionale della Cia Dino Scanavino

Nel solo comune di Padova sono a quota 633, con una superficie di 53mila metriquadri e oltre 2000 persone coinvolte nella coltivazione: gli orti urbani sono ormai un fenomeno diffuso, che raccoglie un interesse crescente perché rappresenta una delle possibili risposte alla carenza di spazi di socialità di cui "soffrono" molte città contemporanee. 

Domani, venerdì 11 settembre, Flormart – il Salone internazionale del Florovaismo e giardinaggio in programma in Fiera a Padova – ospiterà nella sua giornata di chiusura il convengo e il fuorisalone Focus Verde Urbano, appuntamento promosso da Il Verde Editoriale tutto dedicato quest'anno al tema del verde produttivo nelle diverse declinazioni degli orti urbani, degli urban farming e dei parchi agricoli. 

Nel convegno in programma al mattino verranno presentate alcune realtà significative, fra cui le sperimentazioni più innovative avviate in Germania. Elena Ostanel, project manager per Est/CO + working, racconteà invece l'esperienza padovana di GasparOrto, nato dalla scommessa di "portare" un orto fuori terra in piazzetta Gasparotto per contribuire a creare una nuova socialità in un'area degradata e "funestata" dallo spaccio.

Nel pomeriggio Giampaolo Barbariol, agronomo, dirigente del Comune di Padova, sarà la guida competente di una visita che toccherà tre diverse aree destinate ad orti urbani nel Comune di Padova: il Giardino dei Salici, dove 36 orti sono stati realizzati proprio all'interno del parco pubblico, l'area di Via Pizzamano, dove su un terreno prima incolto sono sorti 50 orti di cui uno coltivato dall'associazione per disabili Gulliver e l'area del Basso Isonzo, che conta 127 orti. Un'occasione per scoprire come spesso "attorno" agli orti si sviluppano nuove forme di solidarietà e nuove risposte al disagio sociale: è il caso per esempio dell'esperienza avviata dalla parrocchia di Selvazzano Dentro, dove un gruppo di persone rimaste senza lavoro ha trovato nella coltivazione di un appezzamento un'occasione per superare l'isolamento e avere una piccola fonte di reddito attraverso la vendita diretta.

Secondo un'indagine Coldiretti a livello nazionale gli orti urbani sono triplicati nel giro di due anni, raggiungendo nel 2014 il record di 3,3 milioni di ettari: l'81% della superficie si concentra però nelle città del Nord. Non sono solo i pensionati a "chiedere" spazi per coltivazione ad uso domestico: il numero dei giovani è infatti in forte crescita.

Nella giornata di domani sono inoltre in programma le premiazioni del concorso Nòva_Green, cui prenderà parte Dino Scanavino, presidente nazionale della Cia-Confederazione nazionale agricoltori e presidente Agrinsieme: un riconoscimento alle innovazioni più interessanti proposte quest'anno a Flormart. Intanto, nella giornata di oggi, l'amministratore delegato Daniele Villa ha annunciato le date 2016 di Flormart, che segneranno il ritorno alla "collocazione" storica: la 67esima edizione è infatti in programma dal 21 al 23 settembre del prossimo anno.

L'ingresso a Flormart è gratuito e riservato agli operatori professionali: fioristi, fiorai, architetti, giardinieri, commercianti e produttori di piante e fiori e tutti gli addetti in qualche modo coinvolti nella filiera florovivaistica e in quella del verde.
Info e preaccrediti: http://www.flormart.it

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