"Siamo curiosi e fiduciosi per questo Macfrut 2015 completamente rinnovato" commenta Lino Nori, presidente di Consorzio il Biologico "in una fiera così potenziata le aziende del biologico possono dare un grande contributo all'ortofrutta italiana".
"I dati dell'ultimo anno sono molto promettenti e possono ancora migliorare" aggiunge Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB. Secondo ISMEA nel primo semestre 2015 le vendite di ortaggi freschi e trasformati biologici ha segnato un +21,8%, quelle di frutta fresca e trasformata un +13,5%. La crescita del mercato interno è parallela a quella dell'estero: il 20% dell'export agroalimentare biologico italiano è relativo a frutta e verdura a marchio bio. "Le ragioni di questo successo sono semplici", continua Piva: "gli italiani hanno sempre più voglia di bio, e nell'ortofrutta vedono il meglio del cibo di qualità di consumo quotidiano: un prodotto fresco, naturale, senza pesticidi".
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