Si è appena conclusa a Verona l'ultima edizione del Vinitaly. Tra le tante iniziative realizzate nel contesto della kermesse vitivinicola più importante al mondo, spicca certamente quella realizzata all'interno del Padiglione Toscana: l'inaugurazione e la presentazione del primo museo di Urban Art tra le vigne.
Il pubblico del Vinitaly è accorso in massa ad ammirare il murales dell' artista Laurina Paperina, dedicato proprio al vino.
Questa opera è la prima di una lunga serie che verrà esposta tra le vigne bolgheresi della cantina Campo alla Sughera e proprio in queste ore è in viaggio verso la Toscana per formare il primo museo di UrbanArt esistente al mondo.
« Non ci aspettavamo un tale successo - dice il curatore Nicolas Ballario – e tutto questo significa che l'arte è ancora il mezzo di espressione più efficace. L'opera della Paperina ha fatto il giro del web, ora speriamo che il pubblico abbia lo stesso entusiasmo e accorra a vedere anche le prossime opere»
Alla presentazione del progetto hanno partecipato numerose personalità del mondo della cultura e dell'enogastronomia, come il fotografo Oliviero Toscani e l'oste Mauro Lorenzon.
«Con questo murales – dice il direttore di Campo alla Sughera Felice Tirabasso – abbiamo raccontato il vino in modo divertente e originale. Non ci fermeremo qui: l'avventura di Campo alla Sughera continuerà all'insegna dell'arte.
Campo alla Sughera è un'azienda in continua crescita, che si sta inserendo sempre di più nel contesto bolgherese. Creata dalla famiglia Knauf nel 1998 a Bolgheri, fin da subito si è contraddistinta non solo per la qualità dei vini, ma anche per l'innovazione tecnologica, l'assoluto rispetto ambientale e la vocazione internazionale.
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