La comunità adriatica delle energie rinnovabili attivata con il Progetto Strategico ALTERENERGY (Lead partner Regione Puglia), entra nello scenario internazionale. Dopo la partecipazione alla fiera " Ecomondo 2014" con uno stand ed un workshop, in agenda una Convention Adriatica in Albania (24-25 novembre 2014).
Con uno stand aperto ai visitatori fino all'8 novembre 2014 ed un workshop internazionale promosso in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, il Progetto Strategico ALTERENERGY (Energy Sustainability for Adriatic Small Communities) apre una finestra su "Ecomondo 2014", piattaforma di riferimento per il bacino del Mediterraneo dedicata alle principali strategie europee ed internazionali sull´eco-innovazione e la trasformazione del rifiuto in risorsa.
In una prospettiva di "crescita verde" sulla linea degli obiettivi comunitari su clima ed energia "20-20-20", il partenariato ALTERENERGY è pronto a condividere modelli integrati di gestione energetica che dal settembre 2011 si stanno progettando e realizzando nelle piccole comunità di tutta l'area adriatica. L'appuntamento fieristico di Rimini, giunto alla sua 18^ edizione, dunque, rappresenta una vetrina d'eccellenza per il Progetto Strategico finanziato nell'ambito del Programma Transfrontaliero IPA Adriatico 2007-2013, non solo per la visione internazionale nel promuovere processi di sviluppo sostenibile, ma anche per le ricadute positive in termini di sviluppo economico. L'approccio "business" sostenuto da ALTERENERGY, infatti, supporta investimenti e percorsi di internazionalizzazione di largo respiro. Prossimo step in agenda: una Convention Adriatica in Albania (24-25 novembre 2014) che raccoglierà organismi di rappresentanza delle imprese nei settori RES e RUE, operanti nel bacino adriatico.
Il Progetto Strategico conta su un partenariato di 18 organizzazioni, composto da Regioni, Ministeri ed Agenzie governative per l'energia appartenenti a tutti i Paesi dell'area Adriatica: Italia (Puglia – Servizio Mediterraneo Lead partner, Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Veneto), Albania, Bosnia Herzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia e Slovenia. "ALTERENERGY ha dato una svolta decisiva alla cooperazione adriatica in materia di fonti energetiche rinnovabili. Si tratta di un esemplare percorso di condivisione su un tema epocale quale quello delle nuove frontiere dell'approvvigionamento energetico sostenibile" commenta l'Assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, che a fine ottobre ha sottoscritto il Protocollo d'intesa con Luigi Russo, Sindaco del Comune di Sant'Agata di Puglia.
È proprio questa piccola comunità in provincia di Foggia, infatti, ad essere stata selezionata nel territorio pugliese per l'applicazione e la sperimentazione di modelli sostenibili di gestione e utilizzo delle risorse energetiche, per un importo di circa 2 milioni di euro. "Sant'Agata di Puglia, insieme alle altre 59 comunità target selezionate in tutta l'area Adriatica – spiega Bernardo Notarangelo, Dirigente del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia – diventerà presto un modello, un caso pilota in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico, entrando così a far parte di una filiera virtuosa delle piccole e medie imprese settoriali".
Ad oggi ALTERENERGY conta tra i suoi risultati con le 60 piccole comunità individuate: 39 protocolli di intesa sottoscritti, 21 studi di valutazione energetica, 21 SEAP (Sustainable Energy Action Plan), 39 studi di fattibilità completati, 18 attività di capacity building prodotte. Considerando gli obiettivi iniziali di progetto che si limitavano a 18 comunità coinvolte, l'obiettivo è oggi attivare una vera e propria "comunità adriatica delle energie rinnovabili", un prestigioso network internazionale per la sostenibilità energetica con una base metodologica e di conoscenza comune per realizzare modelli replicabili, attraverso un programma di lavoro articolato su diverse macro-fasi di intervento e con un budget complessivo pari a 12,5 Mln di Euro. In attuazione, in particolare, 2 interventi infrastrutturali pilota (in Puglia e Albania) e 6 azioni dimostrative (in Croazia, Bosnia Herzegovina, Grecia), oltre ad analisi finanziarie per la cantierabilità di tutti gli studi di fattibilità prodotti dal partenariato, campagne di sensibilizzazione per potenziare la "public audience" ed un approccio partecipato alla pianificazione energetica.
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