"Salviamo capra e cavoli", al Goleto l'Ordine dei Veterinari termina il percorso formativo sulla sicurezza alimentare con il convegno dedicato alle eccellenze rurali.
Sabato 22 giugno, alle 8,30, l'Abazia del Goleto di Sant'Angelo dei Lombardi sarà la sede della II edizione di "Salviamo capra e cavoli. Eccellenze rurali. Radici e prospettive", la giornata-evento organizzata dall'Ordine dei Veterinari di Avellino per chiudere il ciclo degli eventi formativi ECM.
"Abbiamo ripreso l'antica tradizione di una fiera agricola che si svolgeva fuori dall'Abazia – spiega il Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Avellino, dott. Vincenzo D'Amato – e l'abbiamo ricreata in tempo presente per ospitare la discussione accademica del convegno che termina il nostro percorso formativo sulla sicurezza alimentare. Quattro intense giornate che si chiudono al Goleto e che hanno coinvolto veterinari da tutta la Campania e oltre. Come ormai facciamo da qualche anno, infatti, l'organizzazione degli eventi ECM, cui siamo tenuti perché professionisti della sanità, è stata anche il pretesto per far conoscere l'Irpinia e le sue eccellenze ai colleghi di tutta la regione".
Nello spazio antistante all'Abazia del Goleto, infatti, saranno presenti gli stand di aziende produttrici di pecorino Carmasciano e di caciocavallo dei Monti Picentini per la degustazione e la vendita dei pregiati prodotti, vere eccellenze del territorio.
Intenso il programma della giornata che inizia alle ore 8 con i saluti delle autorità e con la relazione dal titolo "Realtà produttive territoriali" del Presidente dei Veterinari di Avellino dott. Vincenzo D'Amato.
Segue il botanico dell'Università di Napoli prof. Sandro Strumia con la relazione su "Piante e salute"; l'esperto di fauna selvatica dott. Sabatino Troisi su "La tutela ambientale e i prodotti di qualità"; T.V. Forte su "Etichettatura ai sensi Reg. CE 1169/2011 e tracciabilità dei prodotti; D. Carlucci su "I servizi veterinari a supporto delle produzioni"; C. Gringoli su "Parassiti e allevamenti intensivi delle aree appenniniche" e A. Citro su "I formaggi di una volta". Le conclusioni sono affidate al Direttore Generale dell'Asl di Avellino ing. Sergio Florio e al Direttore generale IZSM di Portici dott. Antonio Limone.
"Abbiamo scelto una gamma di argomenti e relatori vasta – conclude Vincenzo D'Amato – perché i momenti di formazione per noi sono molto più che l'adempimento di un obbligo di legge. Queste giornate, infatti, sono l'occasione di ampliare il nostro bagaglio di conoscenza attraverso il confronto e la discussione con i relatori. La fiera che vive e pulsa a pochi metri da noi, ci aiuta a ricordare che la nostra professione è al servizio delle aziende e delle persone ogni giorno. Noi veterinari siamo chiamati a un compito importantissimo: tutelare le produzioni e la salute dei consumatori e contribuire, in tal modo, alla crescita e alla diffusione del nostro più grande patrimonio, l'agroalimentare e la zootecnia di qualità".
L'evento è organizzato dall'Ordine dei Veterinari di Avellino con il patrocinio dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dell'ASL di Avellino, della Regione Campania e della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Napoli e in collaborazione con l'Associazione Produttori di Carmasciano e l'Associazione Produttori Caciocavallo dei Monti Picentini.
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