La più grande vetrina mondiale dei produttori di attrezzature da montagna e rilievi si prepara ad accogliere le nazioni e gli attori che desiderano trasformare il loro territorio e sviluppare nuove attività economiche intorno al turismo di montagna. La Corea del Sud, organizzatrice della XXIII° edizione dei Giochi olimpici invernali a PyeongChang nel 2018 e mercato individuato come uno dei più in espansione per lo sviluppo degli sport invernali in Asia, avrà in particolar modo il posto d’onore.
Grenoble, 3 aprile 2014 – Alcune settimane dopo Sochi, i produttori di attrezzature da montagna e rilievi si preparano a svelare il loro ultimo prodotto, la loro innovazione, nel corso dell’evento Mountain Planet (anticamente SAM, Salone della sistemazione in montagna) che si terrà dal 23 al 25 aprile a Grenoble. Fondato nel 1974 da dei fanatici della montagna, il salone festeggia quest’anno il suo quarantesimo anniversario.
In questa occasione, la Corea del Sud, che prepara attivamente la XXIII° edizione dei Giochi olimpici invernali, avrà il posto d’onore. Grazie a stazioni sciistiche dotate di alcuni chilometri di sole piste, il “paese della calma mattutina” si avvicina allo sci in maniera ludica (con musica, serate…) e totalizza 7 milioni di giornalieri. Questo dato va paragonato ai 57,9 milioni di giornalieri annuali della Francia, prima destinazione turistica invernale al mondo, e si evince che la Corea del Sud ha un reale margine di miglioramento, come la Russia o altri paesi dell’Europa dell’Est, dell’Asia o dell’America. È a quest’ultimi che si rivolgono gli espositori del Mountain Planet.
L’attrezzatura in montagna, una filiera francese che conta
Da circa un secolo, la Francia si è dotata di una catena completa di savoir-faire e di competenze legate alla concezione, all’organizzazione, alla gestione e alla valorizzazione dei siti naturali di eccezione. Sono diverse le società francesi che hanno contribuito alla preparazione dei Giochi olimpici invernali di Sochi nonché all’organizzazione di nuove stazioni nel mondo (Asia, Caucaso, America latina…) sia per l’organizzazione che per la gestione delle stazioni. È il caso ad esempio di Poma o della Compagnie delle Alpi, ma anche di uffici di studio come Géode, Abest ingegneria, Dianeige, Engineerisk o delle società Etienne Lacroix, Lumiplan, MND Group o ancora Myneige.
L’ultimo "censimento" della filiera francese dell’organizzazione della montagna evidenziava:
- 300 imprese,
- 5.000 persone e un miliardo di euro di fatturato (2011),
- il 77% delle imprese ha progetti di sviluppo a livello internazionale,
- il 71% registra un fatturato in crescita negli ultimi cinque anni,
- il 66 % ha effettuato assunzioni nel 2013,
- l’88% ha progetti di sviluppo di nuovi prodotti o servizi.
Mountain Planet, che vuole essere un luogo di scambio, organizzerà una tavola rotonda principalmente destinata alla Corea del Sud, ma che gioverà anche ai futuri paesi organizzatori dei Giochi olimpici:
“Che ritorno di esperienze traete dai Giochi olimpici di Sochi per fare in modo che ne traggano vantaggio i prossimi Giochi olimpici della Corea del Sud? Verrà inoltre organizzata una seconda tavola rotonda sul tema “Cosa portano i Giochi olimpici all’economia della neve sul piano internazionale?”.
Una filiera che propone alternative per i trasporti
Mountain Planet costituirà inoltre l’occasione di presentare l’offerta internazionale in materia di trasporti a fune, un modo di spostamento dolce presente già in tutto il mondo. Una vera metropolitana aerea, il suo successo è stato assodato – in Brasile, Colombia, Turchia o ancora in Russia e in Egitto – e sarà sicuramente una delle chiavi di sviluppo del trasporto delle future città intelligenti.
Incredibilmente silenziose, poco ghiotte di energia, richiedono una manutenzione ridotta, si configurano come un sistema di trasporto economico e rispettoso dell’ambiente. Con piloni disposti ogni 100 – 200 metri, l’installazione è poco intrusiva e ha un costo ragionevole: tra 5 e 7 milioni di euro al chilometro, da confrontare con i 18,5 milioni di euro di una linea di bus o dai 25 ai 50 milioni di un tram.
Una filiera che offre prospettive di impiego
La filiera dell’organizzazione della montagna rappresenta 5.000 persone, 120.000 impieghi dipendenti dall’apertura del comprensorio sciistico in Francia. In occasione del Mountain Planet, l’ANEM (Associazione Nazionale degli Eletti della Montagna) dedicherà il convegno alla formazione – iniziale o continua – delle professioni di montagna. Di fronte alle mutazioni economiche permanenti, è giunta l’ora della professionalizzazione dei mestieri e del savoir-faire. Le professioni della montagna non scappano.
"Le nostre squadre hanno lavorato con grande impegno per organizzare la 21ª edizione del salone della sistemazione in montagna ribattezzato Mountain Planet. Siamo contenti di accogliere la Corea del Sud in qualità di ospite d’onore, e desideriamo che i nostri espositori condividano tutte le loro competenze e che contribuiscano al successo dei prossimi Giochi olimpici invernali. A distanza di più di un mese dall’evento, registriamo già più di 500 espositori e marchi, e numerose iscrizioni sono in corso di finalizzazione. Inoltre, le seguenti delegazioni hanno confermato la loro presenza: Andorra, Argentina, Chile, Cina, Georgia, Giappone, Kazakistan, Norvegia, Russia, Serbia. Altre devono ancora confermare. Avremo il piacere di accoglierle in condizioni ottimali e di proporre loro incontri di lavoro pilotati dal Cluster Montagne, il nostro prezioso collaboratore. Il programma delle nostre conferenze ed eventi collaterali dovrebbe rendere questa edizione un incontro ricco di interesse alleato al successo”, precisa Catherine Calmels, direttrice generale dell'Alpexpo che non ha perso la minima occasione, insieme alla sua dedita squadra, per promuovere Mountain Planet.
Alcune cifre sulla montagna in inverno
250 stazioni distribuite in 6 massicci.
10 milioni di turisti in inverno, di cui 7 milioni che praticano sport invernali.
Per 1 euro speso nel forfait, 7 euro supplementari sono spesi nella stazione.
Più di 120.000 impieghi dipendenti dall’apertura del comprensorio sciistico.
58 milioni (+5%) di giornalieri venduti nel 2013.
2 miliardi di euro è il contributo delle stazioni alle esportazioni commerciali francesi.
300 milioni di euro è l’ammontare annuale degli investimenti sul comprensorio sciistico in Francia.
A proposito del Mountain Planet
Fondato nel 1974 a Grenoble sotto la guida di Jean Baccard, allora direttore generale di Alpexpo, di Michel Drapier architetto e futuro creatore di diverse riviste specializzate di montagna, così come da una squadra di appassionati (personaggi, giornalisti, industriali), il Salone dello sviluppo della montagna (SAM) era il luogo in cui “l’uomo e la montagna si incontravano” (secondo la baseline dell’epoca).
Da allora, ogni due anni a Grenoble – gli anni pari – il salone riunisce i professionisti della montagna invernale ma anche estiva, così come i “gestori dei rilievi urbani” – in particolare coloro che si occupano di trasporto a fune – attorno a una esposizione maggiore, ma anche a conferenze, dibattiti e convegni.
Le cifre del SAM 2012:
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Mountain Planet dispone di un comitato di orientamento e di una squadra Alpexpo dedicata alla sua organizzazione e promozione. Mountain Planet conta ugualmente su partenariati forti. L’evento è sponsorizzato dal Ministero del Commercio Internazionale, dal Ministero dell’Artigianato, del Commercio e del Turismo, dal Ministero dell’Educazione Superiore e della Ricerca.
Mountain Planet si terrà dal 23 al 25 aprile 2014 all’Alpexpo - Grenoble - Francia
www.mountain-planet.com
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