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venerdì 21 marzo 2014

FIRENZE FIERA, "LA REGIONE PRONTA A GETTARE NEL POZZO ALTRI 100 MILIONI DI EURO"

Chiurli, “Dopo l’azzeramento del Cda e il terzo bilancio in negativo, salta l’ipotesi aumento

di capitale. E la Giunta ipotizza un esborso diretto per tirar fuori dai guai la società partecipata”

 

Firenze, 21 marzo 2014

“Firenze Fiera, la Regione Toscana ostaggio del Comune di Firenze. Saltato l’aumento di capitale, la Giunta regionale ipotizza un esborso diretto per tirar fuori dai guai la società partecipata: saranno i proprietari della Fortezza da Basso a pagare i 153 milioni di euro necessari ai lavori”. Lo rivela il consigliere regionale Gabriele Chiurli (Democrazia Diretta) anticipando i contenuti della comunicazione del neoassessore Sara Nocentini iscritta all’ordine del giorno del Consiglio della prossima settimana.


“Dalla relazione dell’assessore – spiega Chiurli – emerge una situazione disastrosa circa i poli fieristici e congressuali e le relative società partecipate dalla Regione Toscana. Una voragine che non può essere spiegata semplicemente adducendo la crisi generale del settore come giustificazione. A maggior ragione se prendiamo in considerazione tutte le risorse pubbliche investite negli ultimi 10 anni”.


Già nel 2003 – ricorda Chiurli – la Regione Toscana aveva stanziato 82 milioni di euro per interventi straordinari sui 3 poli di Firenze, Arezzo e Carrara, che avrebbero dovuto attivare investimenti privati per 165 milioni di euro complessivi. Eppure a Firenze di quegli investimenti si è vista sì e no l’ombra”.


“Ad oggi gli interventi necessari per il polo fieristico fiorentino sono stimati in 135 milioni di euro – sottolinea il consigliere – più altri 18 milioni di manutenzione straordinaria e interventi urgenti, per un totale di 153 milioni di euro”.


“Ma con la chiusura in negativo del bilancio 2013 di Firenze Fiera che si profila all’orizzonte (la terza consecutiva), i soci pubblici non potranno procedere all’aumento di capitale (che peraltro aveva sottoscritto solo la Regione). E allora che si fa? Ebbene, la soluzione trovata è una sola: i soldi li tireranno fuori di tasca i proprietari degli immobili Fortezza da Basso e Palacongressi e cioè ancora una volta la Regione, che ne possiede la maggioranza”.


“Comune e Provincia di Firenze, infatti – spiega il consigliere – non hanno mai avviato la procedura per il riequilibrio delle quote. E la Regione – conclude Chiurli - sarà costretta ancora una volta a metter mano alla cassa per salvare Firenze Fiera e chi l’ha ridotta a un colabrodo: ovvero, principalmente il Comune di Firenze”.

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