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martedì 18 marzo 2014

39° MCE - i numeri del settore e le richieste al Governo delle aziende dell'ITS - idrotermosanitario


39^ Mostra Convegno Expocomfort, 18-21 marzo 2014, Fiera Milano

 

OGGI L’INAUGURAZIONE DELLA FIERA LEADER MONDIALE PER L’IMPIANTISTICA CIVILE E INDUSTRIALE ALLA PRESENZA DEI VERTICI DI ANIMA, CONFINDUSTRIA

E RAPPRESENTANTI DI GOVERNO

 

Le richieste al Governo delle aziende dell’idrotermosanitario, un settore che – anche in tempo di crisi – tiene sul fronte della produzione, esportazioni, occupazione ed investimenti, grazie a innovazione tecnologica ed efficienza energetica dei prodotti.

 

 

Milano 18 marzo 2014 – Con il convegno inaugurale organizzato da ANIMA, Federazione delle Associazioni dell’Industria Meccanica Varia e Affine, al quale hanno partecipato Antonio Tajani Vice Presidente della Commissione Europea, Carlo Calenda, Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria, Luca Lo Schiavo, Vice Direttore della Direzione Infrastrutture Unbundling e Certificazione - Autorità per l'energia elettrica e il gas, Sandro Bonomi, Presidente Anima, Marco Fortis Vice Presidente della Fondazione Edison in qualità di moderatore, si è aperta oggi a Milano la 39^ Mostra Convegno Expocomfort.

 

Un appuntamento di livello internazionale per le aziende dell’impiantistica civile e industriale, della climatizzazione e delle energie rinnovabili, oltre 2.000 quelle espositrici ad MCE 2014 – per il 43% provenienti dall’estero da 59 paesi – per presentare prodotti e soluzioni innovative nei settori del riscaldamento, del condizionamento dell’aria, della refrigerazione, del valvolame, della componentistica, della tecnica sanitaria, del trattamento dell’acqua e delle energie rinnovabili.

 

Settori che, riuniti nell’idrotermosanitario,rappresentano 8 miliardi di fatturato - di cui il 64% da export - più di 300 milioni di investimenti, 30mila addetti diretti e 100mila nell’intera filiera, e che, come ricordato nel corso della tavola rotonda, nei dati di consuntivo 2013, in questi anni difficili per l’intera produzione industriale nazionale ed internazionale, confermano performance di rilievo grazie a innovazione e prodotti di sempre maggiore qualità soprattutto in termini di efficienza energetica: +2% per le esportazioni, che hanno compensato la stagnazione del mercato interno, legato principalmente alla crisi dell’edilizia, contenuta la diminuzione dei livelli occupazionali (-0,6%), +0,4% per gli investimenti e soprattutto con previsioni positive anche sul 2014: +1,2% della produzione, +0,6% delle esportazioni, sostanziale stabilità dei livelli occupazionali (-0,3%), +1,3% per gli investimenti.

 

Una realtà che rappresenta una risorsa per il Paese e chiede con forza interventi decisi e prese di posizione forti da parte del Governo, anche nei confronti degli indirizzi ed input derivanti dall’Europa, affrontando alcuni snodi cruciali che nell’immediato devono essere risolti per non condizionare negativamente prospettive di sviluppo futuro.

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