Altromercato al SANA - 25° Salone del Biologico e del Naturale (BolognaFiere, 7 - 10 settembre 2013)
e sabato 7 settembre interviene al convegno su Sostenibilità e Biodiversità.
Bologna, 6 settembre 2013 - Altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale italiana (www.altromercato.it), partecipa al SANA, 25° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, evento espositivo di riferimento per l'alimentazione biologica certificata, l'erboristeria, la cosmesi naturale e biologica, che si svolgerà dal 7 al 10 settembre a BolognaFiere.
Il Commercio Equo e Solidale è sostenibile e per Altromercato significa anche possibilità di realizzare un modello economico e sociale differente dall'attuale: in questo senso va la scelta di sostenere le coltivazioni biologiche. Con oltre 100 prodotti alimentari certificati bio e il 61% delle vendite alimentari costituito da prodotti biologici, l'impegno di Altromercato nello sviluppo di nuovi prodotti biologici è concreto e costante (per ulteriori informazioni: http://www.altromercato.it/tutto-il-bio-Altromercato).
La sostenibilità è il tema portante della 25^ edizione del Sana: una sostenibilità che va oltre i temi ambientali per toccare gli aspetti sociali ed economici legati alla produzione agroalimentare. In quest'ambito il mantenimento e l'incremento della biodiversità diventa fondamentale per un corretto comportamento sostenibile della società e delle imprese.
Di questo si discuterà domani - sabato 7 settembre, alle ore 15.00 presso la Sala Allegretto (Centro Servizi, Blocco C) - in occasione del Convegno "Sostenibilità e Biodiversità due facce della stessa medaglia?", al quale interverrà anche Luisa Calcina - Responsabile Qualità, Ricerca e Sviluppo del Consorzio CTM Altromercato.
Luisa Calcina presenterà un progetto pilota di sostenibilità sulle Ande ecuadoriane, svolto da Altromercato insieme ad una comunità andina che opera nella provincia di Bolivar a 4.000 msl. Il Gruppo Salinas, partner storico di Altromercato che opera su base cooperativistica da oltre 20 anni, ha infatti implementato un progetto pilota di sostenibilità per le comunità andine, basato sulla riforestazione con pino Radiata e Patula, allo scopo di aumentare la produzione di un fungo spontaneo molto apprezzato - il Suillus luteus - minacciato dai cambiamenti climatici e dalla deforestazione. La comunità andina è stata formata per la raccolta, la gestione del processo di lavorazione, essicazione e commercializzazione dei funghi. Dare vita ad altre esperienze simili è il prossimo passo.
Altromercato sarà inoltre presente al SANA 2013 con materiale informativo e una selezione di prodotti biologici nello spazio espositivo al Padiglione 33, stand C 13.
CONSORZIO CTM ALTROMERCATO
Fondato nel 1988 il Consorzio Ctm Altromercato è la principale organizzazione di fair trade presente in Italia. È composto da 118 Cooperative e organizzazioni non-profit che promuovono e diffondono il Commercio Equo e Solidale attraverso la gestione di circa 300 negozi, le Botteghe Altromercato, presenti su tutto il territorio italiano. Altromercato ha rapporti commerciali diretti con circa 170 organizzazioni, formate da decine di migliaia di artigiani e contadini, in 40 paesi. Garantisce l'importazione dei prodotti a prezzi equi per valorizzare i costi reali di lavorazione, permettere una retribuzione dignitosa del lavoro, assicura trasparenza nei rapporti di cooperazione e continuità nei rapporti commerciali, sostiene attivamente la coltivazione biologica e promuove progetti di autosviluppo sociale e ambientale.
La gamma dei prodotti Altromercato si compone di articoli di artigianato, moda e accessori, prodotti alimentari, anche freschi, una linea di cosmesi naturale ed una dedicata alla casa. I principali prodotti sono presenti oggi anche in punti vendita della grande distribuzione, negozi di alimentazione naturale, ristoranti, mense scolastiche, bar ed erboristerie.
Nel 2013 il Consorzio Altromercato festeggia 25 anni di attività a favore dei lavoratori marginalizzati di tutto il Mondo. Un traguardo importante, specie in un contesto economico così difficile, da cui trarre la forza per continuare a costruire un'economia basata su relazioni eque e solidali.
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