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PIANO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE: DELEGAZIONI A EXPOTUNNEL Ampliando il programma di internazionalizzazione, iniziato con le numerose presenze presso fiere estere del settore, ExpoTunnel ha organizzato l'incoming di due delegazioni di buyers stranieri. I Paesi scelti per la prima edizione della fiera sono il Brasile e la Russia. A ExpoTunnel saranno presenti rappresentanti istituzionali, accademici e dirigenti delle maggiori società di gestione delle infrastrutture dei Paesi di riferimento. Le delegazioni brasiliana e russa saranno presentate nel corso della tavola inaugurale del 17 ottobre dal titolo "Investimenti e grandi opere in Italia e nel mondo", alla quale parteciperanno anche i rappresentanti delle istituzioni italiane. Seguirà nel pomeriggio l'appuntamento dedicato alle delegazioni, che presenteranno approfonditamente le opportunità del mercato nei Paesi di origine a espositori e visitatori della fiera. La giornata di venerdì 18 invece sarà esclusivamente riservata agli espositori di ExpoTunnel che potranno accogliere le delegazioni in visita presso gli stand, illustrando loro i propri prodotti e servizi in esposizione. Per maggiori informazioni, si prega di contattare la segreteria organizzativa. |
Annunciata la presenza di Antonio Di Giulio, Acting Director del
Direttorato Generale alla Ricerca ed Innovazione della Commissione Europea per la presentazione del programma quadro tramite il quale l'Unione Europea finanzierà con 70-80 miliardi di euro la ricerca industriale e l'innovazione nei prossimi sette anni
Rimini, 16 luglio 2013 - La nuova area 'Ecoinnovation', che ECOMONDO (Rimini Fiera, 6 – 9 novembre) da quest'anno dedicata specificamente alla ricerca e all'innovazione europea, sarà inaugurata da Antonio Di Giulio, Acting Director del Direttorato Generale alla Ricerca ed Innovazione della Commissione Europea.
La prospettiva è quella di un'opportunità di straordinario impulso alle attività di ricerca e di innovazione, con stanziamenti comunitari ancora da definire nel dettaglio, ma che saranno certamente superiori ai 70 miliardi di euro nei prossimi sette anni. Si tratta di un settore dove l'Europa e l'Italia possono giocare un ruolo di primo piano attraverso innovazioni di primo livello internazionale e con ricadute positive per le aree colpite dalla crisi.
Il meeting di venerdì 8 novembre (si veda in proposito la nota stampa n. 9, n.d.r.) alzerà quindi i veli su Horizon2020, il programma dell'Unione per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione. Saranno presentate le priorità di ricerca industriale e la principali azioni messe in campo dai partenariati pubblici/privati: BRIDGE riguardante le bioindustrie e SPIRE dedicato all'uso efficiente delle risorse e alla valorizzazione dei rifiuti. Saranno inoltre illustrate le principali azioni messe in campo dalle European Innovation Partnership "Water" e "Raw Materials" nonché dalle Knowledge Innovation Communities attive ("Climate") o in via di messa a punto ("Raw Materials", "Food4Future") che stanno promuovendo la ricerca, l'innovazione e la formazione, nonché nuova competitività europea, con il coinvolgimento diretto delle imprese private.
Gli aggiornamenti al programma scientifico sono disponibili sul sito www.ecomondo.com
Nota stampa n. 9
LA CHIMICA VERDE E SOSTENIBILE SARA' PROTAGONISTA AD ECOMONDO 2013
Progetti, seminari e grandi imprese a Rimini Fiera dal 6 al 9 novembre
Rimini, 16 luglio 2013 – E' tempo di chimica "verde". Venerdì 8 novembre ECOMONDO 2013 dedicherà una mattinata del suo intenso calendario di seminari scientifici al percorso di innovazione e di sostenibilità dell'industria chimica, offrendo ai visitatori professionali, grazie anche alla vetrina espositiva presente nei padiglioni, l'occasione di coniugare nuove conoscenze e contatti con le esperienze imprenditoriali, accademiche ed istituzionali più innovative italiane ed europee.
"La 'chimica verde' declinata in bioraffinerie e bioindustrie – spiega il professor Fabio Fava, che presiede il Comitato Tecnico Scientifico della manifestazione - rappresenterà, assieme alla chimica sostenibile (ossia processi chimici più efficienti nell'utilizzo delle risorse, più selettivi ed intensificati, con meno solventi e minore produzione di CO2 e di rifiuti), uno spazio scientifico/tecnologico e commerciale emergente di Ecomondo 2013".
La scarsità e i costi del petrolio, unitamente alla necessità di ridurre l'impatto ambientale associato al suo utilizzo nella chimica e a quello dei prodotti chimici convenzionali, rendono l'adozione di strumenti e di strategie della chimica verde in linea con gli orientamenti della Commissione Europea e con le priorità di Bioeconomia del nuovo programma quadro europeo a sostegno della ricerca industriale e l'innovazione, Horizon2020, priorità declinate dal partenariato pubblico privato (Public Private Partnership) BRIDGE voluto dalle principali bioindustrie europee.
Ad ECOMONDO 2013 (Rimini Fiera, 6 – 9 novembre) saranno presenti anche le più significative realtà industriali del settore – fra le altre Novamont, Eni Versalis, Mossi&Ghisolfi, Basf Federchimica – e si farà il punto sullo stato di avanzamento delle bioraffinerie nazionali in fase di implementazione in alcuni siti industriali in riconversione. In tale contesto assumerà particolare importanza la presenza del Cluster Tecnologico Nazionale sulla "Chimica Verde", voluto e finanziato dal MIUR come "hub" del comparto, propulsore della crescita della biobased industry nei territori del nostro Paese.
La manifestazione ospiterà anche un evento internazionale sulla biobased industry dove verrà presentato il "caso studio" italiano di bioeconomia recentemente oggetto di un libro pubblicato da Kyoto Club ("Bioplastics: A Case Study of Bioeconomy in Italy") e di una conferenza di grande successo tenutasi al Parlamento Europeo il 6 marzo scorso grazie alla collaborazione tra Kyoto Club e Ministero dell'Ambiente del Governo Italiano dal titolo: "Bioplastics: a case study of Bioeconomy in Italy in the light of Horizon 2020".
Nota stampa n. 8
SUCCESSO IN TURCHIA PER LA GREEN ECONOMY "MADE IN ITALY"
I pareri positivi delle nostre imprese accompagnate da Ecomondo e Marchet al REW di Istanbul
Rimini, 12 luglio 2013 – Soddisfazione per il presente e ottimismo per il futuro. In estrema sintesi, ecco i due sentimenti prevalenti tra gli imprenditori italiani che hanno preso parte alla collettiva italiana organizzata da ECOMONDO e MARCHET al REW (9° International Recycling, Enviromental Technologies and Waste Management Trade Fair) di Istanbul, tenutosi dal 13 al 16 giugno scorsi al Tuyap Fair and Congess Centre.
Un passo indietro. Anche quest'anno ECOMONDO (la cui prossima edizione si terrà a Rimini Fiera dal 6 al 9 novembre), forte di una esperienza pluriennale maturata in diversi Paesi, dalla Cina alla Russia, e con una profonda conoscenza di quelli più promettenti per il settore del trattamento dei rifiuti e dello sviluppo sostenibile, ha organizzato in Turchia il Padiglione Italia in collaborazione con l'Azienda Speciale per l'internazionalizzazione della Camera di Commercio di Ancona, un padiglione dove le aziende del Belpaese hanno presentato le loro produzioni, tecnologicamente avanzate.
"La collettiva italiana – spiega Alessandra Astolfi, project manager di ECOMONDO, che ha coordinato il Padiglione - ha rappresentato un punto di riferimento per diversi operatori turchi interessati a stringere rapporti di business con i nostri imprenditori, che esprimono grande qualità nella costruzione di macchinari e attrezzature, pur mantenendo prezzi competitivi rispetto, ad esempio, ai tedeschi. Dai dati di mercato che abbiamo a disposizione la Turchia si appresta a divenire uno dei mercati su cui concentrare le nostre azioni di marketing strategico".
Alla collettiva hanno preso parte realtà come AIR CLEAN, che costruisce e installa impianti per il trattamento dell'aria; LAV, che si occupa principalmente di analisi chimiche; TAM, compattatori, presse e attrezzature scarrabili. FAGGIOLATI PUMPS, progettazione e costruzione di elettropompe sommergibili; VOMM, leader negli impianti per il trattamento in continuo di prodotti organici e inorganici.
Abbiamo provato a sentirle ponendo a tutte le stesse tre domande per sondare il terreno e capire, dalla loro voce autorevole, i trend del settore. Le domande erano: Quali impressioni avete tratto quest'anno dal mercato turco? Quali potenzialità sono emerse? Quale impressione vi siete fatta della fiera? Altri mercati potenzialmente interessanti per il vostro settore? Ecco le risposte.
VOMM
"Dal punto di vista dello smaltimento dei fanghi di depurazione - risponde Stefano Cattaneo, export manager dell'azienda - sia civili, sia industriali, il mercato turco offre una enorme curva di crescita, vista la buona diffusione di moderni impianti di depurazione. La normativa, attualmente allo studio del Ministero competente, che regolamenterà lo smaltimento e il riutilizzo dei fanghi dovrebbe dare una accelerazione al mercato dell'essiccamento dei fanghi".
"Il REW 2013 si è dimostrato in linea con le edizioni precedenti, ovvero una fiera più legata al mondo dei rifiuti solidi urbani e industriali e agli impianti per la raccolta e il trattamento che al nostro comparto specifico. Ma, pur non essendo un evento mirato all'essiccamento dei fanghi di depurazione, si è pur sempre dimostrata una buona opportunità per incontrare aziende e consulenti operanti nel mondo dei rifiuti e, quindi, anche dei fanghi".
"Attualmente i mercati più interessanti sono quello Russo e quello dell'area mediorientale, dove si sta investendo molto nel settore ambientale".
TAM:
"Quello turco – spiega Paolo Molin, titolare TAM – è un mercato in via di sviluppo con buone potenzialità per il nostro settore. Come prima esperienza direi che è stata discreta e direi addirittura buona sul fronte contatti. Fra i Paesi più interessanti per il nostro business citerei Russia e Paesi dell'Est Europa, America del Nord e del Sud, Nord Africa".
AIR CLEAN:
"Per quanto concerne il discorso globale inerente il mercato turco – afferma Paolo Caruson, amministratore unico, trade manager e technical manager - questo è sicuramente molto interessante, essendo dotato di grandi potenzialità e di ottime prospettive. Parliamo di un Paese di 70 milioni di abitanti che, oltretutto, rappresenta una base per interscambi con molti altri Paesi limitrofi (Azerbaijan, Iran, Medio Oriente, ecc.). Nello specifico per il nostro settore, la sensazione è che il mercato privilegi per ora soluzioni low-cost, meno performanti rispetto - per esempio – ad un mercato come quello del Medio Oriente, dove di contro si guarda in primis all'efficacia tecnica del prodotto. Questo ci obbliga, per il momento, ad adeguare il livello delle soluzioni proposte. Ciò non toglie che nel giro di qualche anno diventi probabile il passaggio da un mercato low-cost ad uno con richieste di livello più alto".
"I mercati dove operiamo – illustra Marco Balbini, trade office mercato estero - sono: Nord Africa francofono (Tunisia, Algeria, Marocco), Europa meridionale (Spagna, Grecia), Turchia e Medio Oriente (Giordania, Iraq, Arabia Saudita, Emirati, Oman, Qatar). Se dovessi indicare un Paese sicuramente di interesse per il futuro, oltre a quelli dove già operiamo, direi Iran. Pertanto, se aveste in mente qualche fiera analoga al REW in questo, come in qualche altro Paese dove già operiamo, sicuramente saremmo interessati. Oltre, naturalmente, ad ECOMONDO a Rimini!".