L'indagine 2011 sulla ricchezza individuale promossa da Expo Luxe (www.expoluxe.it) rivela che in Italia il 37% della ricchezza è oggi controllato dalle donne. La costituzione di patrimoni controllati da donne stanno infatti registrando una rapida crescita e questo trend è destinato a proseguire grazie alla loro notevole capacità d'impresa. Gli sviluppi demografici dimostrano, inoltre, che le donne sono più longeve e per questo motivo molte di loro stanno anche ereditando il controllo di ingenti somme di denaro.
Della ricchezza mondiale il 30% è oggi controllato dalle donne, la cui capacità di guadagno a livello globale secondo Expo Luxe raggiungerà nel 2015 i 22 mila miliardi di euro: 13 mila miliardi in più di quello che è oggi.
Expo Luxe, che dal 14 al 18 settembre 2011 celebrerà la seconda edizione de «Il Salone del Lusso di Roma» (info: 06 89.67.17.01) organizzato da AJCOM e dal magazine dedicato al mondo del lusso "World & Pleasure", sottolinea che la ricchezza percentuale controllata oggi in Italia dalle donne è pari al 37%, contro una media europea del 22%.
Alto il tasso anche negli Stati Uniti dove la ricchezza percentuale controllata dalle donne è pari al 33%, in Australia-Nuova Zelanda (31%) e in Asia dove le donne controllano il 29% della ricchezza.
Le aree geografiche nelle quali le donne contano di meno da punto di vista economico sono invece l'America Latina (18%), il Giappone (14%) e l'Africa (11%).
In Europa la situazione è assai differenziata: se in Italia la ricchezza percentuale controllata dalle donne è pari al 37%, la percentuale scende al 22% nell'Europa Centrale, al 21% in Russia e al 19% nell'Europa dell'Est. (www.expoluxe.it)
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