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sabato 6 aprile 2019

Automotive Dealer Day, a Verona 14-15-16 maggio l'hub europeo per l'evoluzione del settore auto

AUTOMOTIVE DEALER DAY, A VERONA DAL 14 AL 16 MAGGIO L'HUB EUROPEO PER L'EVOLUZIONE DEL SETTORE AUTO

TRA I PLAYER ATTESI AL FORUM DI QUINTEGIA IL FONDATORE DI HYPERLOOP TT, IL DIRETTORE DI MIT SENSEABLE CITY LAB E L'AD DI ENEL X

 

Torna a Veronafiere dal 14 al 16 maggio l'Automotive Dealer Day, l'evento numero uno in Europa per gli operatori del settore auto targato Quintegia che raduna ogni anno oltre 4mila addetti ai lavori da tutta Italia, e non solo. In primo piano, come di consueto, gli ultimi trend e gli scenari possibili dell'"ecosistema automotive", per analizzare soluzioni pratiche immediatamente spendibili in azienda, ma anche per intercettare e navigare l'evoluzione del comparto tra nuove sfide, servizi, ruoli, competenze e forme di monetizzazione. Sarà infatti il "Business Remix" - il ribilanciamento delle strategie – il focus centrale della 17^ edizione, sempre più orientata alla mobilità come servizio, e con elettrificazione, connettività e guida autonoma come traiettorie di fondo. Nei 23 workshop in programma, riflettori puntati quindi sulle trasformazioni del comparto, a partire dai suoi player, con approfondimenti che spaziano dalle risorse umane alle infrastrutture, passando per il branding e la customer care e fino ai canali del noleggio, del post-vendita e dell'usato. Parole chiave: innovazione, digitalizzazione e tecnologia.

In primo piano tra i contributi dei circa 60 relatori, gli interventi di "Bibop" G. Gresta, co-fondatore e presidente di Hyperloop Transportation Tecnologies; del direttore di MIT Senseable City Lab, Carlo Ratti; dell'ad di Enel X, Francesco Venturini; di Luca de Meo, presidente di Seat (intervista video) e di Steve Young e Andrew Tongue, rispettivamente Managing e Research director di Icdp. Non mancano le voci dei player, con 14 brand auto e 6 associazioni di dealer presenti, a cui si aggiungono, tra gli appuntamenti, 10 meeting aziendali.

Oltre all'annuale presentazione del DealerSTAT, l'indagine che analizza le relazioni fra case e reti di distribuzione a partire dal livello di soddisfazione dei dealer italiani, con i premi ai marchi più apprezzati, si confermano i riconoscimenti dedicati alle best practice con il Premio per l'Innovazione Gestionale, organizzato da Quintegia e InterAutoNews con il sostegno di Findomestic, e l'Internet Sales Award di AutoScout24 in collaborazione con Quintegia.

 

AUTOMOTIVE DEALER DAY. Nasce nel 2003 per rispondere alla domanda di formazione e informazione del comparto in seguito all'entrata in vigore della normativa europea per il sistema auto. Il successo della proposta, che già dalla prima edizione registra la partecipazione di 800 operatori del settore, si fonda sulla necessità per il mondo dell'auto di fare dell'informazione un momento di incontro tra professionisti, e del networking un'occasione di formazione. Questo format innovativo, ideato dal presidente Leonardo Buzzavo, chiude il cerchio nel 2008 grazie al coinvolgimento delle case automobilistiche e delle associazioni di marca, un matching inedito tra produttori, reti e filiera che rende l'Automotive Dealer Day l'hub di riferimento per il b2b dell'ecosistema auto in tutta Europa. Con la partecipazione record di 4.500 operatori, nel 2018 la 16^ edizione di Automotive Dealer Day ha registrato la presenza di più del 60% dei concessionari italiani, 15 case automobilistiche e 6 associazioni di categoria, per un programma di 60 appuntamenti tra assemblee di concessionari, workshop, meeting e incontri con la stampa.



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Fiere, enologia sostenibile. Vino, obiettivo difesa sostenibile - A Vinitaly convegno Informatore Agrario su biocontrollo nel Vigneto Italia 08.04

VINO, OBIETTIVO DIFESA SOSTENIBILE

A VINITALY IL CONVEGNO DE L'INFORMATORE AGRARIO SUL BIOCONTROLLO NEL VIGNETO ITALIA

 

Fa il punto sul futuro del biocontrollo nel Vigneto Italia il convegno targato Edizioni L'Informatore Agrario a Vinitaly, l'appuntamento annuale con la formazione specializzata della storica rivista, giunto quest'anno alla 21^ edizione. Durante l'incontro, in programma lunedì 8 aprile nel quartiere fieristico veronese (Sala Rossini – Centrocongressi Arena, ore 10.00), interverranno Ilaria Pertot del C3A-Centro agricoltura, alimenti e ambiente dell'Università di Trento, l'agronomo Giovanni Bigot e Emilia Garcia Moruno del CREA Viticoltura ed Enologia, per un'analisi a tutto tondo dell'utilizzo degli agenti di biocontrollo dal vigneto alla cantina. A seguire, la tavola rotonda tra tecnici, enologi, produttori e ricercatori (ore 11.25) aprirà il confronto sull'affermarsi di questi strumenti di difesa sostenibile nell'ambito della vitivinicoltura italiana, nelle aziende biologiche ma anche (e forse soprattutto) in quelle integrate.

Sul fronte del mercato globale, il settore dei biopesticidi ha sfiorato nel 2018 i 3 miliardi di dollari, circa il 5% del mercato complessivo dei mezzi tecnici impiegati per la difesa delle colture. Ciononostante, il comparto registra un sostenuto tasso annuale di crescita (pari all'8,6%), che dovrebbe portarne il fatturato verso quota 4,5 miliardi annui entro il 2023. Tra i settori agricoli più coinvolti quello del vino, particolarmente attento allo sviluppo di biofungicidi per il controllo sia di malattie gravi come la peronospora (da quest'anno interessata anche dalle limitazioni all'uso del rame), l'oidio e la botrite, ma anche per malattie emergenti – e sempre più diffuse – come il mal dell'esca.

 

La partecipazione al convegno è gratuita, previa registrazione sul sito:

https://ediaeventi.it/vinitaly2019/workshop/biocontrollo-quale-futuro-nel-vigneto-italia

Non dà diritto all'ingresso gratuito a Vinitaly. ​L'evento partecipa al programma di formazione permanente di agrotecnici e agrotecnici laureati (2,5 CFP), Assoenologi (4 CFP), dottori agronomi e dottori forestali (0,375 CFP), periti agrari e periti agrari laureati (3 CFP)

 

Edizioni L'Informatore Agrario, è la casa editrice, con sede a Verona, che da 70 anni offre un servizio di informazione e formazione agli imprenditori agricoli. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all'agricoltura professionale L'Informatore Agrario, il mensile per l'agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.



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Il Parmigiano Reggiano a Cibus Connect (10-11 aprile)



IL PARMIGIANO REGGIANO A CIBUS CONNECT (10-11 aprile 2019)

 

Focus sulla biodiversità della Dop, esposizione della collection"Premi Pregiati", lancio della nuova policy del Consorzio sull'utilizzo del prodotto come ingrediente in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati.

 

 

Parmaaprile 2019 – Il Consorzio Parmigiano Reggiano parteciperà a Cibus Connect, il format innovativo per lo sviluppo internazionale del Made in Italy Alimentare che si terrà a Parma dal 10 all'11 aprile 2019.

Lo stand (Padiglione 05 - Stand L 041) sarà una finestra sulla biodiversità del Parmigiano Reggiano: i caseifici produttori del Re dei Formaggi, pur seguendo lo stesso rigido disciplinare di produzione, si propongono al mercato con identità e con prodotti diversi. 

Conoscere a fondo le diverse sfaccettature della Dop permetterà agli operatori del settore di scegliere in modo consapevole il Parmigiano Reggiano più adatto alle proprie esigenze e a quelle della propria attività. 

C'è un Parmigiano Reggiano per tutti i gusti e per tutte le occasioni. E non parliamo solo di stagionature, ma anche di razze. Ci sono la vacca bianca modenese, la rossa reggiana, la bruna e la frisona italiana. Così come esistono prodotti "certificati" che vanno incontro alle esigenze più diverse: dal prodotto di Montagna, al Kosher, dall'Halal, al Biologico. 

Ma Cibus sarà anche la sede per incontri e confronti su diversi temi di importanza strategica per il primo marchio Dop al mondo per influenza, secondo la classifica "The Most Influential Brands 2018" curata da IPSOS. 

Nello stand saranno esposti i "Premi Pregiati": la raccolta punti che il Consorzio ha lanciato l'autunno scorso per gratificare i consumatori abituali con una collection che si caratterizza per un forte richiamo all'universo semantico del prodotto. Il design esclusivo dei "premi pregiati" è infatti ispirato alle caratteristiche distintive del formaggio, sia per forma che per texture che riproduce la granulosità del Parmigiano Reggiano.

 

Quattro gli oggetti del servizio completo: la formaggiera, il piatto degustazione, la spaghettiera e il servizio di piatti (set di due piatti, fondo e piano).

 

Fino al 30 giugno, nei supermercati e negozi nazionali, per ogni euro di prodotto acquistato, il consumatore guadagna un punto che potrà raccogliere per richiedere il prezioso servizio da tavola in fine porcellana. La prova di acquisto è lo scontrino parlante che riporta la dicitura "Parmigiano Reggiano" e il relativo importo. La promozione coinvolge anche l'attività dei caseifici aderenti al Consorzio e dei loro negozi: in questo caso, il servizio di porcellane si vince mediante concorso instant win. Il consumatore p partecipare alla promozione "Premi Pregiati" caricando la foto o il pdf dello scontrino sul sito premipregiati .it – oppure da mobile, scaricando gratuitamente l'app da Apple Storee Google Play - dove è disponibile il regolamento del concorso. 

 

Cibus sarà anche l'occasione per raccontare la nuova policy del Consorzio sul Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati. 

 

Il numero delle aziende agroalimentari che chiede di utilizzare il Parmigiano Reggiano come ingrediente sta crescendo velocemente ad indicare il fatto che l'uso del nome della Dopnell'etichettatura di prodotti trasformati fornisce un valore aggiunto al prodotto. 



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