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lunedì 30 novembre 2015

Da oggi le aziende italiane dell'idrotermosanitario in mostra a Ryad - MCE Saudi

Le aziende italiane in mostra in Medio Oriente
MCE porta il meglio dell’idrotermosanitario italiano in Arabia Saudita: dal 30 novembre al 2 dicembre a Ryad si terrà MCE Saudi
 
Quello dell’ idrotermosanitario è uno dei comparti più floridi in Italia. I 10 miliardi di euro di crescita (+2,2%) registrati nel 2015 e l’ulteriore incremento del 1,4% previsto per il 2016, raccontano un settore sano e in sviluppo, caratterizzato dalla grande capacità di innovazione e da una forte spinta all’esportazione, che vale il 62% del fatturato e che continua a crescere: +2,5% nel 2015 e +2,2% previsto nel 2016  (dati ANIMA).
 
E’ per questo che MCE – Mostra Convegno Expocomfort, la manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, fa incontrare le aziende italiane con i buyer internazionali che operano nei mercati più interessanti e promettenti. Dopo il successo di MCE Asia (che ha coinvolto 2 al 4 settembre a Singapore 500 aziende da 35 paesi e 11.060 visitatori) Mostra Convegno Expocomfort arriva in Medio Oriente.
 
Dal 30 novembre al 2 dicembre si terrà infatti a Ryad MCE Saudi 2015, la prima edizione in Arabia Saudita di Mostra Convegno Expocomfort.
 
La manifestazione - dedicata al condizionamento, trattamento dell’acqua, energie rinnovabili e riscaldamento - avvicinerà le più importanti aziende italiane e internazionali ad un mercato estremamente promettente, caratterizzato da un forte sviluppo economico e demografico e da grandi investimenti nel settore delle costruzioni, che negli ultimi anni è diventato uno dei comparti portanti dell’economia nazionale.
 
La fiera è stata organizzata da Reed Sunaidi Exhibitions, joint-venture fra il GruppoReed Exhibitions – leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che in Italia organizza MCE - Mostra Convegno Expocomfort -  e la locale Sunaidi Expo.
 
Oltre 178 aziende partecipanti si riuniranno nel Riyadh International Convention & Exhibition Center. Momenti centrali dell’evento saranno gli incontri con Buyer selezionati, con un forte potere decisionale nel mondo delle costruzioni, dell’efficienza energetica e del settore idrotermosanitario in tutta la regione saudita. Il programma di MCE Saudi sarà arricchito da un ciclo di seminari, presentazioni di case history e conferenze, fra le quali la ‘How to do Business in KSA’ organizzata da “Arabian Enterprise Incubators”.
 
Con le sue condizioni climatiche estreme, la popolazione in forte aumento (che si prevede raggiungerà i 37 milioni entro il 2020), l’aumento del PIL registrato negli ultimi anni (+ 4,7% nel 2014), e la crescita del settore delle costruzioni (entro il 2018 si prevedono investimenti pari a 294 miliardi di dollari per infrastrutture e nuovi edifici, e saranno costruite un milione e mezzo di nuove abitazioni), l’Arabia Saudita si delinea come un mercato dalle grandissime potenzialità nel campo dell’Idrotermosanitario.
 
Il governo del Paese ha approvato un piano di 74 miliardi di dollari (278 miliardi di SR, la moneta locale) per progetti di edilizia abitativa e sviluppo dei trasporti, e secondo le previsioni il mercato dell’Idrotermosanitario in Arabia saudita è passato da 1 miliardo di dollari del 2011 a 1,4 miliardi di dollari nel 2015.
 
E’ per questo che molte aziende italiane hanno scelto di investire in MCE Saudi, cui riconoscono la capacità di implementare e creare opportunità di business in questa regione. Le aziende presenti a MCE Saudi rappresentano l’eccellenza italiana nel settore idrotermosanitario, per grande qualità, leadership ed esperienza consolidata a livello internazionale, impegno in ricerca e sviluppo, attenzione al design di progettazione, forte propensione all’export.
 
Le aziende italiane che espongono ad MCE Saudi (elenco aggiornato al 27 novembre)
 
·       Ariston Thermo Group
·       Askoll
·       Ateaa Termostati
·       Birton
·       Cima
·       Decsa Evaporative Cooling Equipment
·       Decsa SRL
·       Elco
·       Electrofin BU
·       Frost Italy S.P.A.
·       General Filter Italia SPA
·       Interdryer
·       IRCA
·       Luvata Italy SRL
·       MES
·       Olab SRL
·       Ra.Ge Service SRL
·       Re-flex
·       Rold

 

http://www.mcexpocomfort-saudi.com/
 
 
MCE - Mostra Convegno Expocomfort
Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell'organizzazione di fiere, saloni specializzati e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 43 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2014. Reed Exhibitions conta 41 sedi a disposizione di 43 settori industriali e una rete di uffici e promotori che si estende in tutto il mondo. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico.

MIART 2016 | miart e In Between Art Film annunciano la loro collaborazione per il ciclo di talk che accompagnerà l’edizione 2016 della fiera

Imagemiart - fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea e In Between Art Film annunciano la loro collaborazione per il ciclo di talk che accompagnerà l’edizione 2016 della fiera.
 
Ben Borthwick è il nuovo curatore del programma di incontri
 
Milano, 30 novembre 2015miart e In Between Art Film – la casa di produzione per film d’artista e video sperimentali fondata da Beatrice Bulgari – annunciano la loro collaborazione per i miartalks che saranno organizzati in occasione di miart 2016, la ventunesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, che si svolgerà dall’8 al 10 aprile 2016 all’interno dei padiglioni di Fiera Milano City.

Nel segno della continuità con le tre precedenti edizioni dirette da Vincenzo de Bellis, un nuovo ciclo di miartalks accompagnerà le tre giornate di apertura al pubblico della fiera. Una piattaforma di conferenze, conversazioni e interviste che coinvolgeranno, come in passato, più di 50 personalità internazionali di primo piano tra curatori, artisti, direttori di musei e di festival di cinema, collezionisti, film-maker, coreografi e produttori.

La regia dei miartalks 2016 è affidata a Ben Borthwick, direttore artistico del Plymouth Arts Centre (Plymouth, UK), che ha ideato un denso calendario di conversazioni che esploreranno il continuo dialogo fra il mondo delle arti visive, quello del cinema sperimentale, della musica, del video, del teatro e della danza. Più che un semplice programma di incontri, i miartalks 2016 saranno un vero e proprio festival della commistione tra le arti e dell’attraversamento dei linguaggi, al cui centro troveremo le arti performative in tutte le loro declinazioni.

miart e In Between Art Film collaborano in qualità di produttori di contenuti e di cultura, mettendo reciprocamente a disposizione know how e relazioni per realizzare per la prima volta all’interno di una fiera d’arte una piattaforma di conoscenza e analisi delle compenetrazioni tra le diverse discipline, per esplorare le possibilità e il potenziale dei time-based media all’interno dell’attuale modello museale, curatoriale e collezionistico.

“La collaborazione tra miart e In Between Art Film – dichiara Vincenzo de Bellis, Direttore di miart 2016 – va ad arricchire con nuovi contenuti di altissima qualità il programma dei miartalks, che nelle passate tre edizioni ha richiamato più di 150 personalità internazionali in occasione della fiera, e contribuito a rendere miart un evento di primo piano. Quest’anno, l’idea di trasformare i miartalks in una piattaforma tematica che affronti l’interdisciplinarietà tra i diversi linguaggi delle arti performative è nata dall’intenso dialogo tra Beatrice Bulgari e Alessandro Rabottini, Vice Direttore della fiera, a dimostrazione del fatto che la ricchezza e l’importanza di un appuntamento come miart si fondano sulla capacità di lavorare con interlocutori leader a progetti inediti e ambiziosi, dall’alto potenziale di innovatività culturale.”

"Una parte fondamentale della nostra ricerca – sottolinea Beatrice Bulgari – è quella di esplorare i confini sempre più osmotici tra arte contemporanea, video, installazione, fotografia, teatro e cinema. Questa collaborazione tra In Between Art Film e miart in occasione dei miartalks si situa in un momento storico nel quale diventa urgente e necessario dare spazio a una serie di confronti – che potrei definire un seminario – che indaghino questa nuova realtà, tra ibridazioni espressive, culturali e influenze reciproche, cercando di capire cosa può succedere cancellando le barriere che dividono i campi espressivi”.

In Between Art Film è una casa di produzione cinematografica fondata nel 2012 da Beatrice Bulgari e specializzata nella produzione di film indipendenti e documentari che si basano sull’interdisciplinarietà e lo scambio tra i diversi linguaggi artistici del nostro tempo. Tra le sue principali produzioni vanno ricordate The Lack, il primo lungometraggio dei videoartisti italiani MASBEDO; Innocence of Memories, un film su Istanbul, l'amore, la memoria e la perdita, basato sul romanzo del Premio Nobel Orhan Pamuk e presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia; Where is Rocky II?  un film di Pierre Bismuth sull'artista Ed Ruscha.

Ben Borthwick è Direttore Artistico del Plymouth Arts Centre (Plymouth, UK). In passato è stato Direttore del premio internazionale d’arte Artes Mundi 5. In qualità di Assistente Curatore alla Tate Modern di Londra ha curato importanti mostre tra cui Defining Constructivism e Gilbert & George, e mostre personali come quelle di Rosa Barba e Latifa Echakhch. È stato membro della commissione selezionatrice del British Council per il Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale di Venezia del 2013.

Grande successo per Taste of Christmas: oltre 9mila persone in tre giorni

“Città meravigliosa, torneremo”: così gli organizzatori del più noto festival al mondo di cucina gourmet


Oltre 9mila persone, tra cui tantissimi stranieri, hanno festeggiato nel week end appena passato l’arrivo in città di Taste of Christmas: tappa bolognese del più importante festival internazionale di alta cucina, che da Londra a Sydney, passando per Parigi, Mosca, Dubai, Milano, raduna gli appassionati gourmand di tutto il mondo.

Nella tre giorni un pubblico di tutte le età ha affollato i saloni di Palazzo Re Enzo per scoprire le ricette speciali di 17 prestigiosi chef, che si sono alternernati nelle tre giornate e hanno saputo stupire i visitatori con menù davvero eccezionali. I bolognesi hanno confermato la loro passione per la buona cucina tradizionale e i prodotti tipici del territorio, come dimostrano i 400 kg tra tortellini, cappelletti e tortelloni consumati e gli oltre 300 kg di Parmigiano Reggiano usato nelle varie preparazioni, ma si sono anche fatti guidare alla scoperta di nuovi sapori e accostamenti inediti: usati oltre 100 kg di cioccolato, 70 kg di gelato, 50 di riso, 15 kg di caffè e poi ancora tartufo, ostriche e foie gras, tantissime carni e pesci aromatizzati con le spezie più varie (cannella, anice, noce moscata, zenzero, zattar, lemon gras).

Oltre 1000 bottiglie, con una grande preferenza per Sangiovese e Lambrusco, stappate dagli storici vinai dell'enoteca Trimani, che hanno guidato gli ospiti nei migliori accostamenti cibo/vino proponendo il meglio dalle cantine emiliano romagnole ma anche vini di altre regioni.

Tantissimi hanno approfittato dell’evento anche per scoprire i segreti degli chef e qualche trucco per diventare più abili in cucina: sold out per i laboratori e la scuola di cucina Electrolux Chefs’ Secrets, nei quali 380 fortunati  hanno avuto occasione di cucinare guidati dagli stessi chef stellati.

Affollatissimo da mattina a sera il Tavolo delle Meraviglie, con degustazioni non stop di caffè, miele, vini e poi ancora aceto balsamico, birra e gelato gastronomico.

“Siamo molto soddisfatti della grandissima partecipazione e felici che la città abbia risposto con tanto entusiasmo. Ci ha colpiti anche il numero di visitatori stranieri che hanno partecipato e che insieme ai bolognesi hanno potuto trovare il meglio dell’offerta  di un territorio così ricco di tradizione e al tempo stesso pronto ad innovare - commenta Silvia Dorigo, General Manager di Brand Events Italy, che organizza l’evento - Pubblico e chef ci chiedono già a quando la prossima edizione…dunque un arrivederci al 2016”.

"Anche questo weekend, come del resto sempre, Bologna è stata meravigliosa - dichiara l'assessore del Comune di Bologna Matteo Lepore - "Bologna città del cibo" ancora una volta non ha deluso le aspettative. Ringrazio gli organizzatori di Taste e gli chef che hanno partecipato a questa importante iniziativa che merita sicuramente una seconda edizione ".

Una parte del ricavato andrà alle Associazioini Solidarietà Terzo Mondo Onlus Sondrio e DeESi – Associazione per la promozione sociale, a cui viene devoluta una parte delle vendite (area del caffè Musetti) e i bajocchi non consumati nelle card riconsegnate alle casse.  

www.tasteofchristmas.it

L’AZIENDA ORGANIZZATRICE: BRAND EVENTS ITALY
Brand Events Italy nasce come espressione Italiana di Brand Events Ltd, società britannica con sede a Londra. Brand Events ha lanciato eventi quali i Taste Festivals in Italia, Top Gear Live (versione live del famoso programma televisivo Top Gear, in onda su Sky), Roma Food Story durante la Festa del Cinema di Roma. I suoi eventi attraggono sempre decine di migliaia di visitatori, nonché istituzioni, organizzazioni, aziende e marchi che vogliono comunicare un messaggio al pubblico con un incontro diretto.

sabato 28 novembre 2015

ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE/JOB&ORIENTA: PRESENTATI DA TOCCAFONDI GLI ULTIMI DATI

JOB&ORIENTA 2015
Fiera di Verona, 26-28 novembre (25a edizione)
Salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.

ISTITUTI TECNICI SUPERIORI: Continua il trend di crescita per iscritti e nuovi corsi. L'80% dei diplomati trova lavoro entro un anno.

Gabriele Toccafondi, sottosegretario Istruzione: «Gli Its funzionano perché le aziende e le scuole fanno le cose insieme.

Da potenziare perché servono ai ragazzi e al sistema produttivo italiano».


Verona,  28  novembre 2015 -  Elena, 20 anni, di Bergamo, dopo il diploma tecnico turistico ha deciso di iscriversi all'Its "Del turismo e dell'ospitalità" di Cernobbio (Como) per avere un titolo di studio più qualificato e una formazione più concreta e connessa con il mondo del lavoro rispetto a quella universitaria; ora al secondo anno, dopo uno stage estivo di quattro mesi in un prestigioso hotel di Como, è ancora più entusiasta della propria scelta. Ventenne anche Caterina che, diplomata geometra, frequenta l'Its "Nuove tecnologie per il made in Italy ambito Casa" di Perugia: è  venuta a conoscenza di questo percorso a scuola, e lo ha scelto per l'interessante connubio tra la teoria e l'esperienza diretta in azienda. A un anno dal diploma presso l'Its "Nuove tecnologie per il made in Italy - ambito Agroalimentare"  di Bari, anche Ruggiero è più che soddisfatto della scelta fatta: le competenze acquisite gli hanno permesso di trovare subito occupazione nel settore in cui aveva sempre sognato di lavorare: a soli 22 anni, collabora oggi con il Gruppo d'azione locale di Castel Del Monte occupandosi di valorizzazione delle aree rurali attraverso il sostegno ad aziende agroalimentari e l'organizzazione di eventi enogastronomici. È di Castelfranco Veneto (Treviso) Andrea, 26enne diplomato geometra che dopo due anni di praticantato, non trovando lavoro, ha deciso di iscriversi all'Its per "Il risparmio energetico e nuove tecnologie in bioedilizia" di Padova, confidando che un'ulteriore specializzazione gli consentisse di trovare occupazione. E così è stato: diplomatosi come tecnico superiore lo scorso  luglio, a gennaio prossimo inizierà a collaborare con un'azienda di Montebelluna, nel Trevigiano.

Sono solo alcune delle tante storie positive raccontate direttamente dai giovani protagonisti a JOB&Orienta, la manifestazione nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, che presso l'area espositiva del Miur ha visto ospitate ben 30 delle 82 Fondazioni Its costituite in Italia dal 2011 ad oggi. Nati per sostenere i distretti produttivi dei diversi territori, con particolare attenzione ai fabbisogni di innovazione e di aggiornamento tecnologico delle piccole e medie imprese, gli Istituti tecnici superiori rappresentano a livello italiano l'unica offerta formativa non accademica di livello terziario e sono frutto di una strategia innovativa, fondata sulla connessione delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali con l'obiettivo da un lato di formare le nuove figure professionali del futuro, dall'altra di innovare i mestieri della tradizione. 

E alle storie si aggiungono i numeri, a dire che i percorsi di istruzione tecnica superiore stanno funzionando davvero.

L'ultima rilevazione Indire - svolta per conto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - conferma il trend di crescita degli iscritti: a cinque anni  dalla loro partenza, sono oggi 82 (tra queste 7 di nuove nate nel 2015) le fondazioni Its regolarmente costituite nel nostro Paese e sono 363 i percorsi attivati per un totale di 3.564 diplomati. 7.180 sono i giovani che dal 2011 scelgono questo percorso di studi, che sul fronte occupazionale vede mediamente l'80% dei diplomati trovare lavoro entro un anno.

A commentare i positivi dati presentati a Verona Gabriele Toccafondi, sottosegretario di Stato all'Istruzione:  «Gli Its funzionano perché le aziende e le scuole fanno le cose insieme. Dopo il diploma, la formazione terziaria professionalizzante serve e tanto. Serve ai ragazzi e serve al sistema produttivo italiano. 60mila aziende non trovano lavoratori con specifiche competenze e la disoccupazione giovanile è al 40%. La risposta è la scuola con l'alternanza obbligatoria nel triennio e gli Its per le specializzazioni – continua Toccafondi -. Gli Its funzionano perché il 50% delle docenze è svolto dal mondo del lavoro e almeno il 30% delle ore è svolto in tirocinio attivo dentro le aziende».

Arrivano intanto anche nuove regole. «Basta fondi a pioggia - spiega Toccafondi -: il 30% delle risorse per gli Its (ogni anno 20 milioni circa, 14 dal Ministero e altri 7 dalle Regione) sarà assegnato su parametri qualitativi basati per il 40% sull'occupabilità dei ragazzi. Gli Its che riceveranno una valutazione inferiore a 50/100 non riceveranno finanziamenti e, dopo tre anni di valutazioni negative, non potranno più rilasciare titoli di studio».



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JOB&ORIENTA/ VERONA: SI CHIUDE CON OLTRE 65MILA VISITATORI LA VENTICINQUESIMA EDIZIONE DEL SALONE DELLA SCUOLA E DEL LAVORO PER I GIOVANI

JOB&ORIENTA 2015
Fiera di Verona, 26-28 novembre
Salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.
"IL LAVORO, UNA REALTÀ CHE EDUCA. CONOSCERE, SPERIMENTARE, APPRENDERE"

 

Con oltre 65mila visitatori si chiude oggi alla Fiera di Verona la 25a edizione del salone nazionale.

Tra i grandi ospiti, i ministri POLETTI, GIANNINI E GALLETTI, e i sottosegretari Luigi Bobba e Gabriele Toccafondi.

  

Verona, 28 novembre 2015 – Si chiude oggi con un bilancio di oltre 65mila visitatori la 25a edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, che per tre giornate in Fiera a Verona ha messo al centro il tema "Il lavoro, una realtà che educa. Conoscere, sperimentare, apprendere". Nell'ampia rassegna espositiva 500 le realtà presenti tra scuole, accademie e università, enti di formazione, istituzioni, imprese, centri per l'impiego e agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria,…; più di 350 relatori intervenuti nei 200 appuntamenti in calendario, tra convegni, dibattiti e workshop.

Una manifestazione che ancora una volta è stata un significativo momento di aggiornamento e confronto per gli operatori del mondo della scuola e della formazione; ma anche un'opportunità importante di orientamento per i tanti ragazzi prossimi a nuove scelte scolastiche, nonché di supporto e accompagnamento per i giovani in cerca di occupazione.

Il Salone - promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - ormai da oltre ben due decenni traccia e racconta l'evoluzione del sistema formativo italiano e non solo, stimolando il dibattito sui temi e al contempo valorizzando le buone prassi. Un traguardo importante, questa 25a edizione, che ha visto anche il riconoscimento della medaglia del Presidente della Repubblica, consegnata nelle mani del presidente di VeronaFiere Maurizio Danese e del direttore generale Giovanni Mantovani.

Molti i temi affrontati, i progetti e le esperienze raccontati durante i tre giorni, alla luce delle riforme della Buona scuola e del Jobs Act: il nuovo ruolo della scuola nel rapporto con il mondo del lavoro e il territorio, l'alternanza scuola lavoro (divenuta da quest'anno parte integrante obbligatoria nel curriculum), la "via italiana" al sistema duale, la necessità di dare prospettiva ulteriore al Piano Garanzia Giovani, e ancora gli Its-Istruzione tecnica superiore, le Botteghe dei mestieri, i progetti Fixo e l'apprendistato. E numerose le voci dei ragazzi protagonisti: in primo luogo gli studenti che hanno raccontato le esperienze di alternanza scuola lavoro, ma anche i giovani che hanno trovato occupazione una volta conclusi i percorsi Its frequentati, altri che hanno deciso di avviare un'impresa o magari una start up innovativa.

Tra i grandi ospiti di quest'anno, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali GIULIANO POLETTI, il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca STEFANIA GIANNINI - che a Verona ha firmato con Marco Gay, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, il Protocollo d'intesa per diffondere l'alternanza scuola lavoro -, il ministro dell'Ambiente GIAN LUCA GALLETTI, e ancora i sottosegretari Luigi Bobba e Gabriele Toccafondi. Accanto a loro numerosi altri gli ospiti, rappresentanti e testimoni del mondo della politica e delle istituzioni, del mondo dell'economia e della cultura.

Ricco anche il calendario di appuntamenti proposto dal Festival della dottrina sociale della Chiesa, la cui quinta edizione si è svolta all'interno di JOB&Orienta con convegni, spazi espositivi, punti di incontro durante i quali si è riflettuto di etica, lavoro, società, libertà, economia e sviluppo, dando voce anche a numerose realtà del terzo settore.



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Veronafiere. L’assemblea dei Soci approva all’unanimitá il Progetto di Bilancio previsionale 2016. Ricavi a 76 milioni, ebitda a 11.8 milioni

L'ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA ALL'UNANIMITA' IL PROGETTO DI BILANCIO PREVISIONALE 2016. 
RICAVI A 76 MILIONI, EBITDA A 11.8 MILIONI

 

 

Verona, 28 novembre 2015. L'Assemblea dei Soci di Veronafiere, riunitasi ieri in sede ordinaria, ha approvato all'unanimità il progetto di bilancio previsionale 2016.

 

A livello di Gruppo, con un perimetro di consolidamento che include oltre a Veronafiere, anche Piemmeti SpA, Veronafiere Servizi Spa, Tandem Communication Srl, Medinit Srl e Veronafiere do Brasil, si prevede un volume di affari aggregato di €95 milioni che sviluppa un Ebitda di €14 milioni.

 

Per la sola Capogruppo Veronafiere, invece, si stimano €76 milioni di fatturato, in crescita del 7% sul 2014, anno di riferimento per perimetro e ciclicità di rassegne, un margine di contribuzione in aumento del 18% e un Ebitda a 11,8 milioni (pari al 15,5% dei ricavi), in forte crescita rispetto al dato raffrontabile del 2014 e che posiziona Veronafiere come uno dei migliori operatori del settore fieristico.

 

In entrambi i casi l'importante marginalità riflette il costante e incisivo lavoro sul fronte dell'ottimizzazione dei costi, coerentemente con il consolidato approccio di gestione razionale delle risorse dell'azienda, tale da consentirne il contenimento senza in alcun modo penalizzare lo sviluppo di nuovi progetti.  

 

L'Assemblea dei Soci ha deliberato, altresì, all'unanimità, i compensi annuali del Cda prevedendo una riduzione del 10%.



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JOB&Orienta 2015: PREVISIONI EXCELSIOR, ANCORA MISMATCH FRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO

JOB&ORIENTA 2015
Fiera di Verona, 26-28 novembre
Salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.
Previsioni Excelsior: ancora mismatch fra domanda e offerta di lavoro

Verona, 27 novembre 2015 – Sono 76mila i profili professionali che le imprese dell'industria e dei servizi cercano ma non trovano. Lo dice l'istantanea sul mercato del lavoro e sulle previsioni di assunzione del settore privato per il 2015, scattata da Unioncamere e Ministero del Lavoro, rielaborando i dati del Sistema informativo Excelsior. Presentata oggi in anteprima a JOB&Orienta, il salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, fino a sabato 28 alla fiera di Verona, l'indagine evidenzia come il gap si concentri in particolare nell'ambito della Net economy e dell'Industria 4.0.

La difficoltà di reperimento di personale rappresenta "solo" il 10,6% delle 722mila assunzioni (stagionali e non stagionali) che le imprese hanno programmato di effettuare entro il 2015 (era il 30% prima della crisi del 2008). La percentuale - che nel 2014 si attestava a quota 10% - registra dunque una lieve crescita. Da un lato questa è dovuta all'aumento delle assunzioni totali preventivate per l'anno in corso, dall'altro lato, la lieve risalita espressa da questi 0,6 punti è da attribuirsi all'innalzamento della quota dei laureati "ricercati", che sulle 722mila assunzioni in programma pesa ora per l'11,5% (+16mila unità rispetto all'anno precedente).

IL NODO DELL'ORIENTAMENTO. La Lombardia lamenta la carenza di ingegneri.
Quest'ultimo incremento contribuisce in maniera importante al mismatch fra domanda e offerta di lavoro che continua a persistere nel nostro Paese, e soprattutto restituisce l'immagine di alcune aree territoriali fra quelle a maggior tasso di sviluppo caratterizzate da una carenza di candidati in possesso dello specifico titolo di studio richiesto.

Il collo di bottiglia che genera questo tipo di disallineamento è da individuarsi anche nel sistema di orientamento che, in particolare per le lauree, non raggiunge in maniera adeguata giovani e famiglie.
A livello quantitativo il disallineamento dovuto al nodo dell'orientamento, che produce di fatto una ridotta disponibilità sul mercato del lavoro di specifici titoli di studio, interessa soprattutto i laureati: fra questi, l'incidenza delle assunzioni di difficile reperimento arriva al 22,3%. Mancano, soprattutto in Lombardia, "dottori" in ingegneria, statistica e materie scientifiche.

Sul totale dei diplomati che le imprese hanno in animo di inserire nel proprio organico, risulta complicato trovarne il 10%; infine, guardando alla programmazione delle assunzioni di coloro che hanno conseguito una qualifica professionale, il peso di quanti mancano all'appello delle imprese conta per il 9,1%. Nonostante, rispetto a quella dei laureati, la quota degli "introvabili" in queste due componenti sia relativamente inferiore, alcuni indirizzi registrano difficoltà di reperimento con picchi degni di nota: fra i diplomati la media si alza nel caso dell'indirizzo telecomunicazioni (20,4%, pari a 150 delle 760 unità programmate), dell'indirizzo informatico (19,1%, ossia 970 unità delle 5.060) e dell'indirizzo grafico-pubblicitario (18,8%, ossia 230 delle 1.230 assunzioni previste); tra i candidati con qualifica di formazione professionale, invece, i problemi maggiori nel reperimento si riscontrano negli indirizzi tessile, abbigliamento e moda, arrivando a riguardare quasi un'assunzione su tre di quelle programmate, mentre si attestano intorno a una su sei nel caso dell'indirizzo legno-mobile-arredo e di quello elettrotecnico.

Guardando a questo nodo dalla prospettiva dei profili professionali più cercati ma segnalati dalle aziende come difficili da trovare per carenza di offerta, troviamo nell'ordine analisti di procedure informatiche (2.110 i ricercati, la metà dei quali introvabili), progettisti di impianti per l'automazione industriale (670 totali, 210 di difficile reperimento), quindi i tecnici specialisti di applicazioni informatiche (3.130, 540 dei quali ritenuti difficili da reperire). Ed è ancora una volta la Lombardia, cuore pulsante della net economy e dell'industria 4.0, la regione che lamenta maggiormente l'assenza di ingegneri e maghi della rete (con diplomi e qualifiche professionali nel settore informatico, dai programmatori, ai grafici, ai comunicatori digitali).

L'unica professione di questa classifica non destinata a laureati in ingegneria ma comunque contraddistinta da una difficoltà di reperimento superiore alla media, è quella di consulente di gestione aziendale, aperta ai dottori in scienze economiche: 2.070 le assunzioni programmate, per 300 delle quali si segnalano problematicità.

IL NODO DELLE COMPETENZE: l'altra faccia del mismatch che colpisce i diplomati.
I dati Excelsior, del resto, mostrano che, se per alcuni profili di laureati esiste un disallineamento riconducibile all'inadeguatezza dell'orientamento, per i diplomati il problema principale rilevato dalle imprese si concentra prevalentemente sulle competenze, ritenute insufficienti o perché il percorso formativo non risulta adeguato alle necessità del sistema produttivo, o perché per lo svolgimento della professione è considerata fondamentale anche un'esperienza acquisita precedentemente sul posto di lavoro, magari attraverso uno stage. Il gap è particolarmente segnalato in Lombardia.

Adducendo queste motivazioni, le imprese motivano la difficoltà a reperire le seguenti figure professionali destinate a quanti hanno un titolo di scuola superiore: 750 dei 1.450 addetti alla riscossione crediti, 440 dei quasi 2mila installatori e montatori di macchinari e impianti industriali, 190 degli 870 addetti agli stipendi e paghe, 220 dei 1.170 tecnici elettronici e 560 dei 4.240 conduttori di macchine utensili industriali. Tre principalmente i canali utilizzati dalle imprese per scovare questi lavoratori: gli operatori professionali, le banche dati aziendali, la conoscenza diretta.

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venerdì 27 novembre 2015

Dal brunch alla cena il gusto del Natale - Fino a domenica 29 a Bologna Taste of Christmas

Taste of Christmas a Palazzo Re Enzo.

Fino a domenica 29 novembre un weekend gourmet 'non stop':
dal brunch a tarda sera il gusto e i sapori del Natale coi grandi chef


Bologna, 27 Novembre 2015 – Continua fino a domenica la grande festa del gusto e della convivialità, dedicata all'alta cucina accessibile a tutti, ovvero Taste of Christmas l'evento gourmet che vede 17 prestigiosi chef alternarsi in una ideale staffetta del gusto. Sei chef per ogni giornata pronti a stupire i visitatori con le proprie creazioni e dar loro la possibilità di degustare piatti a piacere da un menù eccezionale, dagli antipasti ai dolci, passando per secondi ricercati e declinazioni stellate della sfoglia, 'regina' della tavola emiliano romagnola. Per chiudere, un piatto speciale, World of Taste - Christmas Edition, ispirato agli ingredienti tipici del Natale dei diversi Paesi del mondo e che ogni chef sta interpretando secondo il proprio estro.

Ogni visitatore può comporre a proprio piacimento il menù, scegliendo liberamente una o più tra le quattro portate che ogni ristorante propone in versione assaggio – taste, appunto – a prezzi che variano dai sei ai dieci euro, per consentire a tutti di sperimentare piatti diversi.

Domani, Sabato 28 novembre, protagonista l'Emilia Romagna: 'andranno in scena' Andrea Vezzani del ristorante reggiano Ca' Matilde, Riccardo Agostini de Il Piastrino di Pennabili in provincia di Rimini, Gianluca Gorino de Le Giare in provincia di Forlì-Cesena, Luca Marchini del ristorante L'Erba del Re di Modena, Claudio Sordi de I Carracci di Bologna e ancora Massimiliano Poggi del ristorante Al Cambio. Tra i piatti da gustare Ricordo della mia torta di riso all'anice stellato di chef Vezzani, Uovo morbido tartufo nero e radici di chef Agostini, la Salsiccia di Mora Romagnola con birra, fondente di parmigiano vacche brune ed estratto di alloro con cipolla in agro di chef Gorino, Piovra arrostita con succhi vegetali e maionese di pesce senza uova di chef Marchini, il Gelato al vin brulè di lambrusco, salsa al panettone gattullo, polvere di gorgonzola e crumble allo zattar di chef Sordi, Cioccolato "sfoglia nera" extrafondente, olio alla menta e sale di chef Poggi.

Domenica 29 novembre, Taste of Christmas accoglie un gran finale con Agostino Iacobucci del Ristorante I Portici, Pierluigi Di Diego de Il Don Giovanni di Ferrara, l'allievo di Ferran Adrià Terry Giacomello del ristorante Inkiostro di Parma, la chef Aurora Mazzucchelli del ristorante Marconi, Mario Ferrara dello Scacco Matto e Roberto Rossi de La Locanda del Feudo di Castelvetro (Modena). Tra le specialità l'Ostrica, Campari, mango ed erba cipollina di chef Iacobucci, la Millefoglie di patata americana con crema di formaggio fresco, miele caffè e spezie forti di chef Giacomello, Il cotechino va in Perù della chef Aurora Mazzucchelli, la Guancetta di maiale brasata con purè di sedano rapa e verza dello chef Ferrara, la Mousse di cioccolato Majani allo zenzero, crumble di mandorle, spaccato di cioccolato bianco alla cannella e coulis di lampone dello chef Rossi.

Altro appuntamento imperdibile, nella loggia di Palazzo Re Enzo, è Pizza Gourmet, format proposto con Ferrarelle che prevede la collaborazione inedita tra tre chef stellati e altrettanti maestri pizzaioli, che lavorano a quattro mani per scoprire accostamenti inusuali e sfornare pizze da veri intenditori: Pizza Gourmet sono appuntamenti su prenotazione per vivere un'esperienza unica e sensazionale. Un tavolo conviviale per 18 fortunati partecipanti che potranno assaporare pregiati menù e assistere agli show cooking. Dopo la cena di venerdì con lo chef Vincenzo Guarino e il pizzaiolo napoletano pluripremiato Gianfranco Iervolino, domani, Sabato 28 novembre doppio appuntamento (pranzo ore 13:00 e cena ore 20:00) con lo chef Andrea Vezzani e il pizzaiolo Edoardo Papa, noto per la sua pizzeria gourmet capitolina, in cui propone innovazione e insieme ricerca estrema delle materie prime. Domenica ancora doppio appuntamento con lo chef Agostino Iacobucci e il pizzaiolo napoletano Giuseppe Pignalosa. A guidare gli ospiti nei migliori accostamenti cibo/vino saranno gli storici vinai dell'enoteca Trimani, che proporrà al pubblico una carta con circa 50 etichette: dalle cantine emiliano romagnole fino alle bollicine francesi, ogni calice avrà il compito di esaltare il gusto delle pietanze proposte e l'atmosfera di festa della manifestazione.

Esperienza irrinunciabile è quella del Tavolo delle Meraviglie: basterà sedersi per essere catapultato come Alice in un mondo pieno di sorprese e situazioni diverse. Da mezzogiorno a tarda sera degustazioni di caffè, miele, vini e poi ancora aceto balsamico, birra e gelato gastronomico.

Taste of Christmas è la tappa bolognese del più noto Taste Festivals: format internazionale che da Londra a Sydney, passando per Parigi, Mosca, Dubai, Milano, raduna gli appassionati gourmand di tutto il mondo, in collaborazione con Electrolux, title sponsor della manifestazione a livello internazionale.


A Taste of Christmas il cibo è protagonista in molte forme

Completano l'esperienza di Taste of Christmas laboratori, scuola di cucina, area bimbi e Christmas shop

Electrolux Chefs' Secrets è una vera e propria scuola di cucina che offre ai visitatori l'opportunità di raccogliere suggerimenti, consigli e tecniche da alcuni degli chef più prestigiosi d'Italia in una serie di dimostrazioni di cucina interattive. Sessioni di quarantacinque minuti che permetteranno anche ai meno esperti in cucina di realizzare ricette incredibili, scoprire utili trucchi ai fornelli e conoscere i più innovativi e salutari metodi di cottura.

Un'area di grande attrazione, soprattutto in chiave natalizia, è il LABORATORIO, organizzato in collaborazione con METRO e CIBO, scuola di cucina bolognese: un vero e proprio laboratorio che evoca il retrobottega degli artigiani, fucina di delizie dolciarie e salate, dove si compiono le alchimie del gusto. I migliori pasticceri, panettieri, pizzaioli e cake designer sveleranno al pubblico i trucchi dell'impasto perfetto per preparare a casa propria ricette dolci e salate attraverso lezioni di quarantacinque minuti per piccoli gruppi.

Grande attenzione anche al pubblico dei più piccoli. Gli organizzatori di Taste credono che 'a mangiar bene si impari da piccoli' e che la cultura dell'alimentazione - sana ma gustosa - passi da momenti ludici da rivivere, magari, anche a casa con i propri genitori. Per questo nell'Area Bimbi - organizzata in collaborazione con lenuovemamme.it, Papik for baby e Librerie Giannino Stoppani, Mielizia e AMO - i piccoli gourmand potranno intrattenersi con giochi e libri a tema, ma anche 'mettere le mani in pasta' grazie ai laboratori, diversificati a seconda dell'età, in cui preparare divertendosi una merenda golosa.

Lo shopping del Natale

In occasione di Taste of Christmas l'elegante Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo si trasformerà in uno store dove il pubblico potrà ritrovare alcuni dei prodotti usati dagli chef per preparare le proprie specialità, eccellenze enogastronomiche o ingredienti segreti che fanno la differenza in cucina, prodotti da degustare, per rendere speciale la tavola delle feste o fare acquisti di Natale per stupire con regali da gourmand: spezie, panettoni, prosecco, cioccolato e tante idee anche dalla cucina francese.

PREZZI, INGRESSI E ATTIVITA' – L'ingresso alla manifestazione è libero, con obbligo di consumazione di 15 bajocchi. A Taste of Christmas si utilizzerà, infatti, l'antica moneta bolognese: il bajocco. All'ingresso sarà possibile acquistare la Card Bajocchi del valore di 15 euro, che potrà essere ricaricata in qualunque momento e con qualunque importo presso le casse e i Wine Bar dislocati lungo il percorso. I piatti proposti dagli chef avranno un costo compreso tra i sei e i dieci bajocchi (cambio Euro-Bajocchi = 1:1). I corsi di cucina e i laboratori, su prenotazione, hanno un costo di 10 euro. Gli eventi Pizza Gourmet, su prenotazione, hanno un costo di 65 euro ed includono: ingresso all'evento, menù degustazione di 4 portate con vini in abbinamento. Il calendario corsi è online su www.tasteofchristmas.it. Prenotazioni a info@tasteofchristmas.it. Il costo per l'Area Bimbi è di 5 euro e comprende i laboratori, i pasti e le merende, per bambini fino ai 10 anni. Per info e prenotazioni: tasteofchristmas@lenuovemamme.it

Taste of Christmas sostiene le Associazioini Solidarietà Terzo Mondo Onlus Sondrio e DeESi – Associazione per la promozione sociale, devolvendo loro una parte delle vendite (area del caffè Musetti) e i bajocchi non consumati nelle card che verranno riconsegnate alle casse.  

Orari di apertura
Sabato 28, dalle 11.00 alle 23.00
Domenica 29, dalle 11.00 alle 23.00
www.tasteofchristmas.it


L'AZIENDA ORGANIZZATRICE: BRAND EVENTS ITALY
Brand Events Italy nasce come espressione Italiana di Brand Events Ltd, società britannica con sede a Londra. Brand Events ha lanciato eventi quali i Taste Festivals in Italia, Top Gear Live (versione live del famoso programma televisivo Top Gear, in onda su Sky), Roma Food Story durante la Festa del Cinema di Roma. I suoi eventi attraggono sempre decine di migliaia di visitatori, nonché istituzioni, organizzazioni, aziende e marchi che vogliono comunicare un messaggio al pubblico con un incontro diretto.


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mercoledì 25 novembre 2015

SCUOLA/LAVORO GIOVANI: si apre con il ministro POLETTI domani, giovedì 26 novembre, la 25a edizione di JOB&Orienta in Fiera a Verona

JOB&ORIENTA 2015
Fiera di Verona, 26-28 novembre (25a edizione)
Salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.

APRE DOMANI LA 25A EDIZIONE DEL SALONE:
Alla giornata inaugurale l'intervento del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali GIULIANO POLETTI, in dialogo con gli studenti sul tema del lavoro dei giovani e poi coinvolto insieme a loro nel gioco "Act4Job".

Nel pomeriggio, al centro gli strumenti della "via italiana" per integrare formazione e lavoro: un grande laboratorio per gli insegnanti sull'alternanza scuola lavoro e un convegno sul progetto di sperimentazione del sistema duale.

Verona, 25 novembre 2015 – Apre domani alla Fiera di Verona la 25esima edizione di JOB&Orienta, salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, da giovedì 26 a sabato 28 novembre 2015, promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme a numerose altre realtà istituzionali e non solo.

Tre giorni di rassegna espositiva ma anche di confronto che vedono al centro il tema "Il lavoro, una realtà che educa. Conoscere, sperimentare, apprendere", per evidenziare l'urgenza di potenziare tutti quegli strumenti che consentono agli studenti di incontrare presto il mondo del lavoro - a partire dall'alternanza scuola lavoro, dagli Its e dall'apprendistato - e con l'intenzione di mettere l'accento sul valore del lavoro come spazio per crescere e misurare le proprie competenze. 

Tra i principali obiettivi del salone, offrire momenti di dibattito, valorizzare i progetti di eccellenza, aiutare i ragazzi a scegliere con consapevolezza i propri percorsi formativi; e per i giovani in cerca di lavoro, offrire informazioni e strumenti che li aiutino a rendere la loro ricerca efficace e, al contempo, far conoscere le opportunità e i servizi esistenti.

Nella giornata di apertura, GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE in auditorium Verdi, dopo i saluti istituzionali (ore 10) di Maurizio Danese, presidente di VeronaFiere, Flavio Tosi , sindaco di Verona, Antonio Pastorello, presidente della Provincia di Verona, ed Elena Donazzan, assessore alle Politiche dell'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto, il convegno inaugurale "Oil for brain. Energia, talento, opportunità" (a cura di Eni, ore 10.30); condotto dal geologo e giornalista Mario Tozzi, il racconto di storie, sfide, ostacoli superati e successi di giovani imprenditori, ricercatori e maker che "ce l'hanno fatta", dalle voci dirette dei protagonisti: Stella Brandolese, la geologa di Eni che ha partecipato alla scoperta del supergiant Zohr in Egitto, Marinella Levi, responsabile del Laboratorio +Lab del Politecnico di Milano, maker e blogger, Giovanni Zennaro, giovane fondatore delle start up di successo Wanderio e MOZE; conclude Grazia Fimiani, direttore risorse umane di Eni.
A seguire, l'atteso incontro con GIULIANO POLETTI: il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, intervistato sempre da Mario Tozzi e in dialogo con la giovane platea sui temi del lavoro, l'occupazione, il Piano Garanzia Giovani.

Il ministro si intratterrà poi alla "Casa del Welfare" (stand del Ministero del Lavoro) per giocare con i ragazzi ad "Act4Job". Presentato per la prima volta proprio ai giovani visitatori del salone veronese, è un gioco di ruolo a squadre, a cura di Italia Lavoro, per informare gli studenti delle scuole superiori su servizi e strumenti a loro disposizione dopo il Jobs Act: i partecipanti simulano una concreta situazione di lavoro impersonando un avatar, ossia un giovane diplomato che cerca lavoro, una giovane madre che lavora, una ragazza con un'idea d'impresa, un giovane disoccupato.

Nel pomeriggio (ore 14) ancora il ministro Poletti al convegno "Imparare facendo, lavorare studiando. Parte "la via italiana" al sistema duale". Tra gli interventi previsti, Paolo Reboani, presidente di Italia Lavoro, Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, Rosario Altieri, presidente di Alleanza Cooperative Italiane, Fabio Storchi, presidente di Federmeccanica, Roberto Snaidero, presidente di Federlegno Arredo, Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere, e Paola Vacchina, presidente di Forma. Le conclusioni sono affidate a Luigi Bobba, sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. 

In contemporanea (ore 14.30) il convegno "La Guida operativa sull'alternanza scuola lavoro" a cura del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (apre i lavori Carmela Palumbo, direttore generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del sistema nazionale di istruzione del Miur): un grande "laboratorio" di formazione e dialogo, proposto ai docenti e ai dirigenti scolastici con l'obiettivo di illustrare la Guida dell'alternanza scuola lavoro - che la "Buona Scuola" ha reso obbligatoria - e di favorire lo scambio di buone prassi e il confronto, sul fronte della costruzione di collaborazioni con le imprese come delle modalità organizzative, nonché della valutazione dei risultati dei percorsi. Sarà possibile seguire il seminario anche tramite diretta streaming dal sito del Ministero e di JOB&Orienta.

Grande ospite atteso VENERDÌ 27 NOVEMBRE (mattina) il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca STEFANIA GIANNINI che interverrà al convegno "La buona alternanza scuola lavoro nella Legge 107/2015" a cura del MIUR. L'occasione per fare il punto sull'alternanza e presentare alcune esperienze eccellenti di licei, istituti tecnici e istituti professionali. Un confronto tra studenti,  docenti e imprenditori (Ivan Lo Bello, presidente Unioncamere e vicepresidente Confindustria Education, Alberto Baban, presidente di Piccola Industria Confindustria, Marco Gay, presidente di Giovani Imprenditori Confindustria, Giulio Pedrollo, presidente di  Confindustria Verona, Maria Patrizia Grieco, presidente di Enel, Roland Schell, presidente di Mercedes) intervistati da Maria Latella di Sky TG24.
Al termine, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il ministro Stefania Giannini firmeranno un Protocollo di intesa che mira a favorire la diffusione nelle scuole della pratica dell'alternanza scuola lavoro.

Il programma complessivo dei tre giorni che comprende numerosi altri convegni, seminari, workshop al sito: www.joborienta.info.

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